“La Bella Estate”: ecco perché Cesare Pavese canterebbe “respiri piano per non far rumore”

Scopriamo insieme come Cesare Pavese renderebbe la canzone “Albachiara” di Vasco Rossi la colonna sonora del suo romanzo “la bella estate”.

Cesare Pavese e  Vasco Rossi sono due uomini che hanno cambiato la storia della letteratura e della musica italiana. Se da un lato abbiamo uno dei maggiori critici e traduttori della letteratura italiana, dall’altro abbiamo colui che ha venduto quasi 40 milioni di dischi dai primi anni Ottanta.

CESARE PAVESE

Cesare Pavese è stato un intellettuale italiano, ma anche poeta, traduttore, critico letterario e scrittore. La sua poetica si basa su una visione tragica della vita – si focalizza sulle problematiche esistenziali – , il mito e la rappresentazione della realtà contemporanea, difatti la sua frase celebra è «Finché si avranno passioni non si cesserà di scoprire il mondo».

Una delle pietre miliari della letteratura del Novecento, Cesare Pavese è l’autore di La luna e il falò, lavorare stanca e il mestiere di vivere. Come grande interprete del Novecento è stato molto attento a rappresentare gli animi della società a lui contemporanea grazie alla sua scrittura che permetteva di scavare l’animo umano. Nelle sue opere tende a porre attenzione sulla realtà rurale e popolare italiana e delle letterature europee e non. Inoltre, grazie alla passione che Pavese nutriva per la letteratura  americana, ha tradotto diverse opere in italiano, permettendo così oggi la loro lettura in Italia.

LA BELLA ESTATE

Vincitrice del premio Strega negli anni ’50, Pavese scrisse la Bella Estate negli anni ’40 sotto il titolo “la tenda”. In realtà la bella estate è il primo romanzo breve dei tre che dà titolo all’opera; la storia è ambientata alla fine degli anni ’30 e la protagonista è la diciasettenne Ginia, una operaia di un atelier, che proviene dalla campagna insieme a suo fratello, il quale a sua volta, lavora come operaio del gas.

Ginia conduce sempre la stessa vita, sempre la stessa routine, fino a quando non incontra Amelia, una ragazza più grande di lei che ha già provato le prime esperienze di essere donna e che lavora come modella per gli artisti, quasi sempre posando nuda. Amelia le farà conoscere Guido, un giovane pittore di cui si innamorerà e si concederà fisicamente. La storia, però è più intrecciata di quanto si possa pensare, perché Amelia è attratta da Ginia, ma allo stesso tempo invidiosa per la purezza e la gioia di vivere che conserva ancora la sua amica. Tuttavia la storia non finisce qui, perché Amelia ammetterà a Ginia di aver contratto la sifilide, non da un uomo, bensì da una donna. Questa  scoperta porterà il cambiamento di quello che per Ginia era una “bella estate”.

La Bella Estate ha una scrittura lineare e semplice che permette di comprendere con facilità il focus del romanzo breve; lo stesso Cesare Pavese definì il racconto come “la storia di una verginità che si difende”. Durante la narrazione e la descrizione dei sentimenti di Ginia, il lettore riesce a comprendere come avviene il passaggio dall’età adolescenziale alla maturità.

ALBACHIARA DI VASCO ROSSI

Se La Bella Estate diventerà mai una pellicola cinematografica, Albachiara di Vasco Rossi sarà sicuramente la sua colonna sonora. Lanciata nelle radio nel 1979, Albachiara è una delle canzoni più famose del cantautorato italiano. Tutti, piccini e grandi, cantano a squarciagola questa canzone quando viene riprodotta in radio. Ma cosa significa? La sua nota interpretazione rimane leggenda, si narra però che Vasco Rossi si sia ispirato a una ragazza che ha osservato da dietro la finestra di casa sua, mentre era intenta a prendere l’autobus per andare a scuola.

Ti vesti svogliatamenteNon metti mai niente che possa attirare attenzioneUn particolare, solo per farti guardare

Nella Bella Estate Cesare Pavese non omette le descrizioni fisiche dei personaggi, infatti durante la lettura si può capire la trasformazione di Ginia in donna, anche attraverso il modo di vestirsi. All’inizio della narrazione Ginia si veste quasi “svogliatamente”, non ha cura di ciò che indossa, perché non le interessa di attirare l’attenzione o lo sguardo di un ragazzo, eppure quando Guido fa breccia nel suo cuore il suo modo di pensare cambia radicalmente.

Qualche volta fai pensieri strani

Ginia è pur sempre una ragazza di 17 anni, infatti quando inizia a frequentare Amelia e successivamente lo studio di Guido, più volte immagina come sarebbe sfilare nuda per il suo amato o ancora, come possa essere fare l’amore con lui.

E quando guardi con quegli occhi grandi
forse un po’ troppo sinceri, sinceri
si vede quello che pensi,
quello che sogni….

L’invidia e allo stesso tempo l’attrazione che Amelia prova nei confronti della protagonista della Bella Estate è determinata dalla sincerità della ragazza, il suo scoprire il mondo e vederlo con degli occhi di una bambina che si sta approcciando al mondo degli adulti, proprio come accade ad Albachiara, la ragazza che ogni mattina prendeva l’autobus e che Vasco Rossi osservava dietro alla finestra di casa sua.

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