Dopo mesi di quarantena gli italiani con le loro vacanze innestano l’avvio ad una ripresa della normalità, dell’economia rispettando tutte le restrizioni del caso.
Rispetto all’anno scorso il -54% degli italiani nel mese di giugno è partito in vacanza. Date le circostanze in cui abbiamo vissuto gli ultimi mesi è notevole la forza di chi trova sempre la bellezza della vita nelle difficoltà e continua il proprio cammino a prescindere dalle circostanze in cui si trova, come direbbe Etty Hillesum.
L’estate dopo il Coronavirus
L’estate è iniziata e gli italiani non hanno aspettato per andare in vacanza. Un’estate anomala come l’anno che stiamo vivendo che registra un calo delle partenze rispetto al passato dovuto all’incertezza destata dal Coronavirus e alle problematiche economiche scaturite da questo.
Gli italiani hanno il compito di rialzare il turismo del Paese che quest’anno non potrà contare sugli stranieri, e ci stanno provando scegliendo bed and breakfast, alberghi, campeggi nostrani soprattutto in questa fase della stagione in cui i prezzi non hanno raggiunto il picco massimo.
Numeri bassi e tanta paura di muoversi, ma è evidente la voglia di ricominciare o provare a tornare alla normalità che sembra ancora troppo lontana.
Lo splendore della vita
Etty Hillesum è stata una scrittrice olandese ebrea nata nel 1914 e morta nel 1943 a causa dell’olocausto.
Dalle lettere che scriveva è nata poi una collana editoriale che ci ha permesso di entrare nel mondo della sua filosofia che mirava alla ricerca del bene.
Pensava che nella vita si potesse ricavare qualcosa di positivo qualsiasi fossero le circostanze e che ogni uomo dovesse continuare il proprio cammino, attuare i propri progetti anche quando la vita lo ponesse dinanzi a situazioni critiche.
Il modo di combattere la bruttezza della realtà e dell’uomo è innanzitutto tenere le redini dei sentimenti negativi perché gli eccessi emotivi non ci consentono di vivere intensamente le emozioni; ricercare sempre lo splendore della vita anche in condizioni di difficoltà.
Il tutto assume una valenza particolare perché viene da parole di una donna vittima di un sacrilegio umano quale lo sterminio ebreo. Se in una situazione estrema come quella, la Hillesum è riuscita a riconoscere la profonda bellezza della vita e l’importanza di andare avanti, ci possiamo riuscire anche noi.
E quindi uscimmo a riveder le stelle
“E’ vero che ci sono momenti in cui uno pensa di non poter proprio andare avanti. Ma si va poi sempre avanti, anche questo si impara con il tempo.”
Il 2020 è un anno che ci sta mettendo a dura prova ma comportamenti quali tornare a viaggiare potrebbero essere lo schiaffo morale ad un virus che ha tentato di dilaniarci, e ci è anche un po’ riuscito.
Non bisogna dimenticare mai ciò che abbiamo vissuto e farne tesoro in modo da continuare a stare in allerta, per non tornare al lockdown che ci siamo da poco lasciati alle spalle.
L’imperativo categorico oggi è andare avanti. Proseguire per riconoscere ancora la gioia della vita, per rimanere lucidi e avere la forza di combattere o imparare a convivere con imprevisti che ad ogni modo fanno parte della sfida della vita.
Non è sempre facile trovare un margine di manovra, ma non è detto che sia impossibile.