Nella testa del bodybuilder: quando l’estetica diviene una patologia

Sin dai tempi della Rivoluzione Industriale, il corpo umano ha assunto una rilevanza notevole in termini di estetica. In breve, ciò ha riguardato – e tuttora riguarda – la costruzione d’un fisico scultoreo, atletico e prestante. Sebbene, inizialmente, tale azione constasse d’un qualcosa di naturale, considerando che un simile ideale si realizzasse autonomamente attraverso le … Leggi tutto

Le utopie comunitarie

La ricerca di una struttura comunitaria migliore è da sempre un tema letterario di evasione molto ambito dagli scrittori di tutte le epoche; dagli antichi greci alla società moderna, la “comunità ideale” è sempre stato un tema molto ricercato. Basti pensare a Charles Fourier e la sua utopia comunitaria post-rivoluzione francese, a George Orwell ed … Leggi tutto

Il declino del bello:lo stress del non gusto

Non è ormai un segreto il fatto che le sindromi da stress siano tra le più diffuse nel popolo italiano. Secondo dati ISTAT, circa sei milioni di italiani,dai 18 ai 70 anni, hanno dichiarato di vivere in una condizione di stress perenne causata da lavoro o studio, a seconda dell’età.
Non poche sono le ricerche condotte a riguardo, finalizzate a trovare una cura a questa incalzante “malattia”.
Se si guarda alla definizione vera e propria di stress, si vedrà che si parla di una sindrome generale di adattamento atta a ristabilire un nuovo equilibrio interno. Se si parla, però,di adattamento, dunque di cambiamento interiore rispetto ad una situazione nuova, si farà riferimento ad un riadattamento rispetto ad una situazione originaria, alla quale qualcosa è venuto a mancare.
Riflettendo sull’epoca attuale non sarà difficile comprendere che ci troviamo nell’era in cui l’industrializzazione e macchinazione sta raggiungendo i suoi massimi livelli e la fattibilità si trova ad essere attributo necessario di qualsiasi ente, compreso l’uomo.
La società odierna è articolata su di una dialettica compratore/venditore, posta in un’ottica dove ciò che conta, a livello finale,non è altro che il guadagno.
In poche parole tutto è finalizzato ad uno scopo, ma che ruolo ha la bellezza (pura) in una società dove il bello aderisce col costoso, con ciò che arreca guadagno?
Forse alcuno ed è,forse, proprio questo a scaturire lo stress di una società che ha tutto, ma sente niente,in quanto manca di gusto estetico, da intendersi come quel gusto che fa riferimento al rapporto del soggetto con l’oggetto, libero da vincoli, e non all’oggetto stesso.

Proprio il verbo sentire è importante e mancante: il sentimento puro per una bellezza pura, che riempia l’uomo di meraviglia senza che vi sia alcun interesse, il semplice e genuino poter contemplare la bellezza di qualcosa nella sua pura formalità, senza alcun interesse economico a permeare e frenare, allo stesso tempo, la meraviglia che la bellezza è in grado di suscitare.
La bellezza senza scopi, senza interesse, ma tuttavia favorevole al nostro animo è ciò che manca ad uno schema che non trova spazio per il “senza scopi” nel suo paradigma, pur essendo esso ciò che più viene a mancare, causando non solo il declino del bello, ma anche l’apatia dell’uomo, in quanto se la bellezza pura si fonda sul sentimento, nel momento in cui non vi è bellezza,è proprio il sentire alla base che viene a mancare.
Nonostante l’industrializzazione odierna permetta una larga e rapida diffusione di mode a cui, in un modo o nell’altro,non ci si può sottrarre (veniamo sopraffatti dalle mode) servirebbe una “rieducazione al bello” ,attraverso la rieducazione allo spirito critico personale, in quanto non vi è può essere un’educazione al bello come se fosse un attributo dell’oggetto, essendo la bellezza soggettiva. Si tratterebbe di una rielaborazione delle priorità originarie dell’essere umano che, in quanto tale, non è solo “animale politico” razionale, ma anche necessitante sentimenti puri che possano riempire un’esistenza,di per sé finita, con attimi di stupore che sono in dovere di essere fini a se stessi ed a noi stessi, senza alcuno scopo, se non il favore dell’animo.

Leggi tutto

Le realtà multiple del multiverso

Quante volte abbiamo pensato di vivere in mondo diverso da questo, in cui sono fatte scelte diverse da quelle prese. L’idea di un universo parallelo, dove tutto è diverso dall’ambiente che ci circonda potrebbe essere l’idea di un sognatore o uno scrittore di fantascienza. Ma la scienza ci dice altro. Le teorie degli scienziati hanno … Leggi tutto

Locus of control guida le nostre azioni

Locus of control: cos’è? Il termine locus of control, letteralmente si riferisce al luogo attraverso cui si esercita il controllo. Si potrebbe definire anche come la disposizione mentale o una modalità attraverso cui attribuiamo una causa agli eventi che ci accadono. Quindi il locus of control guida le nostre azioni. Prendiamo ad esempio il voto di … Leggi tutto

Cannabis e società: perché l’Italia non è pronta per la legalizzazione?

Un dibattito ricco di incoerenze Molti giornali e politici demonizzano la cannabis, ritenendo che sia una sostanza letale paragonabile all’eroina. Da sempre Forza Nuova si scaglia contro le proposte di legalizzazione e contro i tentativi di normalizzazione della cannabis. Gli esponenti di FN ritengono che la legalizzazione sia pensata per ‘rincitrullire’ i cittadini per poterli controllare. … Leggi tutto

Psicologia dei Selfies: anche tu preferisci la tua guancia sinistra?

Uscire bene in uno scatto che soddisfi i nostri standard è difficile. Essendo i selfie diventati parte della nostra quotidianità, anche la psicologia ha recentemente iniziato a trattare questo fenomeno per capirne i meccanismi sottostanti. Uno studio australiano ha evidenziato perché preferiamo un lato del viso piuttosto che l’altro quando posiamo per le fotografie. Perché … Leggi tutto

Liberalismo e comunitarismo: Dove è l’uomo?

Una delle faide all’interno della storia dell’antropologia e della filosofia politica – che non morirà mai – è quella tra  liberali e comunitaristi. I primi sostengono che l’uomo sia egoista, agendo per il suo bene perché sa ciò che vuole e nessuno può decidere per lui. Compito dello Stato è quello di rimuovere tutti i … Leggi tutto

Minacce neofasciste ad una giornalista: la storia insegna?

L’Espresso ha recentemente riportato la notizia di diverse aggressioni verbali di cui é stata oggetto la giornalista Arianna Giusti, a seguito di un’inchiesta sui gruppi politici di estrema destra. Queste minacce arrivano a pochi giorni di distanza rispetto al blitz effettuato da militanti di Forza Nuova che si sono introdotti negli edifici delle redazioni dell’Espresso … Leggi tutto