Il mal di testa: l’abbiamo avuto tutti almeno una volta, proviamo a capire di cosa si tratta.
Il mal di testa – o cefalea – può essere correlato ad altre patologie. Quando però si presenta da solo viene classificato come Cefalea Primaria. Di questi vi sono tantissimi tipi, ma siccome la vostra attenzione non è infinita parleremo solo degli aspetti importanti.
Cos’è un mal di testa?
Anche se tutti l’abbiamo avuto almeno una volta c’è chi ne soffre in maniera cronica (per più di 15 giorni al mese) : infatti il mal di testa è un vero e proprio ostacolo alla vita del 32,9% delle donne e il 13% degli uomini italiani.
Come dicevo ne esistono diversi tipi me ci focalizzeremo su quelli più comuni:
– la cefalea muscolo tensiva
– l’emicrania
Le due si differenziano per la presenza o meno della cosiddetta aura.
L’aura consiste in sintomi più o meno variabili come nausea, fotofobia, fonofobia, visione di lampi, addormentamento del braccio o della gamba e qualsiasi altra cosa che vi possa venire in mente che si presenta sempre prima dell’attacco emicranico vero e proprio.
Non è ancora chiaro quale sia il meccanismo alla base di ciascuno dei due tipi.
La cefalea muscolo tensiva sembra essere dovuta ad una tensione muscolare: si presenta, infatti, in soggetti che mantengono per molte ore una postura errata di collo o spalle, rimangono in tensione e causano il dolore.
Anche una masticazione errata e un anomalo funzionamento dei muscoli della mandibola è spesso correlata alla cefalea muscolo tensiva. In questo caso si risolve andando da un dentista che saprà come modificare l’arcata dentaria e migliorare la masticazione.
Altre teorie sostengono che alla base di questa forma di cefalea ci sia un’attivazione dei recettori del dolore presenti nei vasi sanguigni in seguito al rilascio di sostanze come la sostanza P. Secondo questi studi, i vasi sanguigni si dilaterebbero in risposta a questi stimoli e aumentando la pressione all’interno della scatola cranica causerebbero il dolore.
Continuo ad usare il condizionale perché sono tutti studi che si contraddicono un pochino tra loro.
L’emicrania invece sembra avere un meccanismo ancora più complesso.
Il cervello di chi soffre di emicrania sarebbe più sensibile agli stimoli esterni e si adatterebbe con più difficoltà ad essi. Questo significa che quando varia la luce, quando c’è un rumore nuovo o altri stimoli, il cervello ha difficoltà a adattarsi e risponde con il mal di testa. L’emicrania può anche iniziare quando si dorme troppo o troppo poco, con l’alcol, con il fumo, la disidratazione o con le fluttuazioni ormonali.
L’eccessiva sensibilità può essere dovuta ad una disfunzione del sistema di controllo delle monoamine localizzato nel tronco encefalico e nell’ipotalamo. Le poche prove che abbiamo per capire come funziona l’emicrania si basano principalmente sul meccanismo d’azione dei farmaci che la combattano.
Altri studi sostengono che sia la dopamina ad avere un ruolo importante nello sviluppo dell’emicrania. Facendo dei test hanno infatti visto che una stimolazione dopaminergica può indurre gli stessi sintomi dell’emicrania. A sostegno di questi studi c’è anche il fatto che i pazienti con l’emicrania hanno una ipersensibilità a livello dei recettori della dopamina e che farmaci che agiscono contro questi recettori fanno effettivamente passare il dolore.
Mal di testa da sesso
Circa l’1.3% della popolazione ne soffre: si tratta di dolori fortissimi alla testa che compaiono in vari momenti del rapporto sessuale.
Si parla quindi di cefalea primaria indotta da attività sessuale e finora ne sono stati evidenziati tre tipi in base ai sintomi e al momento della comparsa:
1. Dolore bilaterale alla testa e al collo durante la fase di eccitazione sessuale;
2. Mal di testa esplosivo che accompagna l’orgasmo;
3. Mal di testa dopo l’orgasmo.
Questo tipo di mal di testa si presenta maggiormente negli uomini piuttosto che nelle donne. Spesso si verifica per più giorni consecutivi, per poi non presentarsi mai più.
La maggior parte di questi mal di testa non sono nulla di cui preoccuparsi. Per quanto riguarda il secondo tipo, quello che si presenta con l’orgasmo, in una piccola percentuale di casi (5-10%), potrebbe nascondere un’emorragia cerebrale. Per questo è importante contattare il vostro medico, soprattutto se è la prima volta che questo sintomo si presenta.
Come si cura?
Secondo la mia bravissima prof.ssa di Farmacologia (ciao Proff.) bisogna usare una scala graduale di farmaci: dal più leggero al più aggressivo in base alla gravità del dolore. È inoltre fondamentale prendere il farmaco non appena iniziano i sintomi perché più il dolore aumenta e più il nostro stomaco ha difficoltà ad assorbire le sostanze (per questo non ha senso aspettare che passi da solo, perché un ibuprofene preso dopo 3 ore di mal di testa probabilmente non farà molto effetto).
Quindi nella prima fase basterà assumere un’aspirina o un ibuprofene (per qualcuno funziona anche la tachipirina). Se invece il mal di testa è in una fase così avanzata da impedire l’assorbimento gastrointestinale del farmaco, bisognerà assumere lo stesso in supposte.
I pazienti che soffrono di grave mal di testa cronico, invece, possono assumere farmaci più potenti come i triptani o in alternativa i derivati dell’ergot come l’ergotamina che agiscono sul sistema della serotonina e determinano vasocostrizione.
Se preferite i rimedi naturali, un gruppo di ricercatori tedeschi ha scoperto che il sesso fa passare il mal di testa. L’ipotesi più accreditata è che sia tutto merito delle endorfine, antidolorifici naturali, che, rilasciate durante l’attività sessuale, andrebbero ad agire sul sistema nervoso alleviando o addirittura eliminando il mal di testa.
Nello specifico, pare che ben il 60% dei pazienti coinvolti nella ricerca e colpiti da un attacco di emicrania abbiano dichiarato che dopo aver fatto sesso i sintomi del dolore si siano ridotti o siano addirittura scomparsi. Spesso non si riconosce questo valore terapeutico al sesso perché, soprattutto quando si tratta di mal di testa, il dolore funge da deterrente nel decidere di avere rapporti sessuali. Non a caso quella dell’emicrania è la più gettonata tra le scuse per evitare il sesso, a cui però adesso si può opporre una ferma e risolutiva risposta: «Se lo fai il mal di testa ti passa».