Può succedere che molte vittime non realizzino di star subendo dei maltrattamenti psicologici. Questo fenomeno è molto frequente e anche particolarmente sottovalutato. In genere nei giornali vengono riportate le notizie più scandalose come omicidi e violenze fisiche. I maltrattamenti invisibili, invece, si insidiano lentamente e colpiscono psicologicamente la vittima senza che essa se ne renda conto. Il soggetto, giorno dopo giorno, viene distrutto mentalmente.
Cosa sono i maltrattamenti invisibili e come riconoscerli?
Esistono numerose famiglie che dietro atteggiamenti apparentemente ‘perfetti’ nascondono atteggiamenti inquietanti e subdoli mirati a ferire un altro componente. Queste aggressioni non sono fisiche. Non si tratta di uno schiaffo, una spinta, un calcio o una ferita. Sono vere e proprie aggressioni psicologiche che feriscono profondamente l’altra persona. L’umiliazione è l’arma preferita del maltrattatore che tenta di svalutare il soggetto. La vittima viene screditata, umiliata, offesa verbalmente. A questo punto il maltrattato inizia a dubitare di sè stesso, delle proprie azioni, delle proprie parole. E inizia a credere ad una realtà plasmata dalle parole del maltrattatore. Una realtà fittizia che si insidia prepotentemente nella mente del soggetto. Vengono chiamati maltrattamenti invisibili perchè la vittima non si rende conto di ciò che sta subendo. Spesso si tratta di un familiare particolarmente caro come un padre, una madre, un fratello o un compagno. E la vittima non accetta e non realizza che proprio quella persona gli procura così tanto dolore. é per questo che accorgersi di tale situazione potrebbe portare a livelli estremi di ansia accompagnati da forti attacchi di panico. La vittima è insicura e può diventare violenta e aggressiva a seguito di tali maltrattamenti. Ed ecco che il maltrattatore contesta questo appellativo dato che condisce i maltrattamenti con una buona dose di humor, di scherzi e commenti simpatici che colpiscono il soggetto nei punti deboli. é una violenza subdola, inquietante, quasi perversa, che mira semplicemente alla distruzione del soggetto. Il tono del maltratattore è sottile, piatto e tranquillo così che chi ascolta possa sentire solo un innocente velo di ironia. Tutto questo viene mascherato da atteggiamenti apparentemente perfetti e affettuosi tesi a disorientare la vittima. L’aggressore è consapevole delle proprie azioni e tende a mascherare un senso di inferiorità accentuato. é per questo che tenta di screditare la vittima. Egli cerca di compensare il senso di inferiorità ricavando potere sulla vittima.
E le conseguenze?
Le conseguenze sono disastrose. Il soggetto sente di non valere nulla presentando una scarsissima autostima e sottovalutandosi costantemente. Inoltre, la vittima sperimenta la solitudine allontanandosi da tutte le persone a lui care avendo paura di essere ferito nuovamente. E il senso di colpa della vittima sarà intenso e violento. La bassa autostima, il senso di colpa e la solitudine potrebbero portare il soggetto a sperimentare una forte depressione. Egli non sarà più capace di esprimere ciò che prova realmente annullando completamente le proprie emozioni e avrà non poche difficoltà a relazionarsi con gli altri per mancanza di fiducia.
I maltrattamenti invisibili sono perversi e vanno affrontati e presi in considerazione poiché una violenza psicologia, spesso, è più intensa e prepotente di una violenza fisica.