Martin Adler: il soldato statunitense realizza il suo sogno e ritrova i “suoi” bambini

Il soldato statunitense Martin Adler, reduce della Seconda Guerra Mondiale, realizza il suo sogno: rintracciare i bambini con cui scattò una fotografia nel 1944.

Martin Adler
Bruno, Mafalda e Giuliana Naldi oggi (Repubblica)

Ha 96 anni Martin Adler, il soldato americano in pensione, protagonista in questi giorni di innumerevoli articoli sui principali quotidiani italiani. La sua è una storia a lieto fine. Dopo un appello condiviso sui social da sua figlia Rachelle, è riuscito a mettersi in contatto con i bambini, oggi adulti, che apparivano insieme a lui in una fotografia scattata nell’autunno del 1944.

1944: L’anno che mise a dura prova l’Italia

La fotografia che ritrae Martin Adler e i tre bambini fu scattata nel 1944 vicino Bologna, durante gli atroci eventi della Seconda Guerra Mondiale. Questo fu un anno decisivo per la storia d’Italia ed anche uno dei più problematici. Infatti, si susseguirono una serie di operazioni militari che ebbero come obbiettivo finale la liberazione della penisola dall’occupazione tedesca. Tali operazioni fanno parte della Campagna d’Italia. Sicuramente l’impatto più grande è costituito dalla Liberazione di Roma il 4 giugno, preceduto dallo sbarco di Anzio e la battaglia di Cassino. Di vitale importanza strategica vi fu sicuramente anche la Liberazione di Firenze nel settembre dello stesso anno. Dopo tale episodio, gli statunitensi e i britannici furono in grado di coordinare nuovi interventi per intensificare il processo di liberazione. Tuttavia, l’esercito tedesco edificò la Linea Gotica, un’imponente struttura difensiva, per fermare l’avanzata angloamericana nel Belpaese.

Offensiva Linea Gotica
Pesaro. Offensiva della Linea Gotica (Il Resto del Carlino)

L’inferno in Terra aveva un nome: la Linea Gotica

Per rallentare l’avanzata angloamericana in Italia, l’esercito tedesco attuò un piano difensivo che vide l’edificazione fra il 1943 e il 1944 della Linea Gotica. Questa costruzione era di fatto un’opera difensiva, lunga all’incirca 300 km. Si estendeva per gran parte dell’Appennino Tosco-Emiliano. In particolare, partiva dalla città di Massa Carrara sino ad arrivare a Pesaro e Ravenna. Denominata in seguito anche Linea Verde, essa di fatto divideva l’Italia in due parti. Dopo la Liberazione di Firenze, nonostante le profonde divergenze strategiche, l’esercito inglese e statunitense decisero di pianificare l’Operazione Olive. Questo piano offensivo fu ideato dal generale britannico Harold Alexander. Lo scopo consisteva nell’attuare uno sfondamento della linea difensiva costruita dai tedeschi. Le testimonianze storiche di questo periodo parlano di uno scenario agghiacciante. Un vero inferno in Terra. Sarà proprio in questo contesto che Martin Adler incontrerà i tre bambini della fotografia.

La Linea Gotica
La Linea Gotica (Toscana Tascabile)

Il 2020 porta con sè un lieto fine

Martin Adler e i suoi compatrioti si trovavano presso il paesino di Monterenzio, vicino Bologna, nell’autunno del 1944. Qui, stavano effettuando un’operazione militare di ricerca. Questi soldati facevano parte del 339th Infantry Regiment degli Stati Uniti. Alder aveva solo vent’anni. L’incontro con Bruno, Mafalda e Giuliana avvenne durante la perlustrazione di un’abitazione che sembrava abbandonata. I tre bambini erano soliti nascondersi per gioco in un cesta di vimini. Allertati dai rumori provenienti dalla cesta, i soldati erano sul punto di sparare, convinti che vi fossero dei soldati tedeschi nascosti. Solo il fortuito intervento della madre dei bambini permise loro di salvarsi. Adler, sollevato per non aver sparato, decise allora di scattare una fotografia con loro. Quest’anno Martin ha deciso di voler ricercare i tre. Il suo appello ha raggiunto lo scrittore e giornalista Matteo Incerti. Quest’ultimo è riuscito, attraverso il passaparola e la pubblicazione della fotografia sui media, a rintracciare i tre in tempi record. Bruno, Mafalda e Giuliana si sono immediatamente riconosciuti nell’immagine ed hanno incontrato virtualmente Martin. Questo lieto fine, in un anno pieno di eventi spiacevoli come il 2020, ci ridona speranza ed è a tutti gli effetti un vero miracolo di Natale.

 

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