Renato Zero al Circo Massimo: la musica si riprende i suoi spazi di espressione

Renato Zero è uno dei nostri cantanti più famosi e amati.

Uno scatto di Renato Zero al Circo Massimo (Google)

Già dimostratosi un giovane talento, è riuscito a costruire una carriera di successo, partendo da “zero” e arrivando ad essere “re” dei sorcini.

Renato Zero: il tour “Zerosettanta”

Con la corposa ripresa dei concerti dopo la pausa dovuta al CoVid-19, artisti nazionali e internazionali ci stanno regalando decine di concerti spettacolari.
Anche Renato Zero torna sul palco e lo fa nella sua amata Roma, al Circo Massimo.
Il suo tour si sarebbe dovuto tenere nel 2020, ovvero quando il cantante ha compiuto 70 anni (Renato Fiacchini, suon nome all’anagrafe, è nato il 30 settembre 1950), ma a causa delle restrizioni, il tour è iniziato a settembre di quest’anno.
La prima data si è tenuta il 23 settembre.
A fare da cornice, sul palco del Circo Massimo, cinquanta elementi dell’Orchestra Filarmonica della Franciacorta diretta dal maestro Adriano Pennino.
Le performance del cantante sono state accompagnate anche da altri artisti famosi,
Nel corso della serata Renato Zero si è destreggiato fra 32 brani e 7 ospiti, tra i quali Fabrizio Moro, Morgan, Panariello e Jovanotti che aveva duettato con lui solo questa estate durante il suo “Jova Beach Party”.
E così, tra canzoni remixate e amici, la prima serata di Renato Zero si è rivelata un altro successo.
Renato Zero ha poi, come sempre, mostrato le sue diverse sfaccettature cambiando abiti, passando dal bianco e nero a quelli più sgargianti.
Il tour proseguirà fino al 1° ottobre per un totale di 6 serate, ormai sold out.
Ogni serata sarà diversa dall’altra, ma il principio seguito sarà sempre lo stesso: includere quei brani che abbiamo cantato per decenni.

I cantanti italiani: dallo scorso secolo al 2022

Sono moltissimi i cantanti italiani che hanno accompagnato le mutazioni della società, mostrandone pregi e fragilità.
Primo fra tutti Domenico Modugno, la cui interpretazione al primo Sanremo diventò iconica in Italia e all’estero.
Lucio Battisti, Fabrizio De André, Adriano Celentano, Lucio Dalla, Claudio Baglioni, Rino Gaetano e Edoardo Bennato, e gruppi come i Pooh, ad esempio, hanno saputo raccontare dell’amore; di quello che ferisce e che cura; delle ipocrisie del loro tempo e delle contraddizioni di una società spesso sorda e indifferente.
Gli arrangiamenti, studiati ad arte, permettevano di percepire quelle canzoni come qualcosa di intimo.
Tra le donne possiamo citare Mina, Ornella Vanoni, Anna Oxa, Loredana Bertè e Mia Martini le quali hanno raccontato le ferite personali, le emarginazioni di una società intrappolata in rigidi e arcaici schemi.
Quegli anni, così ricchi di fermento culturale e musicale, hanno accompagnato per mano pensieri, emozioni e paure di un’Italia che cambiava.

Un’immagine di Lucio Battisti e Mina nel loro storico duetto (Google)

Oggi, il vero stacco della “nuova musica” si è avuto con la sperimentazione di nuovi stili di canto e di arrangiamento.
Gli artisti hanno spaziato verso generi diversi, ma tra i tempi più ricorrenti ci sono sempre quello dell’amore in tutte le sue sfaccettature e il racconto di un presente che muta forse troppo velocemente.
Mamhood, Calcutta, Fedez, Achille Lauro, Emma Marrone, Alessandra Amoroso (e tanti altri) raccontano, con stili molto diversi tra loro, le esperienze personali, senza risparmiarsi, e di una società nella quale spesso non si rispecchiano.
Rap, trap, indie e sonorità raggaeton sono tra gli stili più affermati nella musica del nostro tempo.
Un’eccezione è il vero fenomeno internazionale senza precedenti dei Maneskin che, con un ritorno alle origini rock dei gruppi americani e inglesi degli anni ‘60, stupiscono con look aggressivi, sonorità decise e testi graffianti, assicurandosi l’affetto del pubblico italiano e mondiale.

La musica come ragione

Non è la prima volta che scriviamo che la musica ha un ruolo fondamentale nella vita di tutti.
Non troverete mai qualcuno che vi dica che la musica non gli piace.
La canzone, infatti, riesce e esprimere ciò che molti a parole non riescono a fare e la musica, quindi, diventa capacità di immedesimazione in poesie e musicalità che catturano i cuori.

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