L’ultimo atto di amore tra politica e religione lo porta l’ormai onnipresente ministro dell’interno Matteo Salvini, chi poteva redimersi come portatore della verità santa e chi poteva cercare di sottrarre al Papa il potere spirituale, se non lui?
Non è una novità l’uso della religione in politica, ma appunto perchè non è una novità è una questione che sembrava superata. Con la modernizzazione e la secolarizzazione dell’occidente, sembrava di fatto che la religione fosse stata estromessa dalla scena politica degli stati occidentali, ma oggi assistiamo a un ritorno dell’uso di contenuti religiosi da parte delle frange della destra e sopratutto dell’estrema destra, che fa sempre riferimento allo slogan Dio-Patria-Famiglia. Il leader leghista negli ultimi comizi dedicati alla campagna elettorale europea ha rispolverato l’uso di simboli religiosi che non hanno fatto piacere alla chiesa , il commento di alcuni esponenti del clero nei confronti delle gesta del ministro è stato tutt’altro che positivo.
Ma in che modo la religione è stata di fatto estromessa dalla società e dalla politica ?
LA SECOLARIZZAZIONE
La secolarizzazione è il processo attraverso cui la religione perde gradualmente la sua influenza nelle diverse sfere della vita sociale. Per capire meglio il concetto, possiamo analizzare la secolarizzazione su 3 diversi parametri:
Il SEGUITO delle organizzazioni religiose è dato dal numero di partecipanti che seguono e appartengono a un organizzazione religiosa. In europa occidentale la partecipazione è in perenne calo, compresi paesi cattolici come Francia e Italia.
Il secondo parametro è dato dalla misurai in cui le organizzazioni religiose svolgono un ruolo di influenza sociale e godono di prestigio popolare. In passato la religione godeva di grande rispetto all’interno della comunità e esercitava una grande influenza sulle istituzioni politiche. Il declino è cominciato dal XX secolo, secolo nel quale le società sono state sconvolte su tanti fronti.
Il terzo parametro riguarda la FEDE e i VALORI, insomma un parametro di Religiosità. I sostenitori della secolarizzazione hanno evidenziato come l’aumentare del tenore di vita sia accompagnato dal calare della religiosità, cioè che i valori e la fede vengono in un certo senso messi da parte, quindi persisterebbe un rapporto tra lo stato socio economico di un paese la sua vocazione religiosa. I dati statistici confermano tale tesi, da essi risulta che 8 tra i paesi più poveri del mondo siano anche presenti nelle prime posizione tra la graduatoria dei paesi più religiosi : Bangladesh, Sri Lanka, Congo, Sierra Leone, Malawi, Senegal, Gibuti, Egitto. Mentre 6 dei paesi meno religiosi siano tra i più ricchi del mondo : Svezia , Danimarca, Norvegia, Hong Kong, Giappone, Francia. (Fonte: Gallup,2009 )
PAPA FRANCESCO E LA POLITICA ITALIANA
La chiesa negli ultimi decenni sembra aver’perso le speranze di influenzare lo scenario politico, essa si è ritagliata un posto ai margini della politica , di fatto non intromettendosi quasi mai. Ma con i recenti sviluppi politico-sociali mondiali e con la nomina di Papa Francesco, sembra aver preso in un certo senso parte sullo scenario pubblico. Papa Francesco si è ritagliato il ruolo di nemico delle estreme destre, proprio coloro che più di ogni altra sponda politica
vedono nella religione cattolica un fondamento della società occidentale. Papa Francesco con le sue prese di posizione su alcune tematiche, non ha trovato un nemico solo nella destra politica ma anche
all’interno della stessa curia, la parte più conservatrice non accetta il fatto che Francesco abbia rivisto i cosi detti principi non negoziabili ( l’aborto, il divorzio, l’omosessualità ecc ). Egli stesso in un intervista disse che il suo pontificato non sarebbe durato a lungo, solamente qualche anno.
La conferma del dissenso da parte della destra nei confronti di Papa Francesco, l’abbiamo avuta nell’ultimo comizio di Matteo Salvini, svoltosi a Milano, dove alla citazione, da parte del leader leghista, del papa il pubblico ha manifestato la sua contrarietà fischiando e rumoreggiando. il Leader leghista sembra stia tentando di rivitalizzare i precetti religiosi ma di fatto saltando le istituzioni religiose, cercando di togliere ai soggetti quel punto di contatto, che rappresenta la chiesa, tra i fedeli e Dio.
Nikola Hristov