“Il Ritratto di Dorian Gray”: ecco perché Mask Girl ucciderebbe per questa disarmante bellezza

Il tema del bello affonda le sue radici nell’arte e nella filosofia, muta seguendo le evoluzioni sociali e tecnologiche. Affrontiamo insieme questo topic e vediamo come è possibile uccidere per raggiungere il canone di bellezza assoluta.

La nuova produzione Netflix The Mask Girl mette a nudo la crudeltà per il raggiungimento della bellezza estetica, una realtà che sempre più sta prendendo piede. The Mask Girl mette in rapporto la bellezza con la società odierna, non vi ricorda qualcosa? Analizziamo insieme questa serie tv e vediamo come è possibile riscontrare alcune analogie con Il ritratto di Dorian Gray.

IL CANONE DI BELLEZZA

Il canone di bellezza è l’ideale estetico riguardante il corpo che viene riconosciuto dalla società, strettamente legato all’epoca e alla situazione culturale, economica e sociale di un popolo.

Questa è la frase riportata sul sito di Wikipedia quando si googla “canone di bellezza“. Questo concetto prende piede fin dalle origini più antiche della storia dell’uomo; si può pensare che nella preistoria esisteva la Venere primitiva, una statuetta che evidenziava le forme femminili (seno, fianchi e ventre corpulenti), con una piccola bozza del volto.

Tuttavia il primo trattato di canone di bellezza è attestato con Policleto di Argo nel V secolo a.C.: dopo aver preso le misure di diverse parti del corpo di diversi uomini riesce a definire delle misure medie, imponendole come ideali di bellezza.

Nel Medioevo e nel Rinascimento il corpo femminile diventa soggetto rappresentativo per grandi artisti. La donna è presentata come un essere esile, aggraziato, con capelli biondi e pelle chiara; il seno modesto per non risultare volgare.

Rottura rivoluzionaria si ha a cavallo del XVIII e XIX secolo quando si impose la moda vittoriana. La donna doveva rispettare i canoni della ricca signora borghese: forme morbide, incarnato bianco e viso sorridente; di contrappunto nasce la figura maschile del Dandy: un uomo che doveva apparire rispettoso, dall’aspetto curato, di buone maniere e che ha gusto e ostenta una vita lussuosa.

IL RITRATTO DI DORIAN GRAY

Uno dei padri indiscussi del dandismo è Dorian Gray di Oscar Wilde. Non solo, l’abile penna di Wilde mette in luce le crepe oramai evidenti di una società che non riusciva più a reggere il peso dei canoni di bellezza.

Dorian Gray, un giovane aristocratico dalla bellezza disarmante, viene ritratto da un amico pittore in un quadro di straordinaria somiglianza. Il ritratto però racchiude la sua anima, per questo ogni volta che Dorian si lascia andare ai piaceri effimeri della vita, sporcando la propria anima il quadro invecchia al posto suo.

Dorian non accetta di vedere il suo ritratto (oramai diventato il suo specchio preferito) perdere tutta la bellezza, motivo per cui alla resa dei conti lo strappa con un coltello, lo stesso con cui si toglierà la vita.

Sembri esattamente lo stesso meraviglioso ragazzo che, giorno dopo giorno, era solito venire nel mio studio per sedersi per il suo ritratto, ma allora eri semplice, naturale e affettuoso. Ora, non so cosa ti è successo, parli come se non avessi il cuore, non hai pietà di te, è tutta l’influenza di Harry, lo vedo.

La spassionale ricerca della bellezza esteriore e del piacere porta il protagonista del romanzo ha commettere una serie di reati gravi (lascia la fidanzata e non si cura del suo suicidio, uccide il pittore): è l’inizio così della corruzione dell’anima di Dorian.

In questo romanzo Wilde adotta il termine bellezza in due sfumature diverse: la prima è rilegata a un concetto estetico e di piacere che si pone in contrasto con la bellezza interiore dell’anima, la quale si può raggiungere con la sofferenza e l’auto-realizzazione.

THE MASK GIRL

Troppo concentrati su noi stessi, non pensiamo che lo stesso identico problema dei canoni di bellezza possa essere presente anche in diverse parti del mondo.

Nel 2023 il canone di bellezza tende a rifarsi su un’estetica puramente asiatica: corpo esile, viso bianco e sorriso smagliante. In commercio infatti si possono trovare diversi prodotti per la cura del corpo tutti con il marchio coreano e/o giapponese.

Solamente i veri appassionati di k-drama sapranno che, mentre l’Occidente tende a orientalizzarsi, l’Oriente sta cercando dal canto suo di occidentalizzarsi.

In questo contesto subentra la nuova produzione di Mama Netflix: The Mask Girl, una delle serie più accattivanti di questa stagione estiva. Netflix mette a nudo il rapporto bellezza- società odierna e lo fa raccontando la storia di Mo-mi.

Mo-mi ha sempre sognato di diventare un idol, ma a causa del suo viso non ritenuto conforme ai canoni di bellezza è stata alienata dallo spettacolo. A 27 anni è diventata un’adulta obbediente e introversa, pronta a chiedere scusa per il suo aspetto esteriore.

La giovane stanca della sua vita troppo m, decide di aprire un canale (simile a Onlyfans) dove si esibisce con il viso coperto da una maschera. Mask Girl è una rarità di talento, destinata a diventare un fenomeno virale.

Ma come insegna il Ritratto di Dorian Gray, la bellezza estetica ha un prezzo da pagare: dopo aver ucciso uno dei suoi followers (spoiler sarà anche un suo stalker) decide di sottoporsi alla chirurgia estetica per rifarsi il viso e apparire finalmente “bella”, ma soprattutto accettata dalla società.

Il Noir coreano mette in luce la crudeltà della società per rincorrere i canoni di bellezza, eppure nell’ultima parte del drama si ha un colpo di scena che non avviene in Oscar Wilde: Lee Mo-mi riesce a redimersi dopo la sua maternità, in prigione.

La serie è costituita da tre caratteri diversi della protagonista, intrepretata da tre donne diverse. La scelta del cast però non è casuale, infatti come ultima Mo-mi compare sullo schermo la mitica Ko Hyun-jung, ex Miss Korea, vittima dei canoni di bellezza e di una società classista.

Cosa giova a un uomo se guadagna il mondo intero e perde – come dice la citazione – la sua anima?

Nell’era della globalizzazione, della fotografia, del cinema e della società di massa si è pronti a pagare con la propria anima per una bellezza disarmante.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.