I 5 modi di dire medievali usati ancora oggi che non ti aspetti

Conosciamo insieme 5 modi di dire medievali usati ancora oggi.

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La lingua italiana, si sa, è figlia di tante madri, ogni popolo o periodo storico ha infatti lasciato al nostro linguaggio un’eredità di vocaboli, espressioni o modi di dire, non indifferente, col tempo alcuni di questi sono caduti in disuso, altri invece continuano a vivere nel nostro parlato portandoci in tempi lontanissimi.

Oggi, ci troviamo nel XIII secolo, Papa innocenzo III ha appena indetto una crociata contro i Catari, viene redatta la Magna Charta Libertatum da Giovanni Senzaterra, le donne bruciano al rogo perchè sono alleate di Satana e il papa, dalla stanza più nascosta del Vaticano, sta facendo l’amore con una ragazzina di strada che si guadagna il pane, mentre a un centinaio di metri di distanza un monaco cammina per la strada flagellandosi e predicando la castità, insomma, tutto è esattamente come dovrebbe essere.
Tra le vie di campagna scorgiamo dei feudatari che riscuotono le tasse dai loro contadini e mentre parlano riconosciamo alcune espressioni di uso comune anche ai giorni nostri: scopriamo quindi l’origine di 5 modi di dire che affondando le loro radici nella cultura medievale.

 

1. Mettere le corna

Andronico I Comneno fu un imperatore bizantino, non lo ricordiamo peró per delle particolari doti di condottiero o statista, dato che la sua reggenza duró solo quattro anni (1181-1185), ma per la sua teatralità macabra e per le sue grandi doti da seduttore, insomma quello per cui ogni comune mortale ambisce di essere ricordato.

La sua reggenza fu madre di grandi congiure e tentativi di imprigionarlo o ucciderlo, ragion per cui indisse una serie di guerre civili verso gli aristocratici che lo avversavano: prigionia, torture e morte certa era ció che attendeva i suoi avversari; alle loro mogli spettava peró un destino diverso, dopo essere state rapite venivano costrette dall’imperatore a giorni, se non settimane, di sesso continuo (n.d.a. punizione? Tortura? Parliamone). Mentre Andronico si sollazzava con le donzelle, i suoi fidati e cavalieri, appendevano nei palazzi dei nemici conquistati, le teste dei cervi cacciati dall’imperatore con le corna ben in vista, sottolineando così la facilità della cattura dei nemici. 

Quando soldati siciliani di re Guglielmo II il Normanno si mossero contro il despota e conquistarono Salonicco si accorsero che su decine di palazzi nobiliari pendevano misteriosi teschi di cervi, e, venendo a conoscenza del motivo, coniarono la frase “mettere le corna” e l’epiteto “cornuto”, che si diffusero con stupefacente velocitá.

 

2. Essere al verde

Le teorie più accreditate sulla nascita di questo modo di dire sono due: la prima si riconduce all’usanza medievale di fare indossare un berretto verde a chi era caduto in disgrazia in segno di scherno; la seconda invece si ricollega al colore del tessuto che rivestiva l’interno dei forzieri dove i benestanti conservavano le monete, quando si arrivava a vedere la fodera verde infatti, significava che stavano per finire i soldi.

 

3. Restare in mutande

Questo modo di dire fa riferimento alla pratica do far sfilare con le sole braghe chi non riusciva a pagare i suoi debiti, il poveretto in questione doveva poi battere tre volte le natiche su una pietra, detta del “vituperio”, pronunciando ad ogni seduta la frase “cedo bonis” (rinuncio a tutti i miei beni). 

La pratica aveva due finalità: la pubblica umiliazione, e il far sì che anche tutti conoscessero la situazione del malcapitato e non gli prestassero più denaro.

 4. Mettersi nelle mani di qualcuno

Questo detto fa riferimento alla pratica dell’omaggio feudale, cioè all’affidamento totale del vassallo nei confronti del suo signore, affidamento suggellato da un patto, chiamato appunto “immixtio manuum”, (immissione delle mani).

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5. Essere in un altro paio di maniche

Cosa curiosa e poco conosciuta: le maniche dei vestiti medievali erano mobili, cioè potevano essere tolte dal vestito e rimesse all’occorrenza, ragion per cui un nobile con uno stesso abito di base poteva creare vestiti più modesti e più eleganti, in base all’occasione d’uso. Quando le maniche più vecchie si sgualcivano potevano essere donate ai servi più fedeli come segno di riconoscenza, e una volta sostituite con quelle nuove, era tutto un altro paio di maniche.

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