I Maneskin al Circo Massimo: quando la “vecchia” musica si prende la rivincita

I Maneskin sono un gruppo italiano, ormai famosissimo in tutto il mondo.

Un’immagine dei Maneskin (Google)

Al loro concerto al Circo Massimo è “tutto esaurito”. E la musica rock torna alla ribalta.

I Maneskin al Circo Massimo

Dopo la loro vittoria a Sanremo, a Febbraio del 2021, la loro ascesa non si è più arrestata.
I 4 giovanissimi membri del gruppo dei Maneskin hanno conquistato arene e attenzione mediatica grazie ad uno stile che, da anni, non si vedeva (almeno in Italia): quello rock.
Dopo un periodo generale di sperimentazioni e di dominanza di alcuni nuovi generi, come la trap, l’indie o il k-pop, ecco che il rock torna protagonista negli stadi di tutto il mondo, e anche in quelli italiani.
I Maneskin, ormai da tempo, hanno saputo conquistare le generazioni più giovani e non solo, tornando a riproporre quel genere di musica che, forse più di tutti, piace e suscita nostalgia.
Dopo aver conquistato anche i palati più difficili, come quelli dei Rolling Stones che li hanno voluti come gruppo spalla ad uno dei loro incredibili concerti, ora i Maneskin sembrano davvero inarrestabili: al concerto al Circo Massimo del 9 agosto anche l’attrice hollywoodiana Angelina Jolie con la figlia.
La “nuova” musica e lo stile graffiante delle mitiche band rock riproposto dai Maneskin, quindi, piace e dà la possibilità al rock di tornare ad essere il protagonista musicale della scena mondiale.
E come la storia che si ripete, i Maneskin hanno cominciato la loro carriera suonando già da giovanissimi per le strade della loro città, Roma, per poi arrivare sul tetto del mondo.

Un’immagine di Damiano, il frontman dei Maneskin, al concerto del Circo Massimo (Google)

L’eterno ritorno del rock

Ecco quindi che con i nostrani Maneskin, un genere musicale mitico ritorna a far cantare, suonare e vibrare tutti gli stadi del mondo.
Dopo anni di assenza o di stallo musicale, quindi, l’Italia torna a farsi sentire con 4 giovani ragazzi che si rifanno a miti della canzone rock, risalente soprattutto al periodo d’oro degli anni ‘60.
Il rock è un genere che ha affascinato il mondo intero perché il rock non era (è) solo musica, ma è molto di più.
Il rock diventa stile di vita, moda, una sorta di “religione” alla quale si decide di aderire.
Il rock è passione travolgente e libertà di non essere imbrigliati da una società che, spesso, vorrebbe decidere anche quello che possiamo o non possiamo dire.
La musica rock diventa una filosofia di vita e così come lo era con le band e con quei cantanti che hanno segnato la storia, ad oggi il suo potere e il suo fascino non sono diminuiti nemmeno un po’, anzi, il successo dei Maneskin non fa altro che sottolineare la voglia di musica rock anche da parte delle nuove generazioni.

Il rock nella società

I temi affrontati, le musicalità e l’atteggiamento della band attingono a piene mani da un passato che nessuno ha mai davvero dimenticato ma, anzi, che aveva lasciato davvero troppa nostalgia.
In quei prosperosi anni le band musicali nascevano con estrema facilità e spesso dal “semplice” desiderio di dire la propria.
La guerra del Vietnam, la lotta per i diritti delle donne e dei neri sono solo alcuni degli argomenti che, in molti casi, sono finiti per essere effetti scatenanti di un impulso ormai irrefrenabile: quello di suonare, di cantare e di raccontare una realtà spesso difficile quei giovani che cercavano una rottura con il passato.
La musica, spesso, diventava un tramite per sfoghi amari riguardanti la società e il futuro.
Così, in molti casi, la storia è stata scritta e descritta dalle canzoni.

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