“Anche le stelle bruciano”: ecco perché P. Diddy potrebbe distruggere Hollywood e l’industria musicale

Da Tupac ad Aaliyah: perché secondo TikTok ci sarebbe il rapper P. Diddy dietro la morte delle grandi stelle del passato.

Oltre mille bottiglie di olio per bambini, feste che diventano freaks off e Aaliyah uccisa per far diventare Beyoncè famosa. Sono soltanto alcuni degli aspetti di una storia alquanto inquietante emersa dopo l’arresto di P. Diddy, ma che ancora non hanno trovato conferma. Quando l’imputato non parla ci pensa TikTok, dove in questi giorni gli utenti si stanno dedicando alla ricostruzione di questa vicenda che potrebbe essere il #MeToo dell’industria musicale.

CHE COSA È SUCCESSO?

Un tiktok che appare nella nostra bacheca. La cantautrice Kesha che mima le parole del brano che la rese celebre e che porta lo stesso nome della piattaforma social su cui è stato pubblicato il video. Niente di nuovo, eppure c’è qualcosa di strano: il testo è stato modificato. Mentre un tempo il primo verso era “Wake up in the mornin’ feeling like P. Diddy” adesso è un semplice ma incisivo “F-ck P Diddy”. Perché Kesha ha voluto ri-registrare la canzone? E chi è P. Diddy? Il suo vero nome è Sean Combs, in arte P. Diddy o Puff Daddy, ed è una delle personalità più influenti dell’industria musicale americana, autore di hit come I’ll Be Missing You. Ma è anche il figlio di Melvin Combs, socio del mafioso newyorkese Frank Lucas, ed è anche uno dei personaggi più controversi della storia della musica per essere stato accusati più volte di essere una persona violenta e senza scrupoli. Il rapper ora è finito al centro delle polemiche dopo il suo arresto con l’accusa di traffico sessuale e abusi. Fondamentale la testimonianza di Cassie Ventura, ex fiamma di P. Diddy. In un video che circola in rete, osserviamo la cantante correre nei corridoi di un hotel inseguita da Combs quasi nudo, per poi essere picchiata dal rapper. Una personalità violenta e controversa quanto influente. Tutti sapevano, ma avrebbero taciuto su quelle feste dove, oltre la crème de la crème di Hollywood, qualcuno avrebbe avvistato anche delle minorenni. Nessuno, infatti, vuole più essere associato a P. Diddy Nel mentre, piovono TikTok dove gli utenti associano il nome del rapper a quello di grandi artisti del passato venuti tragicamente a mancare, tra cui lo stesso Micheal Jackson. Ma oltre il re del pop abbiamo anche Aaliyah, Tupac e Notorious BIG. Stelle che si sono spente troppo presto e alcune di esse, come Tupac, in circostanze mai chiarite. Sempre secondo la piattaforma, diventata una sorta di tribunale virtuale in questa triste vicenda, ci sarebbe lo zampino di P. Diddy e dei suoi amici più stretti tra cui Jay-Z e Beyoncè.  Gli artisti citati nel testo, tra l’altro, sono morti il 25° giorno del mese, ma in anni diversi. Una sorta di ‘firma’. Un utente tira in ballo il rapper J Cole con la sua She Knows, pubblicata nel 2013 e ora è diventata virale su TikTok, il cui testo recita:

“Only bad thing about a star is they burn up
Rest in peace to Aaliyah
Rest in peace to Left Eye
Michael Jackson I’ll see ya
Just as soon as I die”

Solo supposizioni, come i presunti abusi di P. Diddy su Justin Bieber. Le uniche cose certe in questa storia contorta dove la differenza tra il vero e il falso diventa alquanto fallacia, sono le feste organizzate dal rapper.

