“Prendi me, scegli me, ama me”: la frase mai scritta da Dante Alighieri

Quando il dolce dardo d’Amore colpisce il nostro cuore, è davvero difficile resistervi. Il nostro piccolo universo viene scosso da un sentimento complesso e totalizzante, tale da renderci capaci di azioni che, in situazioni normali, non avremmo mai compiuto. 

Vediamo da vicino le esperienze di Dante Alighieri e Meredith Grey che per amore, hanno fatto e detto davvero di tutto.

DANTE E BEATRICE

Dante Alighieri, il padre della letteratura e della lingua italiana, è stato il capostipite di quella generazione sognatori, di donne e uomini che vivono nella speranza di un “happy ending”.  Tutti i poeti, hanno scritto dolci liriche per la persona amata ma Dante, diciamocelo, si è spinto molto più in là: a partire dalla “Vita Nova”, ha raccontato il suo processo di innamoramento iniziato a nove anni e mai finito, nemmeno con la morte di Beatrice e, ci piace pensare, nemmeno con quella di Dante. In quest’ opera l’autore ricostruisce il sentiero che lo ha portato tra le braccia di Amore, un sentiero lungo ben 47 capitoli, in cui Dante eleva e nobilita la figura della donna, eleggendola a suprema dominatrice del suo cuore, l’unica in grado di portarlo a tre metri sopra il cielo, forse anche di più. Sì perché quando Beatrice morì, l’Alighieri dichiarò di voler dire “di lei quello che mai non fue detto d’alcuna”, dichiarazione dietro la quale molti critici hanno letto una prefigurazione della sua grande opera, la “Comedìa”. Di questo viaggio Beatrice ne è il cuore, allegoria della fede e maestra della verità,  il punto di contatto tra il terreno e il divino, guida e compagna di quel viaggio che cambierà per sempre la vita di Dante.

“poscia rivolsi a la mia donna il viso,
e quinci e quindi stupefatto fui; 

ché dentro a li occhi suoi ardeva un riso
tal, ch’io pensai co’ miei toccar lo fondo
de la mia gloria e del mio paradiso.”

MEREDITH E DEREK

Era il 2005 quando negli Stati Uniti andò in onda la prima puntata di “Grey’s Anatomy”, il medical drama nato dalla mente di Shonda Rhimes e ambientato a Seattle. La protagonista Meredith figlia di una madre single che soffre di alzheimer precoce e di un padre che le ha abbandonate quando Meredith aveva solo 5 anni, sta per iniziare la sua specializzazione in medicina e chirurgia. È proprio la sera prima del suo primo giorno che la giovane farà la conoscenza di Derek in un bar, un uomo che sembrava essere uno dei tanti ma che in realtà era destinato ad essere l’unico. I due iniziano una frequentazione che sembra essere benedetta da Venere e da Cupido ma che in realtà nasconde un segreto: il dottor Stranamore ha una moglie. Si tratta di Addison,  una ginecologa e chiururgo neonatale che, dopo aver tradito il marito con il suo migliore amico, decide di tornare da lui per riconquistarlo, spazzando via in un batter d’occhio le speranze di Meredith. Quest’ultima infuriata con il suo dottore dai capelli perfetti, decide di lasciarlo andare, spingendolo quasi tra le braccia della moglie che, con perseveranza, riuscirà a tornare con lui, almeno per un pò. Meredith, sedotta e abbandonata, decide di combattere per difendere il suo sentimento, tanto da abbandonarsi inn extremis ad una preghiera al limite tra il romantico e il disperato:

“[…] Her or me. And I’m sure she’ s really great. But Derek, I love you, in a really, really big […]unfortunate way that makes me hate you, love you. So pick me. Choose me. Love me

SCEGLI ME, AMA ME

Purtroppo al cuor non si comanda, quando questo sceglie l’oggetto del suo desiderio è impossibile deviare la rotta del dardo dalle mille fiamme. È proprio per questo che difronte ad un rifiuto o alla consapevolezza del mancato lieto fine, non riusciamo a metterci l’anima in pace e la nostra mente elabora i più articolati piani per arrivare alla conquista del soggetto amato. Quando si parla di questioni di cuore infatti, non ce ne è per nessuno, crollano le barriere dell’orgoglio, del menefreghismo, dell’egoismo e si viene trascinati in una dimensione trascendente in cui il centro del nostro universo è l’altra persona, anche se questa non ci vuole. L’esempio per antonomasia è proprio quello di Dante: si è innamorato di Beatrice a nove anni avendola vista passare per strada, la rincontra a diciotto anni e lei lo saluta. Basta. Lei si sposerà con un altro, lui con un’altra, la loro vita andrà avanti ma Dante scriverà sempre di Beatrice, non della moglie Gemma proprio perché la passione che muove la sua arte, è la stessa che gli agita il cuore. L’impossibilità di stare con l’amata genera in lui un sentimento esorcizzabile unicamente attraverso il ricordo di essa, che è dolce e pietoso più della stessa realtà, tanto che deciderà di ricontrarla in Paradiso, in un luogo svincolato dal qui e ora che cristallizza il loro incontro nell’eternità di uno sguardo. Quindi cara Meredith non preoccuparti, non sei di certo l’unica ad aver desiderato che qualcuno scegliesse te e non sei nemmeno l’unica ad esserti trovata nella condizione di amare un uomo sposato. Non sei sola perchè l’amore, come la la morte, ci trova tutti spogliati delle nostre forze, fragili e vulnerabili allo stesso modo, nessuno escluso; e poi Meredith non arrenderti che Derek sarà tuo,  almeno fino alla stagione 11.

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