La possibilità, la scelta ed il caso, o destino, influenzano la nostra vita attraverso le grandi scelte e piccole scelte di ogni giorno.
Sliding Doors è un film del 1998 scritto e diretto da Peter Howitt. Helen è una giovane donna che lavora ed è fidanzata. Dopo essere stata bruscamente licenziata, si dirige verso la metropolitana. Un aspetto molto importante della storia è che sull’ascensore, andando via dal posto di lavoro, le cade un orecchino e James glielo raccoglie. In quel momento la sua vita si divide in due dimensioni parallele.
II film continuerà illustrando le vicende da una parte dal momento in cui lei sale sulla metropolitana, dall’altro in cui la perde.
Il film si declinerà in due modi completamente differenti, che illustreranno due modi diversi e a tratti opposti in cui sfocieranno molte vicende della sua vita personale.

Secondo Peter Howitt, i mondi possibili sono una sorta di universi paralleli che esistono contemporaneamente in dimensioni diverse. Il montaggio del film ce li mostra in parallelo, cioè alternando gli eventi che si svolgono
in un mondo a quelli che si svolgono in un altro universo.
Howitt rappresenta la concezione metafisica dei mondi possibili proposta dal logico David Lewis, secondo il quale gli altri mondi sono tanto reali e concreti quanto il mondo attuale.

Anche Leibniz parla di universi paralleli. Secondo il filosofo i mondi possibili
sono universi che non si trovano
nello spazio e nel tempo, ma che
sussistono nella mente di Dio. Dunque non sono esistenti ma soltanto pensati.
Il nostro mondo è l’unico universo possibile che esiste veramente ed è anche il mondo migliore, essendo stato scelto da Dio, sommamente buono.
La concezione di Rudolf Carnap, che considera i mondi possibili come mere costruzioni linguistiche dell’uomo, giunge sino al realismo «estremo» di David Lewis, che li ritiene tanto reali e concreti quanto il mondo attuale.

Il dibattito sulle infinite possibilità e la riflessione che queste possibilità non scelte nella nostra realtà si avverino in qualche altro universo parallelo è vivo nella filosofia contemporanea tanto quanto lo era nei secoli passati. Oggi viene affrontata spesso dal cinema, che riesce perfettamente a rappresentare questa domanda mostrandoci le varie declinazioni che le scelte operate comportano.
Elena Gallo