Nel mondo antico si studiava medicina? Rispondono gli Egizi e Ippocrate

È recente la notizia per cui alcuni ricercatori, studiando la struttura cranica di alcuni scheletri ritrovati in Egitto, hanno individuato tracce di interventi chirurgici da parte di medici di più di 4mila anni fa. La domanda sorge spontanea: quale fu il rapporto degli antichi con la medicina e la chirurgia? Uno studio pubblicato sulla rivista Frontiers … Leggi tutto

i vampiri esistono davvero? ecco cosa sono le porfirie, rare malattie del sangue

Medicina e leggenda non sono così distanti, i vampiri presenti in film, serie tv e libri possono rappresentare persone realmente esistite affette da disturbi ematologici e non solo. I vampiri di cui tanto si parla sono in realtà molto simili a persone nonché pazienti continuamente sottoposti a trasfusioni, sembra un’assurdità ma le somiglianze sono numerose, … Leggi tutto

Dispositivi Hi-Tech in corsia: come la tecnologia salvaguarda la salute di chi ci cura.

Indumenti tecnologici per il personale sanitario e non, in grado di monitorare stress e funzioni vitali Una delle sfide più impegnative che medici ed infermieri sono chiamati quotidianamente ad affrontare riguarda la gestione dello stress dovuto a turni lunghi ed estenuanti, una situazione che, sopratutto in questo periodo, necessita di un aiuto. Tecnologie davvero smart … Leggi tutto

Antiossidanti: cosa sono, come agiscono e le conseguenze sul nostro corpo

Sostanza chimiche essenziali e benefiche ma che, in quantità eccessive, posso causare problemi cardiovascolari. Prevengono il danneggiamento cellulare, causa dei tumori, e ne assumiamo in quantità variabili tutti i giorni attraverso l’alimentazione. Uno studio dell’Università dell’Alabama tuttavia pone dei limiti al loro effetto benefico. Cosa sono ? Gli antiossidanti sono sostanze chimiche, ma anche agenti … Leggi tutto

Uno studio rivela che il sesso è un rimedio naturale contro il mal di testa

Il mal di testa: l’abbiamo avuto tutti almeno una volta, proviamo a capire di cosa si tratta. Il mal di testa – o cefalea – può essere correlato ad altre patologie. Quando però si presenta da solo viene classificato come Cefalea Primaria. Di questi vi sono tantissimi tipi, ma siccome la vostra attenzione non è … Leggi tutto

Lo scorbuto come incubo delle traversate in mare raccontato dagli Iron Maiden

“Hear the rime of the Ancient Mariner See his eye as he stops one of three Mesmerises one of the wedding guests Stay here and listen to the nightmares of the Sea” Così inizia Rime of the ancient mariner, preludio di tredici minuti di puro havy metal. Il brano, ottava traccia del quinto album degli … Leggi tutto

Vampirismo: ecco come una rara mutazione genetica racconta migliaia di anni di folclore

Un nuovo studio del Children’s Hospital di Boston ha scoperto una mutazione genetica che scatena una malattia legata alla figura folcloristica del vampiro. Creatura succhia-sangue o disturbi del sangue? Strigoi in Romania, shtriga in Albania e vrykolakas in Grecia. In qualunque modo lo si voglia chiamare, un vampiro è un essere nato nel folclore che … Leggi tutto

Quicksilver e la resistenza fisica: il segreto è l’altitudine

Yomif ha 22 anni, gli stessi che il record sul miglio indoor possedeva una settimana fa. I suoi segreti sono gli stessi di Quicksilver? Questo ragazzo fa parte del Nike Oregon Project: un gruppo creato dalla società di scarpe sportive nel 2001 per promuovere il mezzofondo statunitense. Dall’inizio degli anni ’80 questa disciplina aveva subito … Leggi tutto

Tornare in vita dalla morte, la ragazza che non invecchiò mai e altri segreti del “deep brain” e della medicina