LE FESTE ESCLUSIVE

Droga per lo stupro, giocattoli sessuali e oltre 1000 bottiglie di olio per bambini nascoste nel bagno di casa. Sembra una scena di un crimine alquanto bizzarra, ma è quanto hanno trovato gli agenti dopo aver perquisito la casa di P. Diddy dopo il suo arresto. Quella che all’apparenza può sembrare una maison come tante, in realtà era il posto dove si celebravano le più rinomate feste dell’industria americana, da quella musicale fino a quella cinematografica. Un po’ come la casa di Gastby, il personaggio protagonista dell’omonimo romanzo di Fitzgerld, ma senza tutto quel romanticismo. Eppure alle feste di P. Diddy c’era anche Leonardo Di Caprio, l’attore che ha prestato il volto a Gatsby nella sua trasposizione cinematografica.Ma gli invitati alle feste erano molti di più: Mariah Carey, Will Smith e Adele sono soltanto alcuni dei nomi indicati in una lista diventata virale su TikTok. Altre immagini sono state divulgate sui social, e sono molto più esplicite. Le donne erano la ‘portata’ principale: alcune restavano sospese su un altalena mentre sorvolano una piscina, altre venivano ‘servite’ a tavola insieme alla frutta.  Quest’ultima è un’immagine che molti utenti hanno ricollegato al video girato per il lancio di Bon appétit come secondo singolo estratto da Witness, quinto lavoro discografico di Katy Perry. Sempre più fan di questa vicenda hanno infatti avanzato la teoria secondo la quale molte stelle dello spettacolo. Avrebbero voluto attraverso i loro video raccontare cosa succedesse alle feste di P. Diddy, ma ci arriveremo dopo. Nei giorni scorsi Donald Trump ha pubblicato sul social Truth una foto di Kamala Harris con Sean Combs, accompagnata dalla scritta freaks off. Ma cosa significa? Le feste esclusive di P. Diddy, secondo i testimoni, sarebbero tramutate in freaks off, veri e propri festini dove persino le cameriere del rapper sarebbero state violentate. E il famoso olio per bambini rinvenuto nel bagno? Secondo gli inquirenti quelle bottiglie sarebbero state utilizzate o come lubrificante o per impedire alle vittime di scappare, in quanto il contenuto se versato a terra rischia di farti scivolare. Di quelle fese restano soltanto alcuni scatti dove traspare anche una certa nostalgia, poiché si possono intravedere le grandi stelle dell’industria durante il loro periodo d’oro.

LE TEORIE DEL COMPLOTTO

Uno scatto che immortala alcune delle stelle nascenti di quell’industria musicale di fine millennio. stesi su un materasso. C’è persino una giovanissima Jennifer Lopez, all’epoca fidanzata di P. Diddy. Sono quasi tutti vestiti di bianco poiché il dress code è proprio quello di indossare qualcosa di bianco. Guardare quella foto oggi mette molta tristezza, poiché molte delle persone immortalate non ci sono più. Tra queste balzano subito all’occhio Tupac e Aaliyah, stelle bruciate troppo presto.Anche su di loro TikTok non si è risparmiato:  Aaliyah sarebbe morta poiché sarebbe stata l’ostacolo tra Beyoncè ed il successo, mentre Tupac perché sarebbe stato un ‘intralcio’ per P. Diddy. Mentre per la cantante di Try Again non c’è alcuna prova a sostegno di questa teoria, per il rapper ci sono le rivelazioni di Eminem in Fuel, brano presente nella track list del suo ultimo album.

“I’m like a R-A-P-E-R (yeah)
Got so many S-As (S-As), S-As (huh)
Wait, he didn’t just spell the word, “Rapper” and leave out a P, did he? (Yep)
R.I.P., rest in peace, Biggie
And Pac, both of y’all should be living”

Resta un mistero infatti la morte di Tupac, mentre sono in molti a credere che il mandante dell’omicidio sia proprio P. Diddy per un regolamento di conti, nell’epoca in cui le lotte discografiche si intrecciavano con quelle in strada. Sono state altre le stelle ad aver invece criticato l’industria attraverso i loro lavori discografici. Come Katy Perry in Chained to the Rhythm Yummy o Yummy di Justin Bieber. Nel mentre gli ascolti del catalogo di P. Diddy sono aumentati di oltre il 18% nella settimana successiva all’arresto, a dimostrazione di come non conti chi canta cosa, ma cosa canta. Almeno questa sembra essere l’opinione degli utenti, mentre molti altri hanno rimosso dalle loro playlist tutti i cantanti presenti alle feste del rapper.

 

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