The Last of Us e il paradosso dell’altruismo: il sentimento che disgrega la civiltà

The Last of Us, videogioco sviluppato da Naughy Dog, mette in scena una forma pura di amore paterno, che sembra concretizzarsi in un gesto di estremo altruismo. Tuttavia, questo altruismo assume una forma piuttosto paradossale.

Che un comportamento considerato come positivo possa dirsi paradossale non è una novità. Anzi, neppure è sbagliato ritenere che alcuni comportamenti in generale siano per natura paradossali. Un articolo su “Micromega”, scritto dal professore Telmo Pievani dell’Università di Pisa e citato da Massimiliano Bertorelli, riconosce nell’altruismo una incompatibilità con la logica selettiva. Tale costrutto, secondo l’assunto, consiste in una tipologia sofisticata di egoismo, dando per certa l’inesistenza del puro altruismo in natura. In breve, esso si compone di una base puramente strumentale, non rivelandosi mai fine a sé stesso.

Quest’accezione di strumentalità non può che rendere l’altruismo paradossale, attribuendogli una nuova sfumatura di significato: se per definizione l’altruismo risulta un costrutto proiettato verso l’oggetto – inteso come “altra persona” –, qui viene piuttosto descritto alla stregua di un costrutto proiettato verso il soggetto. Il paradosso sta nel fatto che l’altruismo così considerato assume più che altro le sembianze dell’egoismo, il suo opposto. Per natura, a detta di Massimiliano Bertorelli, sensibilità e “interessi biologici” percorrono strade divergenti.

The Last of Us: come l’amore paterno ha condannato il genere umano

Tutto ciò viene portato sullo schermo dal capolavoro Naughty Dog The Last of Us, un videogioco action-adventure pubblicato da Sony Interactive Entertainment nel 2013. The Last of Us, ambientato nel Nord America del 2033, espone uno scenario post-apocalittico: la specie umana è stata aggredita e decimata da un fungo, il Cordyceps, che ha tramutato gli uomini in creature mostruose e prive di senno. L’esercito ha vanamente tentato di arginare l’epidemia mediante l’imposizione della legge marziale, ma l’infezione ha contagiato più del 60% della popolazione mondiale e tra i superstiti di una civiltà ormai disgregata dominano anarchia e violenza.

Il protagonista, Joel, divenuto rude e cinico dopo la morte della figlia, incontra fortunosamente Marlene, leader del movimento delle Luci. La donna gli affida così una ragazzina, Ellie, chiedendogli di portarla sino alla sede del movimento, fuori dalla zona di quarantena. La peculiarità di Ellie è la sua dote di immunità: pur essendo stata infettata, la giovane ha sviluppato gli anticorpi atti a contrastare il virus e non presenta i segni del contagio. Al termine dell’impresa, che ha veduto Joel affezionarsi progressivamente a Ellie, i due raggiungono finalmente la sede. Tuttavia, qui l’uomo scopre il vero intento delle Luci, ossia uccidere la ragazzina allo scopo di studiarne il corpo e di sviluppare cura e vaccino per il virus. In un atto di apparente altruismo, dettato dall’amore paterno, Joel uccide Marlene e porta in salvo la piccola.

Altruismo o egoismo?

The Last of Us mette in scena nientemeno che il cambiamento interiore del protagonista: Joel ritrova in Ellie la figlia che aveva perduto anni prima e, con lei, quel sentimento che sembrava aver dimenticato. La catastrofe, per l’appunto, funge unicamente da sfondo in virtù della storia dei due personaggi, tanto che l’epilogo non vede trionfare un lieto fine. Al contrario, un gesto apparentemente altruista ha causato il disgregarsi ultimo della specie umana. Di conseguenza, ci viene spontaneo chiederci, sulla linea di Telmo Pievani, se questo presunto altruismo non presenti forse un paradosso: Joel ha deciso di salvare Ellie, il che rende il suo gesto altruista nei confronti della piccola; al contempo, però, egli ha deciso di condannare l’umanità, il che rende il suo gesto profondamente egoista nei confronti della specie. Il senso del paradosso si fonda su questa differenza di sfumature, sottolineando come nessun sentimento proceda effettivamente a senso unico: l’altruismo verso qualcuno può al contempo assumere una forma di egoismo verso qualcun altro.

Simone Massenz

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