Analizziamo i germi dell’evoluzione sociale ne “La metamorfosi” di F. Kafka

Uno dei libri più straordinari dell’intera letteratura è sicuramente “La metamorfosi” (Die Verwandlung) di Franz Kafka (1883-1924).

Kafka, La Metamorfosi – LetteraTUreStorie

Il titolo ricalca il tema cardine del racconto: la trasformazione del protagonista in scarafaggio. Infatti, una mattina, il personaggio principale, Gregor Samsa, si risveglia ritrovandosi trasformato nel corpo di un enorme insetto! Ma cosa c’entra questa metamorfosi bestiale con la vita di Gregor? Perché è divenuto uno scarafaggio?

La vita (para-)normale di Gregor

Gregor Samsa è un semplice e normale commesso viaggiatore, sulla trentina, che vive con i genitori e la sorella; un giorno il suo corpo da umano si trasforma e assume le sembianze di un immondo insetto.

“Riposava sulla schiena, dura come una corazza, e sollevando un poco il capo vedeva il suo ventre arcuato, bruno e diviso in tanti segmenti ricurvi, in cima a cui la coperta del letto, vicina a scivolar giù tutta, si manteneva a fatica. Le gambe, numerose e sottili da far pietà, rispetto alla sua corporatura normale, tremolavano senza tregua in un confuso luccichio dinanzi ai suoi occhi”.

Gregor si adatta con molte difficoltà al suo nuovo corpo: non riesce più a compiere movimenti che prima gli parevano naturali e non riesce più a parlare, comunicherà soltanto emettendo strani versi.

I genitori lo temono e solo la sorella Grete, mossa a compassione, si prende cura di lui. Ma dopo un po’, neanche Grete riuscirà a stargli vicino e Gregor, sentendosi abbandonato da tutti, si lascerà morire.

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Il vero (e probabile) significato della metamorfosi

Il protagonista diviene il simbolo della quotidianità del grottesco, dell’inusuale normalità, dell’inevitabile e drastico cambiamento della società.

Gregor sogna la felicità, ma scopre un mondo pieno di indifferenza e di egoismo. Sono proprio l’egoismo e l’eccessivo individualismo i moventi fondamentali del comportamento umano nella società odierna.

Per Gregor le cose sembrano andare a gonfie vele quando lavora e sostiene (economicamente) la famiglia, ma appena avviene la trasformazione in insetto, Gregor diviene un peso per i signori Samsa che arrivano a evitarlo, disprezzarlo e-addirittura- a provare sollievo per la sua morte.

Altra sfaccettatura tragica è la riflessione di Kafka sulla condizione dell’uomo moderno: alienato e depersonalizzato, che sopravvive e non gode della vita, che interpreta un ruolo imposto da “altri”.

In genere, la metamorfosi ha una connotazione positiva, nell’opera kafkiana -invece-  essa non ha nulla di ottimistico e costringe il protagonista all’ isolamento assoluto, a una solitudine che schiaccia e condanna all’incomprensione e all’incomunicabilità.

La metamorfosi dell'essere nell'opera di Kafka | Ambasciator

La metamorfosi è necessaria

A volte l’evoluzione trasformativa è una conditio sine qua non si può andare avanti: il progresso è cambiamento, il futuro è camaleontico.

Gregor da umano che si comportava da insetto è diventato un insetto che tenta di comportarsi da uomo. Incarna l’allegoria dell’alienazione causata dalla monotona esistenza borghese: un vero e proprio disagio -comune all’uomo contemporaneo- che non si sente se stesso, bensì un automa, un artificio succube degli eventi esterni, legato a convenzioni e regole anestetiche (cfr. l’uomo a una dimensione di Marcuse).

Fino a che punto è giusto raggiungere l’emancipazione individuale? Qual è il prezzo che siamo disposti a pagare?

Per Kafka la soluzione esiste e, paradossalmente, è da ricercare nella stessa comunità, non all’esterno: l’uomo può (e deve) trovare la salvezza nella famiglia, nella casa, nel lavoro, insomma nella società in cui vive, la stessa dalla quale cerca di fuggire. Lo scopo è quello di vivere bene con se stessi e con gli altri, trovare la ragione di stare al mondo e il proprio posto, mettere fine a un’esistenza da “bozzolo umano” e iniziare a vivere la vita vera, quella per la quale saremmo disposti a sacrificarci.

LA METAMORFOSI" DI KAFKA: CIÒ CHE APPARE STRANO PUÒ DIVENTARE NORMALE? - Tutta n'ata storia

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