Scopriamo insieme chi sono le maestre Celentano e Cuccarini e cosa Quintiliano penserebbe su di loro.
Insegnare, si sa, non è affatto facile, è un lavoro che prevede fermezza, costanza, ma anche passione e dedizione, questo lo sa bene Quintiliano, che oggi ci aiuterà a scoprire chi è l’insegnante migliore tra Alessandra Celentano e Lorella Cuccarini.
Il mondo della danza sa
Bene e male, negazionisti e non, europeisti e non, religiosi e atei, sostenitori della maestra Celentano e sostenitori della maestra Cuccarini, ecco com’è diviso il nostro Paese di questi tempi.
Se è vero, come è vero, che talvolta gli insegnanti migliori hanno dei modi poco ortodossi per far capire ai loro alunni i propri errori, è anche vero che spesso è essere duri che illudere (nonostante le numerose critiche mosse a chi decide di applicare questa scuola di pensiero), è proprio questo il caso di Rosa e Martina, due ballerine di Amici2020 che si sono trovate nella scuola come alunne della maestra Cuccarini, un’insegnante mamma chioccia che poco ha a che vedere (vuoi per competenza, vuoi per temperamento, vuoi per esperienza, vuoi perchè il mondo della danza sa) con la maestra Celentano, che invece non le avrebbe neanche fatte entrare nella scuola.
Ma chi è tra le due la migliore insegnante? Scopriamolo con il sommo insegnante della letteratura latina: Quintiliano.
La maestra Cuccarini e la maestra Celentano
Lorella Cuccarini è diventata maestra di Amici nell’ultima edizione del programma, ma è senza dubbio un volto noto della televisione italiana, ballerina di musical, cantante, conduttrice e showgirl, vanta sicuramente una carriera variegata e ricca di opportunità.
In questo ultimo anno come maestra di Amici ha dimostrato di essere una specie di mamma chioccia per i suoi alunni, che aiuta, tutela e difende fino all’indifendibile.
Ma veniamo a delle domande che ci aiuteranno a valutare le due docenti:
È una brava showgirl? Sì.
È una maestra di danza per professione? No.
Ha studiato per diventare insegnante? No.
Alessandra Celentano è insegnante di danza e coreografa presso la scuola di Amici dal 2003, ma la sua carriera nel mondo della danza inizia fin dalla più tenera età, quando comincerà a studiare danza, per poi diventare membro dell’Arteballetto e interpretare numerosi ruoli come prima ballerina, ma anche maître de ballet nei maggiori teatri italiani, coreografa, docente, direttore artistico e instancabile ballerina innamorata della danza classica.
Negli anni trascorsi ad Amici ha dimostrato di essere una persona sicuramente forte, a tratti dura, ma con un’autentica passione per il suo ruolo di insegnante, crescendo con i ragazzi, emozionandosi con loro, lavorando sempre in modo instancabile.
Anche per lei faremo le solite domande:
È una brava ballerina? Sì.
È una maestra di danza di professione? Sì.
Ha studiato per diventare insegnante? Sì.
Cosa ne pensa Quintiliano?
Partiamo da una certezza che dovrebbe essere giá sufficiente a farci cogliere quale sia il parere più autorevole: nessuno affiderebbe mai la salute del proprio gattino al suo panettiere di fiducia, e nessuno chiederebbe mai la ricetta del pane al suo veterinario, semplicemente perchè se ogni lavoro ha una sua specializzazione, allora ci sarà certamente una competenza specifica; ma, se questo non dovesse bastare, cerchiamo aiuto per uscire dalla diatriba su quale delle due sia la maestra di amici migliore nel massimo insegnante della latinità: Quintiliano, che, nella sua Institutio oratoria, mette a disposizione la sua esperienza di docente, dispensando consigli preziosissimi e utili ancora oggi.
Nella sua opera Quintiliano spiega come dovrebbe essere un buon docente: deve fornire regole solide ed esempi sani, lodare con gioia e rimproverare con fermezza se necessario, e instillare nei suoi alunni il senso critico e consapevolezza dei propri mezzi:
“E il maestro non solo dovrà insegnare molte cose, ma dovrà interrogare spesso e verificare il senso critico degli allievi.”
Un buon maestro deve quindi essere in grado di dare il massimo ai suoi alunni, trovandosi nella posizione di pretenderlo, deve metterli alla prova, sostenerli ed educarli di modo che essi lo vedano come un’autorità saggia e da rispettare, trovandosi con lui nelle migliori condizioni possibili.
Semplificare non è contemplato, ogni prova deve essere commisurata alla difficoltà che ci si aspetta che un alunno sia in grado di dover sostenere, in fondo quando si studia ad alti livelli è sbagliato pretendere meno, è un semplice concetto di meritocrazia, allora perchè un’esibizione di danza in un programma che premia il talento si dovrebbe pretendere di meno?
