Papa Francesco accusato di aver coperto abusi di pedofilia

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Nunzio apostolico statunitense Viganò
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Nel 2013, anno dell’elezione di Bergoglio a pontefice, Viganò lo avrebbe informato degli abusi sessuali che l’ex arcivescovo di Washington ha perpetrato per anni nei confronti di minori e maggiorenni seminaristi. Secondo il nunzio, Bergoglio non lo avrebbe ascoltato, in quanto McCarrick avrebbe favorito dall’esterno alcuni appoggi necessari al pontefice per essere eletto in Conclave.
Papa Francesco non risponde in modo chiaro alle accuse e sull’aereo di ritorno dalla visita a Dublino, chiede all’opinione pubblica di dare il proprio giudizio “giornalistico”, in quanto da parte sua non ci saranno ulteriori dichiarazioni su tutta la faccenda, per adesso.
Rimane quindi poco chiaro, il quadro della situazione, che vede coinvolto il Pontefice in uno scandalo senza precedenti.

Un’indagine lunga e complessa

Sulla vicenda indaga anche il procuratore generale della Pennsylvania, Josh Shapiro, che sta ricostruendo attraverso le testimonianze delle vittime, anni di abusi e mancate denunce da parte di chi sapeva, una rete di oltre 300 preti coinvolti e oltre 1000 bambini vittime di abusi in 6 su 8 diocesi della Pennsylvania.
Questi sono i numeri di cui ha parlato il procuratore in un’intervista rilasciata alla NBC, il quale afferma esserci stata una “copertura sistematica che arrivava fino in Vaticano“. Non si sbilancia quando gli chiedono se anche Papa Francesco fosse a conoscenza. Secondo le prove che ha raccolto, il Vaticano sapeva tutto, ma nello specifico, attualmente, non può accusare anche Papa Francesco.

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Fonte foto: ilfattoquotidiano.it

I dossier dell’inchiesta

Ciò che fa scalpore è che nei dossier raccolti in 2 anni di investigazione, sono stati controllati oltre 2 milioni di documenti dai quali emerge una storia di abusi lunga oltre 70 anni, il testimone più anziano che ha denunciato gli abusi subiti quando era giovane, adesso ha circa 83 anni. Quindi delle mancate denunce non avrebbe colpa solo l’attuale Pontefice, bensì anche quelli precedenti. In particolare, il Papa Emerito Benedetto XVI, durante il suo mandato, sarebbe stato già a conoscenza degli scandali sessuali della Chiesa Cattolica d’oltreoceano e perciò cercò di isolare McCarrick agli occhi della Chiesa e del Vaticano senza riuscirci. Questo è un ulteriore motivo, che dovrebbe farci riflettere sui motivi reali della rinuncia da parte di Benedetto XVI, alla massima carica ecclesiastica avvenuta nel 2013.

Elia Belmonte