D’Annunzio esteta, poeta e…fashion blogger! Il Vate come perfetto precursore degli influencer di oggi

Le propensioni esibizioniste, narcisiste ed estetizzanti d’Annunziane garantirebbero oggi al Poeta un successo assicurato sui social media.

L’ ‘officina’ estetizzante del Vittoriale degli italiani. (vittoriale.it)

Instagram è lo spazio digitale in cui i caratteri dominanti dell’Estetismo di fine 800 hanno maggior realizzazione. La ricerca del bello, il voler rappresentare una vita ricercata e il desiderio incessante di voler far parlare di sé sono tutte prerogative proprie sia del mondo Instagram che dell’Estetismo.

L’Estetismo

Il termine ‘Estetismo’ designa in genere la corrente artistica sviluppatasi in Inghilterra a fine 800. Essa si fonda sui canoni del Preraffaellismo, tendenza pittorica che proponeva il principio di ‘arte per l’arte‘ per il quale la rappresentazione della bellezza doveva essere fine a sè stessa e dunque slegata da qualunque intento didattico o morale. L’artista, definito esteta o ‘dandy‘, aveva il compito e la naturale propensione a ricercare manifestazioni di bellezza in ogni cosa, a partire dalla vita quotidiana. L’esistenza stessa diveniva così soddisfacente solo se costellata da esperienze effimere ma preziose, che avrebbero fatto della vita ‘un’opera d’arte’.

I caratteri cardine della corrente vengono fissati in particolar modo dal massimo esponente dell’Estetismo inglese, Oscar Wilde, ne ‘Il ritratto di Dorian Gray’. Il protagonista del romanzo, Lord Henry Wotton, conduce la propria vita accompagnato dal costante timore di invecchiare e, parallelamente,  da una radicata ossessione per la bellezza. Egli pur di conseguire l’eterna giovinezza arriverà a fare un patto con il diavolo, cedendo la propria anima. Il protagonista soccomberà a causa del proprio narcisismo.

D’Annunzio impegnato nella celebre Impresa di Fiume (mastercomunicazionestorica.it)

D’Annunzio influencer di ieri e di oggi

In Italia è l’eccentrica personalità di Gabriele D’Annunzio ad avvicinarsi per prima all’Estetismo. D’Annunzio però non si limita al semplice interesse verso i valori promossi da questa corrente, egli fa di questi valori il proprio stile di vita. Il progetto di ‘vita inimitabile‘ ambito da ogni esteta viene da lui concretizzato a pieno. Egli si realizza come scrittore e poeta, come politico e militare e perfino come rinomato amante. Gli ambiti che lo affascinano sono i più disparati e le sue eccezionali gesta lo rendono tanto più celebre tanto più desideroso di far parlare di sé.

Si può ricordare il suo esordio poetico con ‘Primo Vere’ in cui non tarda a trasparire il carattere intraprendente dell’ Autore. Infatti nel 1879, quando pubblica l’opera, diffonde la voce della sua presunta morte in seguito ad una caduta da cavallo. L’espediente della morte fittizia gli garantirà un immediato successo. D’Annunzio, come molti influencer di oggi, non scende a compromessi. Più volte nel corso dell sua vita ha ordito trovate pubblicitarie stravaganti con lo scopo di accrescere la propria notorietà. Non è poi così diverso dagli imprenditori digitali moderni che tentano di ottenere clamore mediatico studiando a tavolino e poi diffondendo notizie gossip che li riguardano.

Delle numerose imprese audaci e propagandistiche D’Annunziane, celebri sono anche il lancio di volantini sulla capitale asburgica, con quello che è passato alla storia come ‘il volo su Vienna‘, o l’incursione nella costa Dalmata con dei motosiluranti nella ‘Beffa di Buccari‘. Ognuno di questi episodi ha alimentato progressivamente l’ego del Poeta. Presto si elegge a titolo di ‘poeta vate’, cioè quell’ intellettuale, al di sopra del popolo, in grado di guidare la nazione. La massima realizzazione di questa qualifica è rappresentata della spedizione di Fiume del 1919. D’Annunzio, sostenuto dalla prospettiva della ‘vittoria mutilata’, entra a Fiume acclamato dalla popolazione italiana e si assicura il controllo della città per 16 mesi.

Il dandy e le sue prodigiose azioni vengono ritenute esemplari, il seguito e la fama che si aggiudica sempre più consistenti. Allo stesso modo gli influencer che noi oggi idolatriamo rivestono dei modelli ma al contempo rappresentano delle realtà assai distanti da noi.

Instagram: specchio del materialismo al pari del Vittoriale

Parecchie sono le esperienze mondane, uniche ed inimitabili collezionate dall’esteta più popolare d’Italia. Ciò che, però, lo renderebbe oggi un influencer di successo potrebbe essere anche il suo vitale interesse per il materialismo. Instagram è, difatti, il social in cui trionfano materialismo e superficialità. Il successo dei testimonial sui social gravita proprio attorno ai prodotti di consumo che essi sponsorizzano e decantano. Ugualmente il Vate possedeva una forte attrazione per la moda, il lusso e gli oggetti da collezione. D’altra parte era l’Estetismo stesso a calcare sulla necessità di un collezionismo, oltre che esperienziale, oggettistico.

Il Vittoriale degli italiani, complesso di edifici situato a Gardone Riviera in cui D’Annunzio si ritira negli ultimi anni della propria vita, è una valida dimostrazione di ciò. La villa (chiamata ‘Prioria’), il teatro, i giardini e la terrazza che si affaccia sul lago simboleggiano il tripudio del culto del bello cardine della vita di D’Annunzio e della corrente estetica. Il Vittoriale si presenta infatti come una casa-museo, sovraccarica di oggetti unici e preziosi, specchio dell’anima dell’Autore.

Il Vate, a partire dalla propria inclinazione all’estetismo ottocentesco, è riuscito a suscitare interesse, a far meravigliare, ad ‘influenzare’ con il proprio carisma. Avrebbe avuto oggi tutti gli ingredienti necessari per trionfare come celebrity del web.

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