Il dolore è componente ineliminabile della natura umana: lo insegnano Montale e Martina Attili

Cosa condividono Eugenio Montale e Martina Attili? Senz’altro il male di vivere o, per dirla con le parole della Attili, la Cherofobia.  A due quartine di endecasillabi composte con ogni probabilità nel 1924 e confluite nella sua prima raccolta poetica intitolata Ossi di seppia, Eugenio Montale affida il proprio messaggio di disagio esistenziale, avvertito come … Leggi tutto

Quando Venditti rielabora Dante, nasce Ricordati di me (che son la Pia)

Morte e dimenticanza, queste le paure più comuni; come arginarle, se non addirittura vincerle? Attraverso la memoria.  Il timore dell’oblio é contrastato dal valore del ricordo: ecco quanto ci consegnano Dante Alighieri nel canto V del Purgatorio e Antonello Venditti in Ricordati di me. Francesca e Pia sono davvero due facce della stessa medaglia? Il … Leggi tutto

Chi è amato non può non ricambiare? Rispondono Dante, Venditti e Jovanotti

Ripercorriamo insieme il viaggio di un verso reso immortale dallo stilo di Dante, ma ringiovanito dalle voci di Venditti e Jovanotti.  Il 25 Marzo è stato, come noto, il Dantedì e l’Italia tutta s’è prodigata per celebrare colui che, secondo almeno Aldo Cazzullo, ha dato origine all’Italia stessa, ché la nostra penisola, scrive il giornalista … Leggi tutto

Ecco il viaggio che compie il cuore mangiato in Dante, Boccaccio e De André

L’Alighieri, Boccaccio e De André si incontrano; dove? In un cuore mangiato.  Il topos letterario del cuore mangiato compie un viaggio che dura secoli: noi lo ripercorriamo nella Vita Nova, nel Decameron e nella Ballata dell’amore cieco o della vanità. L’intimità del cuore mangiato ne la Vita nova  Nove anni dopo il primo incontro, Dante … Leggi tutto

Gesualdo Motta e George Jung illustrano ascesa e declino del self made man

La parabola (infelice) del self made man, ecco cosa insegnano la penna di Giovanni Verga e la macchina da presa di Ted Demme Mastro Don Gesualdo, romanzo di Giovanni Verga, esce nel 1889 ed è un flop; Blow, film del 2001, regista Ted Demme, riscuote invece un’accoglienza straordinaria. Cosa condividono, allora, questi due esempi così … Leggi tutto

Lʼamore è là dove sei pronto a soffrire/impazzire, lo dicono Cremonini e Ariosto

Ludovico Ariosto e Cesare Cremonini cantano nellʼOrlando Furioso e in Figlio di un re la democrazia amorosa. È lʼultima ora del sabato e sto interrogando. Ad un certo punto, Z., parafrasando lʼottava 120 del canto XXIII de lʼOrlando Furioso, mi dice: «ma non le sembra di risentire, in queste frasi, Figlio di un re?» Lʼamore … Leggi tutto

A chi sembrerai bella? Rispondono Gaio Valerio Catullo e Antonello Venditti

Gaio Valerio Catullo nel carme VIII del suo Liber e Venditti in Unica cantano le domande senza tempo della gelosia.   Uno dei più celebri poeti d’amore della latinità e di ogni tempo è, senza dubbio, Gaio Valerio Catullo (84 a.C. ca-54/53 a.C.); della sua biografia non sappiamo molto, ma quel che è certo è … Leggi tutto

Arriva il viaggio che spinge gli uomini a salpare: lo ricordano Apollonio e De Gregori

Il saluto alla patria, la fiducia nella meta, l’amore: ecco il fil rouge che unisce Le Argonautiche e Titanic.  Tessitrice di inganni, furente e infanticida: questa la caratterizzazione media di Medea. Eppure, c’è stato un tempo in cui questa donna non era niente di tutto ciò. Nelle Argonautiche il destino ci viene a chiamare Eppure, … Leggi tutto

Un paragone ad amore finito: ecco cosa condividono Gabriele D’Annunzio e Gazzelle

Insospettabilmente  Il piacere e  Non sei tu condividono la tendenza più fragile dell’umanità: quella di cedere al paragone.  È il momento che segue all’abbruttimento, perché, diciamocelo, c’è un momento in cui ci abbruttiamo, dopo la fine di un amore. È una fase vissuta con estrema soggettività, senz’altro; però, senz’altro, ci sono anche tratti comuni. Quando … Leggi tutto

Il tempo scorre, ma come? Rispondono Giovanni Pascoli e Luciano Ligabue

Giovanni Pascoli e Luciano Ligabue contrastano il fluire del tempo, cercando addirittura di dilatarlo.  Lʼora di Barga e Niente Paura affrontano, a distanza di 107 anni, la stessa tematica, cogliendo lʼuomo nella sua eterna fragilità. Come quando copri il viso col cuscino Un raggio di sole entra timido dallʼimposta e si riflette sul nostro cuscino … Leggi tutto