Oramai le serie tv hanno colonizzato i nostri dispositivi, ma non tutti sanno che la maggior parte di queste, provengono tutte da libri.
Nel secolo dei social network e dei dispositivi video portatili, oramai tutti hanno almeno guardato una serie tv nel corso della loro vita. Ne esistono di varia natura, da quelle d’amore, che raccontano storie di amori struggenti, a quelle horror, che molte volte sono tratte da racconti reali. Ma, non tutti sanno che la maggior parte delle serie tv che noi guardiamo tutti i giorni, o quasi, sono tratte da libri, come la saga di Harry Potter è tratta dai famosi libri di J.K. Rowling, anche le serie tv molte volte lo sono, che gli autori dei libri siano conosciuti o meno. Oggi vorrei parlarvi, delle cinque serie tv più belle -secondo me- tratte da libri. le serie tv di cui parlerò saranno: The 100, Il nome della rosa, Sherlock, 13, e infine Games of thrones. Prometto di non fare spoiler.
The 100 – Kass Morgan
Il regista di questa serie tv, Jason Rothenberg , si è ispirato ai romanzi fantascientifici e distopici di Kess Morgan. La trama della serie e dei romanzi è molto simile, ovviamente, come accade quando si trasforma un libro in un film o una serie tv, come in questo caso alcune cose vengono modificate, può succedere anche che alcuni personaggi vengano aggiunti o tolti, e anche i nomi molte volte vengono modificati. Nel caso di questa serie, sono sei i personaggi che sul libro non esistono, ma sono stati inventati di tutto punto apposta per la produzione televisiva, o ancora, i Terrestri, nella serie vengono chiamati Grounders, mentre sul libro si chiamano Earthborn. La serie, come il libro, si svolge nel futuro, precisamente novantasette anni dopo una guerra nucleare, del genere umano rimase solo una stazione, che prende il nome di Arca, suddivisa in altre dodici piccole stazione, all’interno di essa ci sono da rispettare delle rigide regole, chi le trasgredisce può essere punito con la morte. Purtroppo, l’Arca sta morendo, e i capi decidono di inviare 100 delinquenti minorenni sulla terra, per verificare lo stato del pianeta, questi ragazzi intraprendono un accattivante viaggio, molto pericoloso, ma uniscono le forze per cercare di far rinascere il pianeta.
Tredici (Thirteen Reasons Why) – Jay Asher
Questa è la seconda serie tv, con un riscontro mediatico incredibile, ma in pochi sanno che anche Brian Yorkey, ha preso spunto da un romanzo di Jay Asher, scritto nel 2007, questo fa parte del genere dei thriller psicologici, perchè ha una trama abbastanza contorta, quanto inquietante. Sia il libro, che la serie tv, si concentrato sul racconto di Hanna Baker, una ragazza che si è tolta la vita, prima di suicidarsi manda tredici audio cassette a Clay, questo ragazzo è sempre stato innamorato di lei, in ognuna di queste cassette, ci sono spiegati i motivi che l’hanno spinta a togliersi la vita. Riguardo le differenze, tra il libro e la serie tv non nè ho riscontrate molte, la trama è uguale e i personaggi sono esattamente quelli del libro, forse la descrizione fisica dei personaggi è leggermente diversa, rispetto a quella della serie, ma le altre differenze sono dettate solo da uno scambio o un adattamento della narrazione.
Sherlock – Arthur Conan Doyle
Questa è una serie televisiva britannica, diretta da Steven Moffat e Mark Gatiss, possiamo definirla un libero adattamento dei famosi romanzi di Sherlock Holmes, scritti da Arthur Conan Doyle. La differenza tra Doyle e Moffat – Gatiss è che le avventure di Holmes e il suo fedele compagno Watson, si svolgono nella Londra moderna, infatti, Watson è un reduce di guerra, tornato dall’ Afghanistan, che sta cercando di ritrovare il suo posto nella società, i due si incontrano, perchè Watson è in cerca di un coinquilino per dividere le spese del suo piccolo appartamento , e si ritroverà col vivere con il poco discreto Holmes, che poi diventerà il suo compagno di mille avventure.
Il nome della rosa – Umberto Eco
Questa è una miniserie, italo – tedesca, tratta dal famosissimo romanzo di Umberto Eco, diretta da Giacomo Battiato. Possiamo definirlo un giallo storico, perchè ambientata nel 1937, i protagonisti sono due monaci, Guglielmo da Baskerville e un novizio benedettino Adso de Melk. che arrivati in un’isolata abbazia per una disputa sulla povertà apostolica, si trovano intricati, in una serie di omicidi misteriosi. La differenza tra la serie tv e il libro sta tutta nei dettagli, infatti, nel libro troviamo pagine su pagine occupate dalle descrizioni dei luoghi, la fisicità dei protagonisti e lo studio dei dettagli per raccontare ogni singolo avvenimento, nella serie invece, ci sono stati dei tagli netti, sopratutto su questi dettagli descrittivi, poi, come ogni serie che si rispetti, deve avere dei dettagli che attirino il pubblico, infatti, chi ha letto il libro e visto la serie tv nota che la famosa libreria labirintica, non è su un unico piano come la descriveva Eco, ma bensì su due, e un’altra differenza è anche il lieto fine nelle vicende di Adso, diverse da quelle pensate da Eco.
Games of thrones ( A song of ice and fire) – George R. R. Martin.
Tutti conosciamo il Trono di spade, ma in pochi sanno che il nome dei romanzi da cui è tratta la serie è A song of ice and fire, lo scrittore è George R. R. Martin, mentre i registi della serie sono David Benioff e D. B. Weiss. La serie racconta le avventure di diversi personaggi, ambientato in un grande mondo immaginario, diviso in due parti Essos e Westeros, con la città capitale Approdo del re, dove si trova il trono di spade dei sette regni. La lotta al trono, porta le famiglie più potenti e nobili a scontrarsi tra di loro, queste lotte, lasciano la civiltà a vivere nella povertà e la miseria, mentre l’intero mondo viene minacciato dall’arrivo di un inverso più rigido dei precedenti, con la capacità di risvegliare creature leggendarie pensate estinte. La serie ha avuto un grande successo, in molti stati, ma una differenza di pubblicazione tra la settima e l’ottava stagione, non uscita in parallelo con il romanzo, ha portato ad un calo di telespettatori, a parte questo non ci sono grandissime differenze tra il libro e la serie tv, l’unica che può essere più spessa è la sorte di Catelyn Tully, la moglie di Ned Stark, le nozze rosse avvengono in entrambe le parti, ma nella serie l’ultima inquadratura è dedicata proprio alla scena della morte di Catelyn, il suo cadavere invece nel terzo capitolo del libro di Martin viene ripescato da Beric Dondarrion e riportato in vita da Thoros di Myr.