Un innovativo modo per indagare le gravi malattie direttamente collegate alle aree sottocorticali del cervello potrebbe essere definitivamente alle porte. A proporlo sono stati ricercatori dell’Università di Ginevra che – sfruttando la tecnica dell’elettroencefalogramma unita a specifici algoritmi matematici – avrebbero individuato un metodo non invasivo per far fronte al problema. Ma quali e quanti … Leggi tutto

Impiantata la prima mano robotica permanente, Svezia e Italia raggiungono il traguardo nel 2019

Un po’ tutti probabilmente hanno presente la scena di Harry Potter e il Calice di Fuoco in cui Lord Voldemort, appena risorto, nella sua veste nera e svolazzante, dona la mano d’argento a Codaliscia, così ripagato dei suoi servigi, fondamentali per riportare in vita l’Oscuro Signore. Lucente ed estremamente potente, la protesi dona al pavido Mangiamorte una forza sovrumana, ma per la sua natura magica non lo rende un cyborg. Non si può dire lo stesso dell’innovativo arto robotico permanente impiantato in una donna di 45 anni che, grazie ad esso, sta superando la disabilità.

 

Voldemort ha affari più urgenti rispetto a donare una mano nuova al vile Peter Minus: qui lo fa aspettare mentre gli tocca il Marchio Nero per chiamare i Mangimorte a raccolta.

 

Italia e Svezia: binomio vincente dell’ingegneria biomedica.

Il progetto europeo Detop è nato nel 2016 con lo scopo di raggiungere nuove frontiere nell’ambito delle protesi di arto superiore. Finanziato dalla Commissione europea nel programma Horizon 2020, è riuscito a costruire una mano robotica la quale potrà donare alla beneficiaria un valido sostituto del suo arto mancante. Grazie all’innovativa interfaccia uomo-macchina, la donna non solo potrà tornare a comandare con la volontà la protesi integrata nel suo avambraccio, ma percepirà addirittura qualcosa di simile al tatto. E’ stata l’eccellente collaborazione della ricerca italiana e svedese a permettere simili risultati.  Da parte della Svezia, lo sviluppo dell’impianto ad opera del gruppo coordinato da Max Ortiz Catalan, dell’azienda Integrum, in collaborazione con la Chalmers University of Technology. Dall’altra, la costruzione della protesi ad opera dalla Scuola Superiore Sant’Anna e dall’azienda Prensilia, spin-off dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Sant’Anna.

La prima protesi permanente e robotica di mano impiantata replica movimenti molto fini. Qui mostra la sua sensibilità mentre esegue il gesto quotidiano di allacciarsi le stringhe.

L’intervento e i suoi attori.

A Gothenburg, nello Sahlgrenska University Hospital, la maestria dei chirurghi Richard Br†nemark e Paolo Sassu, nostro connazionale, ha impiantato nel radio e nell’ulna della paziente delle strutture in titanioponte tra le ossa e la mano robot. 16 elettrodi inseriti nei muscoli residui dell’avambraccio permettono poi il ristabilirsi di un collegamento diretto tra la protesi e il sistema nervoso, responsabile, come dicevamo, della possibilità di eseguire movimenti volontari. Dopo la riabilitazione con cui la donna irrobustirà i muscoli dell’avambraccio, indeboliti dall’amputazione subita nel 2002, la paziente potrà tornare a condurre una vita autonoma a casa sua. Si preparano altri due interventi, già previsti dal progetto, di cui uno verrà eseguito in territorio nazionale e l’altro sempre in Svezia. E’ in corso la ricerca di volontari adatti ad ampliare la casistica qui considerata.

Superare la disabilità parte dai più piccoli gesti e fa prendere al caffè un gusto migliore!

 

Ci auguriamo che altri interventi del genere possano andare a buon fine in modo da permettere a chiunque abbia subito un’amputazione di dire addio alla propria disabilità.

Camilla Viola