La crisi diplomatica con la Francia è volontaria: il presente è manipolato, come in 1984

Controllare la rabbia dell’uomo, indirizzarne la violenza contro un nemico prestabilito, è la più forte e pericolosa arma che un governo possa avere. Immaginate una realtà in cui il passato è tanto labile e la coscienza tanto attutita, che si possa cambiare il nemico storico di un paese dall’oggi al domani.

Questo è quanto accade nel romanzo 1984, in cui una falsa guerra mondiale perenne tiene impegnati i tre principali schieramenti globali: Oceania, Eurasia, Estasia. Nel corso del romanzo, ambientato in Oceania, si assiste a ben due rovesciamenti di fronte: nel giro di un giorno si decide che l’Estasia, da alleata, è diventata storica nemica, e poi i ruoli si invertono nuovamente. Questo meccanismo serve ad un sistema politico di oppressione e propaganda perenne, poiché permette un controllo dell’opinione pubblica. Una terribile distopia, penserete voi, ma cosa fareste se vi dicessi che la stessa identica cosa è accaduta qualche mese fa, in Italia?

Crisi diplomatica con la Francia
L’occhio del Grande Fratello, in 1984, osserva tutto e manipola la storia per controllare il presente

La conversazione tra Conte e Merkel ha dei retroscena inquietanti

Partiamo dal principio. Piazza Pulita, il noto programma di La7, ha ricostruito il 24 gennaio una conversazione trafugata tra il Premier Conte e la Cancelliera tedesca Angela Merkel. Un video li avrebbe infatti ripresi di nascosto durante una conversazione informale, incentrata sui temi delle elezioni europee e della questione migranti. Dal labiale è stato ricostruito l’intero discorso, dal cui audio si comprenderebbe invece solo un breve scambio di battute sulla situazione elettorale. Poco più avanti nel colloquio, alla richiesta della cancelliera tedesca di chiarire quali sarebbero i punti fondamentali della campagna elettorale del M5S, conte avrebbe risposto come segue:

Nella campagna elettorale ora ci sono molti nel partito che dicono: -Il nostro amico è la Germania, e quindi dobbiamo fare la campagna contro la Francia!-

A quanto pare, il Movimento 5 Stelle, il partito entrato al governo come maggioranza, avrebbe bisogno di attaccare diplomaticamente un altro stato europeo per superare il proprio momento di calo nei sondaggi. La cosa spaventosa è che i 5Stelle lo hanno fatto veramente e gli italiani, in qualche mese, hanno dimenticato di aver “sempre” odiato la Germania e riservano adesso alla Francia il medesimo trattamento che negli scorsi mesi era riservato ai tedeschi.

la crisi diplomatica con la Francia
Il Premier Conte e la Cancelliera tedesca Angela Merkel ripresi di nascosto durante una discussione informale

La crisi diplomatica architettata nei confronti della Francia

Già dal nuovo anno i rapporti Italia-Francia avevano iniziato ad incrinarsi. Il governo gialloverde aveva prima espresso reticenze nei confronti della Tav Torino-Lione ed aveva poi attaccato la Francia su una serie di questioni di grande peso politico. L’incontro di Luigi Di Maio con i Gilet Gialli e poi l’affondo sulla questione del franco africano, preso ad esempio di neocolonialismo, hanno portato addirittura al ritiro dell’ambasciatore francese da Roma. Per darvi un’idea di quanto questo sia grave, considerate che l’ultima volte che era stata fatta una cosa simile fu quando l’Italia depositò la dichiarazione di guerra contro le potenze alleate. La stessa retorica che l’anno scorso abbiamo sentito rivolta verso Angela Merkel è ora diretta verso il Presidente Macron. La Francia è il paese colpevole della crisi dei migranti, è retta da un partito “buonista” e limita la sovranità italiana con il giogo della UE. Basta sostituire Francia con Germania ed eccoci tornati nel 2018.

Controllare la storia e riscrivere il presente

Come in 1984, la scelta di un nemico esterno è necessaria ai fini della propaganda. Come nel noto romanzo di G. Orwell, il popolo, privato di coscienza storica e consapevolezza, cambia l’obiettivo del proprio odio a comando, senza neppure accorgersene. Quanti di voi, a seguito delle recenti dichiarazione, hanno preso la Francia di Macron a capro espiatorio? Quanti di voi ora associano la Francia all’UE, quasi quest’ultima fosse un’organizzazione asservita alla prima? Anche chi tra di voi non condivide le posizioni del governo gialloverde, ora si trova nella condizione di dover considerare la Francia come nuovo bersaglio pubblico, guida e voce dell’Europa tiranna.

La cosa spaventosa è che tutto ciò è stato fatto alla luce del giorno. La volontà e l’intenzionalità del fatto sono state rese note da Piazza Pulita, eppure nessuno ha battuto ciglio. La realtà è stata rigirata nel giro di una manciata di mesi, sotto gli occhi di tutti, e nessuno si è sollevato contro questa autentica manipolazione del pensiero di massa.

 

“La dittatura perfetta avrà sembianza di democrazia. Una Prigione senza muri nella quale i prigionieri non sogneranno di fuggire. Un sistema di schiavitù dove, grazie al consumo e al divertimento, gli schiavi ameranno la loro schiavitù”

Alessandro Porto

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