Gatsby e Nastagio degli Onesti ci insegnano come uscire dalla friend-zone

Tra festini e stratagemmi, due uomini cercano di riconquistare la donna da loro amata. Quali sono i metodi migliori?

La fatidica luce verde della speranza illumina il cuore non solo del tanto ambito scapolo d’oro J.Gatsby, ma anche quello di Nastagio degli Onesti, personaggio di una delle novelle di Boccaccio. Per trovare l’amore non serve a nulla perdere la testa, anzi, bisogna usarla.

Quando l’anima gemella non è esattamente l’anima della festa

Le feste di Gatsby, non è un segreto, non sono sicuramente per chi intende starsene seduto in un angolo tutta la sera. Tutt’altro, sfarzo, musica e divertimento sono all’ordine del giorno (o dovrei dire della notte). Non mancano a questi eventi, come d’altronde non mancano nelle discoteche di oggi, ragazzi, bevande alcoliche, spettacoli e balli. Per entrare non serve nemmeno l’invito: gli “ingressi omaggio” sono disponibili a tutti. Ciò che rende queste feste speciali per chi le organizza, in questo caso il nostro Gatsby, è la speranza che, tra tutte le persone imbucate alla festa, ce ne sia una in particolare: Daisy. La ragazza, tuttavia, non ne vuole sapere di attraversare il piccolo tratto di mare che la separa dall’uomo e se ne sta sulla costa opposta alla festa, nel punto in cui la luce verde del faro si origina, per poi perdersi nel vuoto e diventare un singolo punto tra le dita di J. Nemmeno la giovane Traversari, amata da Nastagio nella novella di Boccaccio, sembra interessata a ciò che egli organizza per lei, evitando il più possibile le feste da lui organizzate. Entrambi i gentiluomini si trovano quindi punto e a capo alla loro situazione iniziale.

Piano B, qualcosa di semplice ma efficace

Gatsby capisce quindi che lo sfarzo non è la freccia giusta per colpire il cuore di Daisy e opta quindi, dopo varie peripezie, per un semplice tè a casa dell’amico nonché cugino della donna. Ai due innamorati basta meno di un minuto per tornare alla sintonia che già avevano trovato annni e anni prime che la vita li separasse, e dopo un primo imbarazzo e panico iniziale, Gatsby raggiunge il suo obiettivo, avendo la conferma che Daisy, nonostante gli anni e l’anello al dito, prova ancora dei sentimenti per lui. I soldi spesi per i festini non sono serviti a nulla, la confusione di questi eventi che Gatsby organizzava per lei non facevano che allontanarla. Serviva loro un’occasione in cui fossero solo loro due, come ai vecchi tempi, prima che la guerra segnasse le loro vite. Ritrovata quella semplicità, non è stato difficile per i loro sentimenti riaffiorare.

Usare la testa invece di perderla

Il caso di Nastagio è ben diverso da quello appena trattato: lui era addirittura quasi odiato dalla sua donna e ci vuole qualcosa di ben più incisivo che uno spuntin0 a metà pomeriggio per superare questo ostacolo. Nastagio, infatti, sceglie di organizzare un pranzo in piena regola, invitando in mezzo al bosco le famiglie che intendeva congiungere sposando la giovane Traversari. Durante il pasto, gli invitati sono spettatori di una scena infernale: un cavaliere insegue con i sui cani una donna, a cui, braccata, viene trafitto il cuore e svuotato il petto delle interiora. Non esattamente uno spettacolo che serve per digerire. Il cavaliere stesso giustifica poi le sue azioni davanti ai volti sbigottiti degli dei commensali: lui è suicida per amore di lei, che invece godeva della sofferenza dell’amante. La visione della scena infernale scuote l’animo della Traversari, che, trovando rispecchiato il suo atteggiamento in quello della donna e temendo un futuro simile, si getta ai piedi di Nastagio. Usando quindi l’ingegno, anche lui riesce ad uscire dalla temibile friend-zone.

 

 

 

 

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