Il pensiero di Baruch Spinoza è stato per secoli un mistero inaccessibile a tanti.
Anni di silenzio hanno inevitabilmente spogliato di contenuti l’immagine di Spinoza rendendolo un mistero agli occhi di studenti e professori, tanto da essere poco studiato al liceo.
Negli ultimi anni i riflettori sono stati ripuntati sul filosofo olandese che, suscitando l’interesse di molti, è stato rivalorizzato.
Il suo pensiero e la sua biografia meritano di essere riscoperti e conosciuti.
Come Deluze sosteneva, “non si diventa, ma ci si scopre spinozisti, chi intende veramente non dovrebbe trovarvi nulla che in qualche modo non sappia già”.
Ecco alcune interessanti curiosità su BaruchSpinoza.
1. Origini e contesto storico/culturale
Spinoza nasce e cresce nei Paesi Bassi senza mai allontanarsene per troppo tempo.
Di famiglia ebraica, crebbe in un quartiere animato nei pressi di Amsterdam, dove fu inevitabilmente influenzato dal sincretismo culturale del territorio affollato di pittori, artisti, mercanti, artigiani e liberi pensatori.
Amsterdam veniva infatti ai tempi considerata la nuova Atene delle scienze e delle arti, ricca di cultura e tolleranza, specialmente religiosa.
2. La scomunica
Nonostante la tolleranza religiosa tra diverse ideologie, i contrasti presenti all’interno della comunità ebraica stessa spinsero le autorità a scomunicare Spinoza, che iniziava già ad esprimere pensieri considerati inaccettabili ed eretici nei confronti della religione praticata.
La scomunica avviene il 26 luglio 1656 e costrinse Baruch ad abbandonare la città per insediarsi altrove, dove iniziò ad elaborare e condividere i suoi pensieri e i suoi primi scritti.
3. Il ruolo degli amici
La ricchezza tramandata da Spinoza a noi deve molto anche ai suoi amici, che nel corso degli anni lo incitarono alla produzione di scritti e contenuti.
È merito di commissioni amichevoli se noi oggi possiamo leggere “I principi della filosofia di Cartesio” e l’opera incompiuta “Compendio di grammatica ebraica”.
4. Un filosofo socievole
Per anni Spinoza è stato associato alla figura del saggio ritirato e dedito alla vita solitaria, accostato a malinconia e misantropia.
In realtà dietro il filosofo olandese si celava un grande coltivatore di amicizie ed un piacere per la vita comune, considerata base di una possibile felicità.
5. L’aspetto fisico
Tra i pochi reperti iconografici rappresentanti Spinoza vi è il ritratto del pittore Hendrik van der Spyck ed una descrizione dell’amico Jean Lucas:
Era di bassa statura, aveva i lineamenti ben proporzionati, la pelle molto scura, i capelli neri e ricci e i sopraccigli dello stesso colore, gli occhi piccoli, neri e vivaci, un aspetto alquanto piacevole e l’aria portoghese.
Bibliografia:
Spinoza, Lorenzo Vinciguerra, Carocci editore