Kanye West tenta la corsa alla Casa Bianca: Antonio Gramsci non avrebbe potuto odiarlo

Kanye West ha annunciato via Twitter che sarà candidato alle presidenziali Usa nel 2020 scioccando tutti. Con l’appoggio di Donald Trump, Elon Musk e la ricchissima moglie Kim Kardashian il rapper tenterà la corsa alla Casa Bianca.

L’impegno di Kanye West in politica si è consolidato negli anni ma un passo così importante era stato previsto per il 2024.
Che non abbia voluto aspettare per prendere una decisione importante? Che non sia voluto rimanere indifferente?
Gramsci che non sopportava coloro i quali non fossero ‘partigiani’, lo avrebbe sicuramente apprezzato.

Il momento è arrivato

“Ora dobbiamo realizzare la promessa dell’America credendo in Dio, unificando la nostra visione e costruendo il nostro futuro. Sono in corsa per la presidenza degli Stati Uniti.”

Così la star più pagata del 2020 ha comunicato sui social la notizia che ha destato tanto scalpore.
Non si sa ancora bene il grado di ufficialità, la documentazione presentata in quanto West e la famiglia non hanno fatto trapelare altre notizie.
Ciò che si sa è che negli ultimi anni il rapper afroamericano ha appoggiato l’attuale Presidente degli Usa Donald Trump, conquistandone la piena fiducia. Due anni fa infatti ebbero un incontro per discutere della riforma carceraria dal quale si evinse una forte empatia tra i due, che portò Trump ad affermare che Kanye sarebbe stato un ottimo candidato alle successive presidenziali.
Se ne era già parlato ma tutti pensavano si trattasse delle elezioni previste tra quattro anni, invece il momento è già arrivato.

Odio gli indifferenti

Antonio Gramsci fu un filosofo, politico, giornalista ma soprattutto fondatore del Partito Comunista d’Italia.
Divenne un grande leader e agì concretamente per attuare il suo credo politico, per questo odiava gli indifferenti.
In uno scritto critica aspramente e senza veli coloro i quali nella vita non prendevano parte (significato di ‘essere partigiani’ in questo caso) e per questo vigliacchi e parassiti.
Tutti quelli che rimangono indifferenti sono convinti che al posto loro agisca il destino e che il corso della vita sia tutta una fatalità. Ma come sarebbero andate le cose, quale sarebbe stata l’evoluzione della storia se avessero compiuto qualche gesto attivamente?
Gli indifferenti se la prendono con il destino e proprio per questo non meritano la pietà di chi, come Gramsci, parteggia sempre fieramente.

Candidatura contro l’indifferenza

Kanye West indifferente non lo è mai stato.
Se la sua candidatura sia giusta o meno, se un rapper di fama planetaria possegga anche le doti per essere Presidente degli Stati Uniti d’America non è una questione che si vuol trattare in queste righe. Sarà la storia a parlarci, come sempre, nel caso in cui il popolo statunitense veda nel cantante l’uomo giusto.
In ogni caso la storia avrà i mezzi per farlo e Kanye West glieli ha forniti. Non è rimasto lontano dalla vita reale come tantissimi personaggi famosi sembrano fare. Non ha deciso di compiere atti o discorsi sterili, ma di prendere parte attivamente ad un progetto per non parlare solo di problemi ma risolverli.
La tenacia e la caparbietà del quarantatreenne non sono da sottovalutare così come la sua candidatura. Quindi, chissà, tra qualche mese potremmo parlare della famiglia West-Kardashian, tra le più influenti e ricche al mondo, come la famiglia della Casa Bianca.

1 commento su “Kanye West tenta la corsa alla Casa Bianca: Antonio Gramsci non avrebbe potuto odiarlo”

  1. Questo articolo è una vergogna! La filosofia di gramsci non contempla minimamente un leader (ignorante) e carismatico che prende il potere dichirando l’arte politica una cosa da tutti. Chiedo che l’articolo venga cancellato per amor di gramsci, che con “Odio gli indifferenti” non osannava certo le tendenze mussoliniane di alcuni imbecilli!

    Rispondi

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.