Striscia vs Giovanna Botteri: quali sono i danni degli stereotipi di genere in tv?

Una giornalista di indubbio valore al centro, suo malgrado, dell’attenzione dei media. Perché? Per la sua acconciatura, i suoi abiti, il trucco… le solite cose da donna, insomma. Giovanna Botteri vanta una carriera giornalistica decisamente di tutto rispetto. Da anni, come reporter internazionale per la Rai, racconta il mondo con passione e dedizione, aprendo il … Leggi tutto

Pregiudizi ed omofobia ostacolano la parità di genere. La risposta di Miranda Priestly

Un recente studio si è concentrato sulla parità di genere, chiedendosi se in ambito lavorativo sia un traguardo raggiunto oppure se si è ancora molto lontani dall’auspicare un’equa distribuzione del lavoro. Lo studio ha indagato tale aspetto considerando due elementi implicati in tale processo: il pregiudizio e l’omofilia.

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Kant e Caparezza condannano i pregiudizi: “Vengo dalla luna” e la diversità come valore

In terza elementare io immagino i bambini che dondolano sulle sedie ignorando i rimproveri degli insegnanti, che si stendono di lato sui banchi per scrivere, con la lingua di fuori e lo sguardo concentrato, che mordono le matite e si lanciano i tappino delle penne. Bambini che si divertono insieme, che corrono in giardino e giocano spensierati, occhi … Leggi tutto

L’essere umano è inevitabilmente fazioso. La spiegazione psicologica del fenomeno partendo da ‘Ciao Darwin’

Introduzione Ci sono caratteristiche della nostra specie animale che sono imprescindibili, che anche se possono essere non accettate, ci sono e continuano ad emergere, naturalmente, in maniera spontanea. Tra queste è sicuramente presente la faziosità.  Basta prendere un qualunque testo di storia e ripercorrerne gli annali per non smettere di contare tutte le guerre, grandi … Leggi tutto

Una realtà pregiudizievole: il Modello del Contenuto dello Stereotipo

Pregiudizio e stereotipo sono oggi concetti particolarmente noti e diventati quasi “di senso comune”: l’evoluzione storica e il tessuto sociale contemporaneo hanno reso necessaria una “economizzazione cognitiva” che rende impossibile non stereotipizzare e molto difficile non ragionare per macro-categorie. Il modo in cui un gruppo, ridotto ad uno stereotipo, viene investito di pregiudizio è stato … Leggi tutto

Alenka Ermenc: l’unica donna a capo di un esercito NATO inaugura la rivincita dei leader al femminile

Sarà una donna – e, nello specifico, il generale 55enne Alenka Ermenc – il nuovo capo dello Stato maggiore sloveno, divenendo così di diritto l’unica donna al mondo a rivestire un ruolo ai vertici militari di un paese NATO. Il taglio sbarazzino e tipico dell’eredità rigida dell’esercito, insieme alla divisa e alle medaglie indossate con … Leggi tutto

Lo stereotipo: il post-it mentale che attacchiamo sulle persone.

Proviamo a pensare a quante etichette affiggiamo ogni giorno a qualcuno: “Quello lì pensa in questo modo, quindi sicuramente è burbero”; oppure: ” Quell’altro ha fato quella determinata azione, dunque, ha per forza questo modo di pensare”. Questo è definito come stereotipo. Lo stereotipo è un fenomeno che ci accomuna,volenti o nolenti, tutti quanti. Ciò è dovuto … Leggi tutto

Machismo: stereotipi nel mondo maschile

Justin Baldoni, attore principalmente conosciuto per il suo ruolo nella Serie Tv Jane the Vergin, si racconta in questo video TED. Come attore, ha dovuto interpretare molti ruoli, carichi di stereotipi nei confronti del mondo maschile. Afferma “Ma ogni volta che ricevevo uno di questi ruoli, mi sorprendevo perché la maggior parte trasudavano machismo, carisma e potere.

Machismo 

Il machismo è uno stereotipo che viene applicato nei confronti del mondo maschile. Definibile anche come mascolinità, è la convinzione che per essere considerati uomini, ci debba essere una completa cesura verso la propria parte più femminile. Quando questo tipo di mentalità si accompagna ad una trasformazione corporea, che segue determinati standard, allora si parla di mascolinità tossica. Per essere, quindi, uomini veri esistono delle norme di genere, che comprendono la completa inibizione dell’emotività, il culto della forza, del potere e dell’aggressività. È richiesta una necessaria eterosessualità, seguita da un’altrettanto necessaria omofobia. Vige, inoltre, la concezione della tristezza come emozione femminile, portando i machi a poter esprimere solo rabbia come emozione negativa.

Perché?

La concezione del maschile opposto al femminile non è naturale. È uno script (o copione sociale) che ci viene fornito fin da subito. Gli script sono dei modi di agire, dei binari preimpostati secondi cui vivere all’interno di una data situazione, società o gruppo sociale. Essi esistono per via della necessità dell’uomo di semplificare il mondo. L’essere umano è sempre programmato per un risparmio di energie cognitive, risparmio reso possibile dall’applicazione di copioni alla vita quotidiana.

Conseguenze del machismo 

Se l’emotività viene soffocata, altrettanto viene fatto fatto verso l’empatia. Mancando, quindi, la capacità di comprensione interpersonale, viene meno anche la possibilità di capire se stessi. Questa situazione è definita alessitimia o analfabetismo emotivo ed è una delle conseguenze possibili e più dannose, se si continua a portare avanti quel tipo di comportamento. Inoltre, se manca l’empatia manca anche l’interesse a portare avanti un comportamento pro-sociale. Altra conseguenza è un restrittivo e soffocante imprigionamento dei ruoli, con le donne considerate sempre e comunque deboli, mentre gli uomini forti e necessariamente pronti all’azione. A questo è collegato un ulteriore esito, a cui fa riferimento Justin nel TED Talk, ed è il timore che gli uomini hanno nel parlare dei propri problemi. In linea con quando detto precedentemente, parlare di sé, delle proprie “insicurezze o battaglie, della nostra paura di fallire” porta ad una completa paralisi. Potremmo quasi dire che gli uomini veri, senza paura ed imperturbabili, si spaventino di fronte all’idea di parlare, di sembrare vulnerabili. Perché, per quanto l’aspetto esteriore possa dire il contrario, ogni uomo ed ogni donna ha il timore di sembrare attaccabile.

“Siete abbastanza coraggiosi da essere vulnerabili?”

Riportando un episodio da lui vissuto sui social network, Justin arriva ad una conclusione: molto spesso, l’uomo imprigionato all’interno di quei ruoli sociali, così saldamente fissi e statici, aspetta solo il permesso per poter uscire dalla gabbia. Ma, e questo è molto importate, questo permesso deve essere fornito da un altro uomo che, uscendo lui per primo dallo stereotipo, genera un circolo virtuoso. Continua Justin, proponendo una sfida agli uomini machi. Usare “la vostra forza, coraggio, resistenza. Riusciamo a ridefinire cosa significano e ad usarli per esplorare i nostri cuori?

Giuseppe Maria Pascoletti

Skinhead italiani in Ucraina: sgominato traffico di foreign fighters

I pericolosi focolai del neonazismo italiano Negli ultimi due mesi sono state oltre 30 le aggressioni a sfondo razziale denunciate. Quasi una ogni 2 giorni, senza considerare tutte quelle rimaste nell’ombra. Nonostante ciò, il Ministro dell’Interno Salvini ha dichiarato che la presunta escalation razzista è solo un’invenzione della Sinistra. Dichiarazione rafforzata dal Ministro del Lavoro … Leggi tutto