Come si raggiunge la felicità? Rispondono “La ricerca della felicità” e Schopenhauer

Essere felici è sicuramente il desiderio di ogni essere umano, ma come si fa ad esserlo davvero?

Raggiungere una felicità “vera e completa” è un’impresa ardua e per riuscirci è necessario affrontare tutte le avversità della vita senza mai perdere di vista le emozioni positive che quotidianamente riescono a darci gioia.

“La ricerca della felicità”

La ricerca della felicità è un film del 2006 diretto da Gabriele Muccino; il film si ispira alla storia di Chris Gardner, un imprenditore che durante i primi anni del 1980 visse un periodo di intensa povertà con un figlio a carico e senza una casa dove poterlo crescere. Nel 1981 Chris, interpretato da Will Smith, tenta di arricchirsi vendendo una partita di scanner per rilevare la densità ossea acquistati con i risparmi di una vita. Gli affari per l’uomo vanno male, infatti, molti medici ritengono il macchinario costoso ed inutile. La moglie dell’uomo, esasperata dalla situazione economica e dal lavoro che grava interamente sulle sue spalle decide di lasciare il marito. Afflitto per l’accaduto Chris decide di non perdersi d’animo e tenta il tutto per tutto: qualche tempo prima era riuscito ad intrattenere una conversazione con un broker finanziario riuscendo a farsi spiegare qualcosa in merito al proprio lavoro così l’uomo, convinto di poter intraprendere questa professione, riesce a farsi assumere per uno corso non retribuito della durata di sei mesi alla fine del quale potrebbe essere assunto come broker. I sei mesi sono parecchio tosti, infatti, l’uomo, sprovvisto di una solidità economica, viene sfrattato a causa del mancato pagamento della quota mensile d’affitto. Privi di un luogo in cui abitare Chris e il figlio Christopher sono costretti a trascorrere molte notti nei dormitori per senza tetto. I mesi passano ma Chris non si perde d’animo e grazie alla vendita degli ultimi scanner riesce a mantenere il figlio, che non ha mai smesso di credere nel padre, per tutta la durata del corso.  Allo scadere dei sei mesi l’impegno e la perseveranza dell’uomo vengono ripagati: Chris viene assunto come broker presso la Dean Witter, società che darà il via alla brillante carriera dell’uomo.

“Non permettere mai a nessuno”

In una scena del film Chris rattrista il figlio dicendogli che non diventerà mai un giocatore di basket professionista. Compreso il suo errore l’uomo torna sui suoi passi rassicurando il piccolo con un discorso molto toccante: “Non permettere mai a nessuno di dirti che non sai fare qualcosa, neanche a me… se hai un sogno lo devi proteggere… se vuoi qualcosa vai e inseguila”. Con questo breve discorso Chris tenta di riaccendere la speranza nel volto del bambino cercando di fargli capire come la nostra felicità non debba mai dipendere dal giudizio di un’altra persona, solo noi possiamo decidere chi vogliamo essere. L’uomo, che per tutta la sua vita si è visto costretto ad affrontare situazioni che avrebbero fatto demordere chiunque, riesce sempre ad andare avanti supportato dal figlio, fonte di tutta la sua felicità, che non smette mai di credere in lui e che, nonostante tutto, vede nell’uomo un “supereroe”.

Consigli sulla felicità

Arthur Schopenhauer è un filosofo parecchio noto per la sua visione pessimistica della realtà, esiste un’opera, però, in cui il filosofo tedesco tenta di dispensare “consigli” in merito alla felicità. Il testo, composto da una serie di brani estratti da un altro scritto di Schopenhauer intitolato “Aforismi sulla saggezza del vivere”, cerca di spiegare all’uomo i modi migliori per evitare di cadere nella “trappola delle illusioni” ricercando piuttosto la realizzazione nella dimensione interiore dell’individuo. Tutti i consigli di Schopenhauer possono essere riassunti con la frase posta nella copertina del libro “Mentre lo stolto corre dietro ai piaceri della vita e resta ingannato, il saggio evita i mali”. Il filosofo ha tentato di far capire a chiunque si fosse approcciato alla sua opera che la felicità non va ricercata in tutti quei vizi che potrebbero portare giovamenti momentanei, la felicità va ricercata dentro l’individuo attraverso la sua realizzazione personale. Chris, personaggio principale della storia analizzata poc’anzi, rappresenta l’uomo saggio che fugge dalle illusioni della vita impegnando le sue forze nella realizzazione di una felicità che fin dall’inizio aveva dentro di sé, una felicità “vera e completa” che era sempre stato in grado di conservare nonostante tutte le difficoltà del suo percorso di vita.

 

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.