Musica da contrabbando: quando i sovietici incidevano dischi sulle lastre radiografiche

Una serie di leggi del 1985 aveva proibito ai ragazzi sovietici di ascoltare capolavori musicali di cantanti quali Tina Turner, gli AC/DC e i Pink Floyd. Come reagì la gioventù dell’epoca? 

rebra
I rebra, detti anche “costole”, sono i dischi di contrabbando prodotti a partire dalle lastre radiografiche durante il periodo della guerra fredda in URSS.

Sulla falsariga del downloading illegale della nostra epoca, venne inventato un metodo veramente innovativo per contrabbandare la musica “occidentale” degli artisti più famosi dell’epoca.

Radiografie o vinili?

Nel 1985 il Komsomol, ala giovanile del partito comunista sovietico, aveva diramato la lista di una serie di cantanti internazionali le quali canzoni erano considerate illegali da ascoltare. Nei documenti originali si sottolineavano quali pericoli si corressero ad ascoltare specifiche band, soprattutto se queste erano di origine statunitense.
La reazione immediata dei giovani sovietici estranei al partito fu quella di trovare un modo per poter restare in contatto con il resto del mondo attraverso la musica. La soluzione sembrò arrivare dai rifiuti delle strutture ospedaliere: le lastre per le radiografie. In questo periodo, infatti, tali supporti venivano convertiti clandestinamente in veri e propri dischi in vinile attraverso un processo abbastanza rudimentale: un torchio speciale era in grado di incidere i solchi sulle radiografie e la parte centrale veniva bucata con l’ausilio di un mozzicone di sigaretta ancora accesa. Il loro costo si aggirava attorno ad un rublo mentre i vinili legali costavano quasi il quintuplo. E’ scontato dire che la moda della musica da contrabbando ebbe un rapido ed epidemico successo in quasi tutta l’URSS.

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Lista di alcune band e cantanti la cui musica era illegale nei territori dell’Unione Sovietica.

Come funziona un vinile?

Il disco in vinile è una lamina circolare che possiede un solco continuo modellato a formare una spirale che procede dall’esterno verso l’interno. Questo permette di generare la pista sonora su cui la puntina di lettura segue le ondulazioni, riproducendo i suoni desiderati. La testina presente all’estremità del braccio bilanciato contiene delle bobine di rame che sono collegate ad una piccola punta di diamante, o di altri materiali, che segue il solco del giradischi. Il campo di un magnete posizionato nel dispositivo di riproduzione interferisce con i campi elettromagnetici generati dalle bobine e ciò permette la conversione del movimento fisico in impulsi elettrici inviati all’amplificatore per essere poi percepiti come onde sonore.
Strutturalmente esistono tre tipi principali di solchi, a seconda dello specifico vinile che stiamo analizzando:

  • Largo, per i dischi da 78 gpm; su un disco ce ne sono circa 125;
  • Microsolco, per i dischi da 45 e 33.3 gpm; su un disco ce ne sono circa 275;
  • Ultrasottile, per registrazioni lunghe di discreta qualità; su un disco ce ne sono circa 500;

Roberto Parisi

 

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