Amici di Maria de Filippi, come altri talent show, ha lo scopo di scoprire e portare alla luce il talento dei partecipanti. Ma cos’è il talento? Immanuel Kant ne ha dato una definizione rimasta celebre nella storia della filosofia.

Amici è un talent show famoso nel nostro Paese e trasmesso da Mediaset su Italia 1 sin dal 2001. I concorrenti hanno l’opportunità di gareggiare e di promuovere il proprio talento nel canto o nel ballo. I ragazzi vivono insieme nella “casetta”, prendendo parte alle lezioni giornaliere impartite dai professionisti della propria categoria e sfidandosi tra loro durante il pomeridiano e il serale.
Alla ricerca di nuovi talenti
Maria De Filippi ha ideato alcuni dei programmi televisivi più famosi in Italia. Fra tutti, Amici, un talent show, che ha lo scopo di promuovere il merito e il talento di alcuni cantanti e ballerini non professionisti, che si sfidano tra loro per vincere il talent. Amici è quest’anno giunto alla sua 22° edizione e il format è molto cambiato rispetto alle prime messe in onda del programma. Durante la settimana, gli allievi, selezioni dai loro maestri, possono partecipare alle lezioni della scuola, in vista della domenica pomeriggio, in cui esperti di ciascuna categoria giudicano i ragazzi e stilano una classifica di canto e una di ballo; al fine di partecipare al serale, vero momento di sfida del programma a posti limitatissimi, occorre ricevere “la maglia” dal proprio insegnante.
Le squadre, tre in quest’ultima edizione, sono miste tra cantanti e ballerini e guidate da un maestro/a per ciascuna categoria. Tre giudici scelgono di volta in volta le eliminazioni, fino ad arrivare alla finalissima, in cui il televoto decreta ufficialmente il vincitore. Quest’anno a vincere Amici 22 il 14 maggio 2023 è stato Mattia Zenzola, che si gode la vittoria dopo aver partecipato a due edizioni del programma ed essere stato costretto ad abbandonare la prima a causa di un infortunio. Il ballerino di latino-americano ha trionfato in un testa a testa con Angelina Mango, figlia del cantante omonimo e di cui si è spesso fatto il nome nel corso del programma. La sensazione è, per la ragazza, quella di sentirsi “preceduta da una carta d’identità”, ma giornalisti e professionisti ne hanno comprovato il personale merito assegnandole numerosi premi. Le gioie e le soddisfazioni non sono mancate nemmeno per gli altri due finalisti: la ballerina australiana Isobel, solare e versatile, e il cantante Wax, innovatore e creativo.
Il programma è ideato per mettere in risalto il talento dei concorrenti, che vengono scelti dai propri maestri durante i provini e le sfide prevalentemente in base a questa componente. I giudici restano ammaliati dalla bravura dei ragazzi. Giornalisti e spettatori non possono esimersi dal ringraziare sentitamente Maria De Filippi per averceli fatti conoscere. Ma, allora, in base a cosa si stabilisce chi è talentuoso e chi no? Come si riconosce un vero talento? E quanto ha il talento ha a che fare con le conoscenze tecniche della propria disciplina?

Essere un genio (artistico)
Il concetto di “talento” in filosofia è centrale nell’estetica. Questa disciplina si occupa di indagare il rapporto dell’uomo col mondo esterno, ma, generalmente, viene ridotta allo studio delle forme d’arte, di cui canto e ballo sono esempi illustri. Uno dei massimi esperti di questo settore, Immanuel Kant, ha gettato le basi della definizione di talento in una delle sue opere più famose, La Critica del Giudizio, pubblicata nel 1790, ma ancora attuale per tante delle intuizioni contenute in essa. Il talento è inscindibilmente legato nell’opera al concetto di genio:
Il genio è il talento (dono naturale) che dà la regola all’arte. Poiché il talento, come facoltà produttiva innata dell’artista, appartiene esso stesso alla natura, ci si potrebbe esprimere anche così: il genio è la disposizione innata dell’animo (ingenium), mediante la quale la natura dà la regola all’arte.
Il genio, inteso in senso artistico, possiede il talento ed opera secondo quanto già decretato e stabilito dalla natura. Il genio produce, dunque, opere d’arte che sono esemplari e assolutamente originali, perché la natura stessa le genera per suo tramite e le instaura come regola per le produzioni artistiche successive. Il genio è totalmente inconsapevole di ciò che fa, in quanto guidato da una facoltà a lui esterna e superiore, che lo usa come mezzo al fine di creare un prodotto che possa essere definito “bello”. La bellezza non ha nulla a che vedere con gli schemi e le logiche tipiche della scienza e l’artista è libero dalle regole del ragionamento nella creazione della propria opera d’arte, ma non da quelle della natura, che pone al genio i propri stessi limiti. Il talento è, insomma, ciò che definisce il genio e non può essere, in alcun modo, appreso. Le scoperte in campo scientifico sono vincolate da precise conoscenze e da saperi precostituiti, ma per essere un artista serve ben altro: il talento si muove dentro chi è già stato prescelto dalla natura e niente si può fare per ottenerlo. Talenti si nasce, non si diventa!
“Amici” sotto il segno di Immanuel Kant
Amici e tanti altri talent show sono la prova che le definizioni kantiane non sono scomparse, ma restano ancorate nell’immaginario collettivo e negli usi della nostra lingua. Il complimento “sei un vero talento!” non indica generalmente qualcosa di appreso, ma una qualità innata, un dono, una dote naturale.
Il format creato da Maria De Filippi funziona perché permette al talento di mostrarsi e di esprimersi. Non solo: incentiva persino chi ha un talento a coltivarlo, anche qualora non si fossero avuti prima i mezzi o il tempo per farlo. La scuola di Amici insegna ai ragazzi che prendono parte al programma la tecnica, insieme delle regole precostituite per diventare esperti del settore. L’idea soggiacente questa operazione è che siano già esistiti dei geni e che, come sostenuto anche da Kant, questi possano fare da esempi per chi desideri cimentarsi. Ciò che ci insegna Maria De Filippi è, poi, che il talento senza la volontà di migliorarsi, di perfezionarsi e di mettersi alla prova resta un fatto isolato e privato.
Tantissimi sono i vincitori del talent resi famosi proprio dalla partecipazione al programma. Tra questi: Giuseppe Giofrè, ballerino di fama internazionale e giudice di quest’ultima edizione, e cantanti quali Irama e Alessandra Amoroso. C’è anche chi ha giovato per la propria fama della partecipazione al programma, pur senza aver avuto la gloria di vincerlo, come Elodie e Annalisa. Insomma, ciò che i talent show fanno è mettere in luce una predisposizione, che coltivata e data in pasto alla critica e al pubblico, getta le basi per una solida carriera artistica. L’inclinazione personale deve, dunque, essere completata dalle giuste opportunità di crescita. Tutti i partecipanti ad Amici, persino quelli costretti ad abbandonare il programma prima della fine, dopo aver superato i casting, sono riconoscenti e debitori nei confronti di Maria per aver dato loro una chance.
Chi partecipa ad Amici ha l’opportunità di fare quello che tutti sperano capiti nella propria vita: scoprire di essere e di possedere un talento, che nessuno può trasmettere e che è da sempre dentro alcuni di noi, pronto a sbocciare se gli viene data l’occasione.
