A cosa pensereste se qualcuno vi dovesse chiedere chi sono i nemici degli USA?
Pensato? Bene, accantonate per un secondo le risposte che vi siete dati perché, tra i pericoli che preoccupano gli eserciti americani, un posto è occupato dagli zombie. Per quanto possa sembrare strano, qualche anno fa il Pentagono infatti aveva elaborato un piano nel caso in cui un’apocalisse di zombie si fosse abbattuta sugli Usa. Riguardo questa notizia si espresse anche la CNN: “La preparazione e la completezza mostrate dal Pentagono su come prepararsi a uno scenario in cui gli americani stanno per essere invasi da carnivori è piuttosto impressionante“. Ci si confronta con un’ampia varietà di zombie diversi, ognuno con la sua minaccia letale: forme di vita create attraverso forme di sperimentazione occulta, zombie vegetariani (tofu>cervello), forme di vita zombie create da organismi investiti da radiazioni. Le tipologie di morti viventi a cui si era preparata l’America sarebbero sostanzialmente otto, gli strateghi del Pentagono hanno pensato a tutto: dall’addestramento generale, al richiamo di tutte le squadre di militari impiegati nella missione, a come comportarsi in uno scenario post apocalittico.
Scenari suggestivi
Ma come dovremmo prepararci noi comuni mortali? Al Pentagono non hanno dubbi: “L’unico modo per sconfiggere gli zombie con la forza tattica è la concentrazione di tutta la potenza di fuoco alla testa, in particolare al cervello”. E poi continuano: “Per assicurarsi che uno zombi sia morto bisogna bruciarne il cadavere”. Oppure si può sempre guardare la filmografia del papà dei morti viventi sul grande schermo: George Romero.
Ovviamente, scherzi a parte, il piano era decisamente serio, prevedeva di coinvolgere nell’azione anche il CDC di Atlanta (Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie) in quanto sarebbero stati la migliore fonte su come respingere la pandemia. La soluzione migliore, tuttavia, secondo gli strateghi, resta quella delle armi in quanto non si avrebbe a che fare con forme di vita, perciò l’esercito potrebbe attaccare senza preoccuparsi delle leggi statunitensi e internazionali (in Italia potrebbero sentenziare che gli zombie non hanno la facoltà di intendere e di volere, ma tralasciamo).
Curiosità: i militari farebbero particolarmente affidamento sui disinfettanti per mani (mamma sarebbe fierissima): “Sebbene nessuno di questi prodotti abbia mai indicato alcuna efficacia contro gli agenti patogeni di livello 4 di rischio biologico come l’Ebola, è del tutto possibile che tali prodotti possano limitare o ritardare la diffusione degli zombie basato sui patogeni se impiegati correttamente”.
Dunque, armiamoci di gel anti batteri e aspettiamo che Paul Rovia arrivi.