Nel film Rampage, un esperimento CRISPR è responsabile di trasformare un gorilla, un lupo ed un coccodrillo in enormi mostri selvaggi. Quando David Liu, docente di biochimica ad Harvard, vide per la prima volta il trailer in un cinema, ridacchiò dicendo: “Seriamente?”. Vediamo cos’è questa tecnologia e perché la pellicola ha scosso l’opinione pubblica (spoiler free).
Iniziamo rispondendo a David: Sì, seriamente. Rampage, uscito nelle sale lo scorso anno, è un film d’azione diretto da Brad Peyton. Senza entrare troppo nei dettagli la trama segue Davis Okoye, primatologo che lavora a stretto contatto con George: un gorilla albino. In seguito ad un esperimento genetico segreto, George (insieme ad altri due animali) si trasforma in una creatura furiosa di dimensioni enormi, arrivando a minacciare la città di Chicago. Insomma, ora starete pensando alla classica ‘americanata’: mostri incredibilmente indistruttibili, ed un altrettanto indistruttibile Dwayne ‘The Rock’ Jhonson, ma non finisce qui. Infatti la pellicola menziona svariate volte una tecnologia: CRISPR. Questo sistema di modificazione genica esiste davvero, ed è proprio questo particolare ad aver suscitato timore.

Una tecnologia che permette di modificare il corredo genetico
La natura sa essere molto violenta a volte: che si tratti di due animali giganteschi che si azzannano o di microrganismi, non fa differenza. Esseri come i procarioti, ad esempio, sono sotto continuo attacco da parte dei batteriofagi. Come si difendono? Uno dei tanti metodi, è caratterizzato dai CRISPR. Sigla che sta per clustered regularly interspersed short palindromic repeat, brevi ripetizioni palindromiche raggruppate e separate ad intervalli regolari. Sono sequenze di DNA ripetute centinaia di volte, spesso palindrome. Queste ultime contengono frammenti genetici identici ai segmenti di DNA dei batteriofagi. Quindi costituiscono una sorta di memoria storica del DNA estraneo, con cui l’intero ceppo di cellule è stato in contatto (e al quale è sopravvissuto). E’ paragonabile all’immunità acquisita umana.
Tornando a noi: la proteina Cas9, è un’enzima che utilizza sequenze CRISPR come guida per riconoscere e separare specifici filamenti di DNA complementari alla stessa sequenza CRISPR. Questo sistema è alla base di una tecnologia nota come CRISPR-Cas9, utilizzata per modificare i geni all’interno degli organismi. Modificando il DNA guida è possibile dunque rendere programmabili i fattori di trascrizione, che ci consentono d’individuare e attivare (o silenziare) geni specifici. Dunque, le applicazioni di questo processo sono quasi infinite.

Una tecnologia con dei limiti
Togliamoci il dubbio: CRISPR non può essere usato per trasformare i lupi in giganteschi mostri volanti che sparano aculei di porcospino dalle loro code. Esso può essere utilizzato per modificare con precisione il DNA, e gli scienziati stanno cercando di progettare la tecnologia per curare alcune delle malattie più orribili, come il cancro e l’anemia falciforme. Ma l’intera premessa del film – una sorta d’intruglio che infetta animali cambiandone corpi e comportamento – è inverosimile. La motivazione è incredibilmente semplice: ci sono troppi geni coinvolti, molti dei quali sconosciuti, che influenzano tratti come la dimensione e la forma del corpo. Non esiste attualmente alcun modo per modificare simultaneamente centinaia di migliaia di geni in tutto il corpo.
“There will never be, because it’s biologically impossibile, a simple singledose way to make an animal suddenly sprout wings or become huge and aggressive or turn into King Kong.” Dice David Liu.
Non dobbiamo temere la tecnologia
Cosa succede però ad un comune spettatore che non ha mai sentito parlare di CRISPR? La cosa più sana è che si ponga delle domande, che s’informi e che eviti di spargere panico tramite fake news. Numerosi studi confermano che il cinema, e la televisione, possono influenzare la nostra percezione della scienza. Dobbiamo però ricordare che Hollywood ama giocare con le nuove tecnologie potenzialmente spaventose.