L’improbabile collaborazione tra un topolino e uno “sguattero” li renderà i migliori cuochi di tutta Parigi
L’altruismo è una componente importante della nostra società, come è stato mostrato in questo difficile periodo che stiamo affrontando. La psicologia si è domandata se l’altruismo nasconda sempre un fine egoistico arrivando ad una conclusione: parliamone citando Ratatouille
Ratatouille
Ratatouille è un film di animazione del 2007, ambientato a Parigi, che ha avuto un enorme successo. La storia parla di un topolino di nome di nome Remy che ha una capacità molto speciale, ovvero ha un super olfatto che non gli permette di mangiare spazzatura ma solo lo stesso cibo che mangiano gli umani. La colonia di topolini con cui Remy vive, viene però scoperta e costretta alla fuga. Separatosi dal resto del gruppo, il topolino viene accompagnato dall’anima del suo, ormai defunto idolo, lo chef Gusteau, nel ristorante in cui quest’ultimo lavorava. Nella cucina del ristorante, assiste ai guai di un ragazzo di origini italiane di nome Linguini. Linguini, incaricato di pulire il pavimento, rovescia involontariamente la pentola della zuppa per terra e per rimediare la riempie di acqua mettendoci dentro spezie a caso. A risolvere questo enorme guaio è stato proprio il piccolo topolino, che lavatosi le mani si è messo cucinare sotto gli occhi increduli di Linguini. La zuppa è stata molto apprezzata, ed il ragazzo se ne prende il merito, ma il topolino viene scoperto dal capo cuoco, e viene perciò catturato e affidato a Linguini perché possa ucciderlo. Però i due stringono alla fine un patto di collaborazione e con le capacità culinarie di Remy e le braccia di Linguini il ristorante di Gousteau diviene il migliore di Parigi in assoluto.
Altruismo in Ratatouille
Nell’animazione che abbiamo preso in esame possiamo trovare gli esempi che cerchiamo per capire se il vero altruismo esiste. Nel momento in cui Linguini, oramai disperato, perché gli era stato comandato di uccidere l’unico essere vivente in grado di preparare quella zuppa di cui si era preso il merito, decide di stringere un accordo apparentemente altruistico con il piccolo Remy, ovvero risparmiarli la vita in cambio di una mano in cucina. Il topolino accetta volentieri ma una volta liberato scappa a gambe levate. Mentre si allontana, però, si volta e nota l’espressione disperata sul volto di Linguini, e subito è tornato indietro per poterlo aiutare.
Altruismo sincero vs. egoistico
Come detto nell’introduzione, la psicologia si è domandata se possa esistere un altruismo che non nascondesse fini personali, dando una sua interpretazione. Possiamo interpretare il gesto altruistico di lasciare libero Remy, da parte di linguini, come assolutamente egoistico. Questo lo si spiega con la teoria dello scambio sociale, ovvero: gli uomini tra loro non scambiano solo beni materiali ma anche sociali, come affetto, prestigio, amicizia e aiuto, in questo caso in cucina. Quindi per poter prestare aiuto le persone tendono prima a fare un’analisi dei costi e dei benefici, e quest’ultimi, ribadiamo, non sono per forza materiali. La decisione del topolino di tornare indietro dopo la fuga, la si potrebbe definire assolutamente altruistica poiché dettata dall’empatia. L’empatia permette alle persone di provare le stesse emozioni e lo stesso disagio della persona che abbiamo difronte e agendo proviamo a diminuire quanto più possibile la sofferenza dell’altra persona.