La fisiognomica è il pugnale che ha trafitto il cuore alla maieutica socratica

Una vita dedicata interamente alla ricerca della profondità, così avrebbe definito Socrate il suo operato e forse, oggi, si dannerebbe di fronte alle “scienze” che stano prendendo sempre più piede.

Cosa identifica maggiormente una persona, la struttura della sua arcata sopracciliare oppure la sua anima ?

Il tuo volto dice chi sei

È importante sottolineare anzitutto che la fisiognomica non può essere considerata un costrutto scientifico ma piuttosto una possibile chiave di analisi  di cui sempre più persone si avvalgono per ‘identificare’ una persona a prima vista.

Non è raro sentire oppure anche semplicemente pensare che un qualcuno non ci piaccia a primo acchito perché, ad esempio, “ha la faccia furba”, la fisiognomica si occupa proprio di dare risposte a queste pseudo intuizioni.

La fisiognomica prende in considerazione:

  • tipo della fronte e dimensioni, le rughe e il loro allineamento;
  • le sopracciglia e gli occhi: colore, dimensione, distanza tra loro e la forma;
  • la forma del naso e la lunghezza;
  • orecchie, capelli e forma del viso;

per poter identificare, grosso modo, la persona che si ha davanti.

L’arte della maieutica socratica

Socrate e una vita dedicata a parlare con gli altri, perché credeva fortemente che questo fosse l’unico modo per capire chi si ha davanti.

Fenarete, la madre di Socrate, ma prima di tutto una levatrice ed è questa l’immagine da cui parte il filosofo: esattamente come una donna che assiste le partorienti il compito di Socrate è quello, attraverso le domande, di far “partorire” la vera conoscenza, nei limiti possibili in quanto comunque uomini, dal suo interlocutore.

Un criterio o una condanna ? 


La fisiognomica si definisce una “scienza” deterministica, la quale dunque è basata su probabilità, pura e semplice matematica che non può che contrapporsi al metodo filosofico socratico.

Nella realtà in cui ci troviamo a vivere oggigiorno, dove una pandemia ci lascia dietro ad uno schermo, la fisiognomica sta prendendo piede come metodo di valutazione, soprattutto nei colloqui online, scartando persone magari semplicemente per i loro tratti un po’ più duri. Non viene lasciato spazio alle parole, agli interrogativi che svelano chi davvero si ha davanti, ci si accontenta di una superficiale occhiata, si lascia spazio all’apparenza soffocando la profondità di ogni animo.
In un mondo in perpetua evoluzione abbiamo bisogno di molti più Socrate.

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