Sport e salute: quando lo sport può essere sinonimo di ansia sociale e disturbi alimentari

Vigoressia, ansia sociale e disturbi alimentari: ecco come lo sport influenza la nostra salute psicofisica.

Lo sport, da sempre sinonimo di salute e benessere, può essere di tipo aerobico e anaerobico. Saper fare sport significa anche saper unire le due categorie, senza che una escluda l’altra.

Sport aerobici e anaerobici

Lo sport si divide principalmente in due grandi famiglie: lo sport aerobico, meglio conosciuto come cardiovascolare, e lo sport anaerobico, anche detto muscolare.  Al giorno d’oggi, la maggior parte degli sport uniscono le due categorie: calcio e basket, ad esempio, nascono prevalentemente come sport aerobici, ma durante gli scatti diventano anaerobici.  Lo sport cardiovascolare si basa principalmente sulla costanza, sulla durata e sull’intensità dell’esercizio, con l’obbiettivo di superare le proprie prestazioni precedenti e prevenire le malattie cardiovascolari, coinvolgendo anche il metabolismo. Alcuni esempi di sport aerobici sono la corsa, il nuoto e il ciclismo: queste attività creano un senso di benessere fisico e psicologico, dovuto dalla produzione e dalla liberazione di endorfine. Lo sport muscolare invece consiste, tramite l’utilizzo prevalentemente di pesi, nell’aumento della massa muscolare, tramite uno sforzo intenso per fini non solo estetici ma anche competitivi. In questo tipo di sport anche lo stile di vita diventa fondamentale tanto quanto lo sport stesso: alimentazione e costanza, ad esempio, diventano fondamentali per il raggiungimento dei propri obbiettivi. In alcuni casi gli individui continuano a vedersi sempre troppo poco o inferiori a gli altri, portandoli alla vigoressia, che consiste nell’eccedere nello sport, nell’ossessione del raggiungimento e del miglioramento del proprio corpo.

Disturbi alimentari e ansia sociale

Lo sport aiuta a migliorare il nostro aspetto fisico. Quando però si dà un peso eccessivo alla propria immagine e non ci si vede mai abbastanza tonici dinanzi allo specchio, insorgono problemi come la già citata vigoressia, strettamente collegata ad ansia sociale e ai disturbi alimentari. Chi soffre di ansia sociale vive in situazioni di disagio e di paura nei contesti pubblici e col timore di relazionarsi con le persone, in quanto, in questi casi, si ha la possibilità di essere giudicati. Fare sport può essere vista come la cura a questo tipo di ansia, in quanto aiuta maggiormente le persone a relazionarsi con gli estranei, o proprio come la causa di essa: non avere un aspetto fisico “all’altezza delle aspettative” è infatti uno dei motivi principali che portano alla possibilità di essere giudicati in pubblico. Non avere l’aspetto fisico desiderato può portare, poi, all’insorgere dei disturbi alimentari. I disturbi alimentari sono caratterizzati da un’alterazione del comportamento alimentare e portano a una preoccupazione eccessiva per il proprio peso e il proprio aspetto fisico. Gli sport particolarmente legati all’esaltazione di queste due caratteristiche aumentano il rischio di sviluppo di questo tipo di disturbi. Nella ricerca dell’eccellenza fisica, infatti, c’è un elevato rischio di alterare la propria alimentazione.

Sport: tra salute e rischi

Lo sport, visto da molti come simbolo di salute e benessere, per alcuni ha quindi l’effetto totalmente opposto: l’attività sportiva, che dovrebbe aiutare a stare in pace con se stessi, può, in questi casi, avere un riscontro negativo, aumentando così le insicurezze e i problemi personali. Come in tutte le cose, anche nel fare sport bisogna saper essere equilibrati e non bisogna quindi eccedere con l’ossessione per l’aspetto fisico perfetto. La verità è che nella maggior parte dei casi la sensazione di non avere un fisico definito è solo personale e relativa, siamo noi stessi a farci più problemi del dovuto e a non vederci bene dinanzi allo specchio.

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