“”Lol – Chi ride è fuori” è il titolo del famoso game show che in pochissimo è spopolato caratterizzandosi come un formato originale ed interessante ma soprattutto divertente. Un gioco dove lo scopo è quello di non ridere per sei interminabili ore.”

Questo format era già presente negli altri Paesi, nel 2021 ha fatto il suo ingresso con la prima stagione che vedeva figure note quali Katia Follesa, Elio, Frank Matano e tanti altri. Vediamo come i comici hanno resistito così tanto tempo senza ridere.
Lol – Chi ride è fuori: una vera e propria sfida con sé stessi
Il game show vede come presentatore Fedez accompagnato da Mara Maionchi che, in qualsiasi momento, azionano pulsanti che fanno il via a sfide per i concorrenti e questo per aggiungere quel brio al gioco che non guasta mai.
Il concept del programma è quello di non ridere per sei ore e anzi, far ridere gli altri con battute e sketch il più creativi possibili al fine di vincere 100.000 euro da devolvere in beneficenza.
Nelle varie stagioni si è visto come i comici abbiano adottato delle tecniche a dir poco uniche nel loro genere per far ridere i loro avversari, basti pensare al il tip tap di Elio a dir poco improvviso ed imprevedibile oppure la figura “Posaman” ideata da Lillo.
Tutti noi, vedendo il programma, abbiamo provato ad immedesimarci come se fossimo dei concorrenti, provando a non ridere mordendoci le labbra o facendo la “risata interna” come Katia ma quasi sempre abbiamo fallito dopo aver visto o sentito qualche battuta.
A questo punto ci chiediamo: come fanno loro a non ridere? Che tattiche utilizzano?

La blank face, il simbolo dell’inespressività
Nella comunicazione la “blank face”, termine inglese che letteralmente significa “faccia vuota”, indica una tattica utilizzata da chi adotta un’espressione completamente inespressiva.
Può sembrare un concetto antitetico ed a tratti ossimorico ma in realtà l’utilizzo della blank face è efficace per trasmettere all’altro una determinata reazione. Prendiamo come esempio un comico: se nel pronunciare una battuta utilizza una faccia seria scatena il riso da parte dell’ascoltatore e questa reazione, in parte è data dall’utilizzo della blank face.
Quando Elio dice a Frank “a parte che sono cazzi miei” quando quest’ultimo li chiede quando abbia scattato una foto, utilizza la blank face, ovvero una faccia assente, inespressiva e seria, quasi come se stesse dicendo qualcosa di importante ma in realtà è tutt’altro. In questo particolare passaggio infatti, questa tattica risulta essere vincente in quanto fece scatenare la risata di Frank, facendoli ottenere il cartellino giallo.

La blank face come arma nella commedia italiana
Oltre ad essere una tattica efficace che permette di sopravvivere più a lungo a Lol, la blank face è utilizzata molto anche negli spettacoli dei comici italiani.
Basti pensare a figure di spessore come Andrea Pucci, comico italiano che quando imita la figura di sua madre fa una faccia di ghiaccio e a tratti aggrotta le sopracciglia affinché l’imitazione sia più efficace anche se, nonostante ciò, anche a lui scappa qualche mini sorrisetto quando pronuncia le sue battute.
Il famoso trio, Aldo Giovanni e Giacomo, abbreviato a AGG, quando recitano lo sketch dei medici devono necessariamente utilizzare la blank face servendosi della serietà per inscenare quelle battute altrimenti scoppierebbero dal ridere anche loro.
Da qui si intende quanto la comicità si avvalga della blank face e quanto essa rappresenti un mezzo di comunicazione efficace anche quando il comico in questione è serio ed inespressivo ma in realtà, con la sua abilità e la sua ironia rende più efficace il messaggio che vuole tramandare, sottoforma di burla e risata.