La Luna: il satellite che ispira l’uomo da secoli si è formato in poche ore

Si è da poco scoperto che il nostro satellite si è formato in pochissimo tempo.

Un’immagine del nostro bellissimo satellite, la Luna (Google)

Nonostante la sua rapidità nel formarsi, l’uomo trova in lei l’ispirazione da secoli.

La simulazione

Il nostro bellissimo satellite si sarebbe formato dopo un impatto tra la Terra e un corpo celeste delle dimensioni di Marte chiamato Theia.
In realtà, questa ipotesi non mette d’accordo tutti gli studiosi.
La composizione delle rocce della Luna studiate finora, non è perfettamente compatibile con questa ipotesi. Un contributo è stato fornito dagli scienziati dell’Institute for Computational Cosmology dell’Università di Durham, nel Regno Unito, e del NASA’s Ames Research Center in California’s Silicon Valley.
I ricercatori si sono serviti di simulazioni realizzate con un supercomputer, ottenendo una prospettiva dettagliata di ciò che è successo.
Gli studiosi hanno simulato molte possibili varianti in cui l’evento potrebbe essersi verificato, cambiando di volta in volta l’angolo di impatto, la velocità di collisione, le masse e le rotazioni dei due corpi presi in considerazione per ricreare il più fedelmente possibile l’impatto fra la Terra e Theia.
Il team di ricercatori ha concluso che la maggior parte delle simulazioni eseguite dai planetologi precedentemente avevano trascurato aspetti importanti dell’impatto.
Grazie al supercomputer, invece, si è riusciti a ricavare importanti elementi che non erano emersi dai precedenti studi.
Le simulazioni ad ala risoluzione, infatti, hanno ricreato la formazione di un satellite simile alla Luna.

Un’immagine delle simulazioni condotte per ricreare la formazione della Luna (Google, Focus.it)

La scoperta

Lo studio, pubblicato su “Astrophysical Journal Letters”, ha riportato che gran parte della Luna si è formata subito dopo l’impatto, nell’ordine delle ore e non di secoli.
Questa scoperta porterebbe alla revisione della precedente teoria che sosteneva che la Luna si fosse formata lentamente all’interno di un gruppo di detriti che ruotava attorno alla Terra.
La scoperta spiegherebbe finalmente come il satellite abbia potuto trattenere dell’acqua proveniente dalla Terra e chiarirebbe il fatto che molte aree della Luna abbiano una composizione così simile a quella della Terra.
Il nuovo studio permetterà quindi di interpretare e reinterpretare sotto un’altra luce i dati a disposizione e quelli provenienti dai nuovi studi.

La Luna, fonte di ispirazione da sempre

Nonostante si sia formata in poco tempo, la Luna rimane un soggetto centrale nei secoli.
Dall’antichità fino a oggi, la Luna è stata per poeti e scrittori un’inesauribile fonte di ispirazione.
Essa è come uno specchio che rimanda gli impulsi dell’io, positivi e negativi.
E’ un’ascoltatrice privilegiata e spesso diventa amica o amante del poeta stesso.
La luce che emana nella notte è spesso paragonata alla speranza che non abbandona mai gli uomini.
Nella nostra storia, sono stati in molti a parlare di lei: Galileo, Dante, Manzoni, Leopardi, Montale, Sanguineti, Gozzano, Marinetti.
La luna è stata e rimarrà una delle più affascinati ispirazioni per l’uomo, per i suoi scritti e per i suoi pensieri.

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