La Germania ha votato: come cambierà l’Europa?
Non sarà facile rimpiazzare la veterana Angela Merkel, guida del paese leader d’Europa.
Angela Merkel: la guida della Germania
Angela Dorothea Kasner (17 luglio 1954, Amburgo), più comunemente nota come Angela Merkel, è stata dal 22 novembre 2005 Cancelliera federale della Germania.
Angela Merkel è stata Presidente dell’Unione Cristiano-Democratica dal 9 aprile 2000 al 7 dicembre 2018 e Presidente del gruppo parlamentare dal 2002 al 2005.
Con le elezioni del 2005 è stata eletta Cancelliera.
Nel 2007 è stata eletta Presidente del Consiglio europeo e Presidente del G8 (la seconda donna dopo l’inglese Margaret Thatcher).
Secondo Forbes Magazine è “la donna più potente al mondo” e nel 2008 ha ricevuto il Premio Carlo Magno per la sua opera di riforma dell’Unione europea.
Giunta alla fine del suo mandato, Angela Merkel non può più ricoprire il ruolo di Cancelliera tedesca.
Ora la Germania è stata chiamata al voto e non sarà facile per la potente nazione sostituire una figura come la sua.
La Germania al voto
La Germania ha concluso le votazioni e si fa più chiara la situazione dell’Europa del “dopo Merkel”.
L’SPD, guidato da Olaf Scholz, è il primo partito, ma sarà difficile creare un nuovo governo senza coalizioni e ciò da la possibilità a partiti minori di entrare a far parte della maggioranza.
Dopo anni, la Germania sembra più vulnerabile senza la veterana Cancelliera.
Molto amata e spesso criticata per le sue decisioni impopolari, Angela Merkel ha comunque dimostrato di sapere guidare con fermezza e convinzione una grande nazione.
Ora la storia politica della Germania giunge ad una svolta con le elezioni democratiche, ma certamente non sarà facile per la nuova guida prendere il posto della Merkel.
Elezioni: Russia vs Germania
Anche i cittadini russi sono appena stati chiamati alle urne, ma la situazione della macroscopica nazione è ben diverso da quello di una nazione “libera”.
Vladimir Putin è al comando della Russia da anni e non solo non accenna a voler lasciare il suo posto, ma ostacola, anche in modi non accettabili dall’Europa democratica, i suoi oppositori.
Lampante è il caso di Alexei Navalny, principale oppositore politico di Putin.
Navalny; avvelenato, processato e condannato, rischia la vita per esprimere un’idea politica diversa da quella del dittatoriale leader.
In Germania, fortunatamente, la storia è diversa.
Le elezioni democratiche hanno permesso al popolo tedesco di giungere ad una libera scelta politica.
Queste due diverse condizioni ci devono far riflettere sull’importanza di poter esprimere liberamente le proprie idee.
Pensiamo a tutti coloro che non hanno l’opportunità di votare e a quanti sacrifici sono stati fatti dai nostri avi affinché noi potessimo avvalerci di quello che può essere considerato un diritto fondamentale in un paese civile.