“Black Myth: Wukong”: “Viaggio in Occidente” continua ad influenzare i media moderni

Il personaggio di WuKong non è solo presente nel videogioco in uscita, ma in molte altre opere che conosciamo più o meno bene.

Durante la Gamescom, terminata il 27 Agosto, la casa di produzione cinese Game Science, ha presentato in anteprima il loro prossimo videogioco soulslike: “Black Myth: WuKong”. Il gioco è dichiaratamente ispirato al romanzo del XVI secolo “Viaggio in Occidente”, attribuito all’autore Wu ChengEn.

Viaggio in Occidente

Il romanzo parla di un scimmiotto nato da un uovo di pietra. Il suo nome è WuKong (悟空), letteralmente “vuoto di illuminazione”. Nome caratteristico, dato che inizialmente è un personaggio demoniaco, pestifero e irriverente. Solo con l’incontro con un monaco e altri due personaggi (Maiale e Sabbioso), riuscirà, accompagnando il monaco verso l’Occidente, a raggiungere un certo livello di spiritualità e morale.

Il viaggio del monaco verso l’Occidente è in realtà dalla Cina all’India, da dove deve recuperare dal Buddha i testi canonici del buddismo per poi diffonderli in Cina. Nel suo tragitto si imbatte in un uovo di pietra, da cui poco dopo nascerà WuKong, un essere demoniaco con le sembianze di scimmia. Nel corso del viaggio incontreranno anche il “maiale delle otto proibizioni” e un demone fluviale. Alla fine del viaggio, i tre demoni saranno purificati e raggiungeranno l’illuminazione.

Questo romanzo, appartenente al folklore cinese da prima che venisse messo per iscritto, è una serie di episodi allegorici. Diffusosi poi anche al di fuori della Cina, ha potuto influenzare molti autori di varie opere diverse.

Dragon Ball di Akira Toriyama

Una delle opere più celebri proveniente dal Sol Levante è sicuramente “Dragon Ball”. Iconico nella diffusione dei manga e degli anime in occidente e conosciuto anche da chi non è un appassionato.

I personaggi di Dragon Ball sono ispirati alla storia di “Viaggio in occidente”, a partire da Goku stesso, che ovviamente è ispirato a WuKong. Goku infatti arriva sulla terra su un’astronave a forma di uovo. Durante la sua prima infanzia è molto difficile da gestire, tanto che sarà lui a causare la morte di suo nonno Gohan, proprio trasformandosi in uno scimmione. Un’altra caratteristica di Goku è che combatte – almeno nella prima serie – con un bastone in grado di allungarsi, così come faceva WuKong. Altresì la nuvola che viene usata per i suoi spostamenti è un particolare del romanzo.

Per quanto riguarda il monaco, la trasposizione non gli ha reso molta giustizia, dato che viene rappresentato dal genio delle tartarughe, conosciuto anche come “maestro Muten”. L’ascetismo del monaco viene completamente stravolto in un personaggio privo di pudore e ossessionato dalle donne. Sarà però una grande guida per Goku e altri personaggi.

Un secondo personaggio sicuramente tratto dall’opera del XVI secolo è Olong, in italiano adattato come Oscar. La somiglianza è palese, visti i tratti di un maiale umanoide.

Da sinistra a destra: maestro Muten, Goku, Olong.

WuKong in altre opere

Oltre a “Black Myth: WuKong”, sono tanti gli altri giochi che hanno caratterizzato un personaggio sul re delle scimmie.

Tra i più celebri c’è sicuramente l’omonimo personaggio di League of Legends. Non solo il nome è uguale, ma anche il suo appellativo di “re delle scimmie”. La storia principale del personaggio è stata leggermente riadattata per farla combaciare con quella del videogioco, ma le somiglianze rimangono anche nello stile di combattimento e nel carattere scherzoso del personaggio.

Parlando di un gioco simile, anche in Dota 2 troviamo un personaggio giocabile completamente ispirato al re delle scimmie, infatti si chiama “Monkey King”. Di recente, un personaggio simile è stato rilasciato anche dal celebre videogioco per smartphone “Raid: Shadow Legends”.

Ma il personaggio compare anche in film e serie TV. Ad esempio ne “Il regno proibito” di Rob Minkoff, Jet Lee interpreta un monaco, che poi si scopre essere proprio WuKong. Su Netflix, invece, possiamo trovare due serie dal nome “The new legends of Monkey” e “The Monkey King”, rispettivamente una trasposizione live action e una in animazione digitale.

Questi sono solo alcuni titoli in cui compare il personaggio, ma il romanzo ha ispirato innumerevoli opere o personaggi, principalmente in oriente, ma negli ultimi anni anche in occidente. Si potrebbe dire che il viaggio in occidente è andato un po’ oltre l’India.

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