Pubblicato il 21 settembre 2018, 90min è un brano che fa riflettere. Vi sono molti rifermenti all’attuale situazione politica italiana, ma non solo. Tra immigrazione e chiesa, sanità e populismo, le rime di Salmo toccano tutti i temi caldi degli ultimi mesi.
“Una mente contorta”
“Questa è l’Italia, è una mente contorta” canta Salmo. La ragione di questa definizione ci viene data subito dopo. Nella seconda strofa possiamo leggere un chiaro riferimento a un episodio di pochi mesi fa, quando Salvini aveva minacciato il famoso giornalista Saviano. “Chiudi la bocca o ti levan la scorta”. Lo scrittore aveva infatti accusato l’attuale Ministro dell’Interno di essere un evasore, ricordando a Salvini i 49 milioni che la Lega aveva ottenuto come rimborso dal Parlamento presentando conti irregolari. Salvini come risposta aveva scritto su Facebook “Il signor Saviano è preoccupatissimo per la possibilità, auspicata da me e da milioni di italiani, che gli venga tolta la scorta, di cui inutilmente gode da tempo. Coda di paglia? La paura che fa Saviano alla camorra è pari a quella che fanno le minacce di di Kim a Donald Trump: zero. Ciao Saviano, fatti una vita! A spese tue.”
Ma nella canzone questo non è l’unico riferimento all’attuale governo e a chi ne fa parte. “Poteri forti, aprono i conti ma chiudono i porti, rubano i soldi, impossibile opporsi”. L’espressione poteri forti è usata spesso dal movimento 5 stelle ma qui Salmo la ribalta, usandola per descrivere alcune polemiche di Salvini contro le ONG e il conseguente blocco dei porti italiani, avvenuto poco tempo fa.
“Cerca di essere umano”
Oltre a un evidente satira politica, Salmo lascia spazio anche a una forte critica sociale. Oltre a evidenziare l’attuale tendenza dei media a non informare ma solo a fare notizia, il rapper si focalizza sulla questione immigrazione. Le sue rime non lasciano spazio a dubbi. Oltre al verso sulla chiusura dei porti, Salmo ironizza su “I razzisti che ascoltano hip hop, qualcosa non torna”. Questo perché moltissimi ormai ascoltano hip hop poiché moda del momento, dimenticando che è un genere nato tra gli afroamericani che cercavano di esprimere la loro frustrazione su diversi temi tra cui il forte razzismo. Qualcosa non torna, appunto. Inoltre il versi “lottando in un mare di odio, affogati dai nostri rimorsi” richiamano i naufragi e le morti che avvengono nel Mar Mediterraneo, causati anche dall’odio verso gli immigrati che nel nostro paese dilaga da anni. Per questo Salmo chiude la seconda strofa con parole incisive, facili da interpretare: “Prima di essere un vero italiano, cerca di essere umano”.
“Pistole e dialetto”
All’interno della canzone possiamo poi trovare anche riferimenti alla mafia: “pistole e dialetto”, “baciare gli anelli di mani mozzate”, “la mafia non fa la vacanza ti uccide d’estate”. Quest’ultimo pezzo si riferisce al film del 2013 “La mafia uccide solo d’estate” diretto da Pierfrancesco Diliberto, alias Pif. Inoltre “è tutto già visto come in un deja-vu”: moltissime sono le serie tv dedicate al tema, ma sicuramente di più sono gli omicidi che tutt’ora avvengono per mano di organizzazioni criminali.
“Ora ho problemi sociali”
Le critiche, veloci ed incisive, passano da un tema all’altro: l’ascoltatore attento potrà infatti trovare riferimenti alla sanità –“Pronto soccorso, siamo già morti”-, alla Chiesa e alla tendenza ad essere cattolici per conformismo –“Odio la Chiesa ma sono cristiano”-, alla mancanza di lavoro –“senza lavo’, senza ranco’ “– , alla divisione sociale che tutt’ora persiste –“è che proprio non capisco cazzo mi hai detto”, “ora ho problemi sociali” – ma che si può risolvere ogni quattro anni grazie ai mondiali. Peccato non essere stati ammessi alla Fifa World Cup in Russia quest’anno, quindi.
Inoltre, tra le numerose descrizioni che Salmo ci regala, un verso spicca: “un’opera vecchia che dura da un tot, non trova un finale come Turandot”. Si parla dell’Italia, uno spettacolo che si ripete da anni senza mai arrivare a una fine, una soluzione. Turandot è un’opera di Giacomo Puccini, lasciata incompiuta a causa di un infarto che portò l’artista alla morte.
“90 min di applausi”
Ma questi 90 minuti di applausi a cosa si riferiscono? Ebbene, Salmo fa riferimento a “Il secondo tragico Fantozzi” che dopo aver visto un film lo definisce “una cagata pazzesca”, ricevendo dal pubblico ben 92 minuti di applausi. “Le facce che cercano schiaffi ma trovano sempre gli applausi” potrebbero essere quindi l’incarnazione di varie figure, dai politici all’italiano medio che viene esaltato costantemente. Certo è che il riferimento a Fantozzi nel ritornello ci ricorda l’ironia che l’Italia da sempre fa di sé stessa, proprio perché stiamo seduti comodi a guardare lo show che ci circonda senza mai alzarci per prendere in mano la situazione.
Giada Annicchiarico
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