The Politician e la sindrome di Munchausen: ammalarsi per ricevere affetto

La sindrome di Munchausen è un disturbo mentale in cui il paziente finge di essere malato pur di avere accanto persone preoccupate per lui. Fino a dove ci si può spingere per ricevere attenzioni?

La sindrome di Munchausen e la sindrome di Munchusen per procura. Capiamo insieme cosa le lega e quali sono le differenze

Sindrome di Munchausen

La sindrome di Munchausen è un disturbo psicologico per cui le persone che ne soffrono fingono di avere malattie o traumi psicologici. Nel DSM 5 è inserito nella categoria Disturbi fittizi. Il fine principale di chi soffre della sindrome di Munchausen è quello di ricevere attenzione, cure e simpatia, non solo dai propri familiari e amici, ma anche dallo stesso personale medico. Questo disturbo non va confuso con l’ipocondria oppure altri disturbi somatoformi, poiché in questi casi i pazienti non producono intenzionalmente i sintomi. Infatti, gli ipocondriaci sono quasi sempre certi di soffrire delle malattie di cui lamentano la presenza, chi soffre della sindrome di Munchausen, invece, ha un livello di consapevolezza della malattia molto più lucido. La diagnosi della sindrome di Munchausen è piuttosto complessa, proprio perché i pazienti sanno come ricreare i sintomi di alcune malattie e spesso solo specifiche analisi possono confermare l’assenza del sintomo. Ad esempio, la sindrome Aritmogena di Munchausen indica individui che simulano o stimolano aritmie cardiache per ottenere cure mediche.

Nonna Dusty e Infinity

Sindrome di Munchausen per procura

Alla sindrome di Munchauesen è legata la sindrome di Munchausen per procura, quest’ultima indica la è un disturbo mentale di cui soffrono genitori o tutori che li spinge ad arrecare un danno fisico ai propri figli per farlo credere malato e attirare l’attenzione su di sé. In alcuni casi è possibile che i finti malati siano delle persone incapaci, come familiari disabili, oppure animali domestici. Sebbene queste due disturbi siano legati dalla finzione di una malattia, le motivazioni sottese possono essere bene diverse. Mentre nella sindrome di Munchausen il soggetto ricerca empatia e cure da chi gli sta intorno, nella sindrome di Munchausen per procura, il genitore, o il tutore, ricerca invece la stima degli altri. Il genitore/tutore appare come colui o colei che ha sacrificato la propria vita e le proprie aspirazioni solo per potersi occupare del proprio “paziente personale”. Purtroppo, la sindrome di Munchausen per procura è gravemente sottostimata. Ciò deriva probabilmente dal fatto che solo i casi più gravi vengono individuati, anche perché in tali casi il bambino essendo in ospedale, viene osservato da un’ampia gamma di personale medico. Date le premesse, la sindrome di Munchausen per procura può essere considerata a tutti gli effetti un abuso sui minori.

The Politician: nonna Dusty e Infinity

È il 27 settembre 2019, Netflix la lancia una nuova serie: The Politician. È la storia di un ragazzo, Payton Hobart, che sogna di diventare il Presidente degli Stati Uniti. Per raggiungere il suo scopo, Payton, decide di fare esperienza della politica, candidandosi come presidente del consiglio studentesco ed elegge come suo vice Infinity Jackson. È esattamente qui che entra in gioco la sindrome di Munchausen per procura. La nonna di Infinity, Dusty Jackson, le ha sempre fatto credere di avere il cancro. Nella serie è evidente che Dusty approfitta della condizione in cui è la nipote per avere viaggi tutti spesati, ingressi nei parchi divertimento completamente gratuiti. Perfino le cene al ristorante le vengono regalate. Fortunatamente, quella di Infinity è una storia a lieto fine. Infatti, sarà proprio lo stesso Payton ad accorgersi degli inganni di Dusty e rivelerà quanto ha scoperto alla stessa Infinity. la ragazza infatti, smetterà immediatamente di prendere le medicine datele dalla nonna, accorgendosi di come la sua salute migliorasse drasticamente, invece di peggiorare.

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