I Negramaro, con questa meravigliosa canzone, vogliono parlarci dell’arte del gioire per ciò che si possiede.
Troppe volte nella vita tendiamo a rincorrere ideali impossibili da raggiungere rendendo amaro un viaggio che dovrebbe essere, al contrario, magnifico. La band salentina e il Santo cantore dell’amore provano ad insegnarci come goderne a pieno.
SI’, MI BASTA
“Mi basta” è una canzone di una famosissima band italiana, i Negramaro, del 2017, inserita nell’album “Amore che torni”. Più che una canzone è un vero inno. Un inno alla vita, alla voglia di viverla con i suoi pesi e i suoi tormenti, con le gioie a volte immotivate che ci regala senza mai chiedere nulla in cambio. E’ un grido, un’emozione cantata, che accompagna in un viaggio emozionale capace di scavare nel profondo. E poi è un elenco. Un elenco di ciò per cui essere grati, per cui sentirsi fortunati, felici, fieri, anche senza un apparente ragione. A quella vita che fa piangere, ridere, urlare. Così misteriosa, piena, ricca e immensa, che ci lascia a bocca aperta in ogni singolo momento. Stupisce e fa male, per questo infondo è la cosa più bella che abbiamo:
Io ho voluto strappare alle cose solo il senso che mi fa star bene e ho lasciato i dettagli più tristi a marcire nel buio da dimenticare, e oggi credo sia un giorno migliore e mi basta
Nel dolore, nell’affanno della vita quotidiana, nell’angoscia che sembra pervadere l’animo senza meta, esiste la soluzione: cercare il sole, cercarlo sempre, anche quando si nasconde dietro dense nuvole grigie. Cercarlo quando sembra proprio non esserci, quando ci sembra l’abbiano inghiottito i cattivi pensieri. Ricercare, negli “scatoloni su in soffitta”, quel pezzetto di cielo che c’è sempre in noi, quell’infinito che è inscindibile da quello che siamo, insito in ogni fessura e in ogni ferita da cui, sempre, entra la luce:
Oggi credo sia un giorno migliore, se permetto a quel sole di entrare, anche un raggio potrebbe bastare a splendere forte per tutta la notte, lo conserverò bene per tutta la notte, e domani sarà un giorno migliore, e mi basta
Bastarsi non vuol dire accontentarsi, ma bearsi del bello che è attorno e che pervade i sensi. I Negramaro, attraverso la voce di Giuliano Sangiorgi, vogliono accompagnarci nel viaggio per giungere alla meta, insegnandoci la lezione più importante: non bisogna aspettare che tutto vada al suo posto per essere felici. Essere felici è una scelta che inizia qui e ora.
IL PENSIERO DI SANT’AGOSTINO
Non c’è alcun vantaggio nell’essere vicino alla luce se gli occhi sono chiusi
Con questa grande massima Sant’Agostino d’Ippona, filosofo medievale, sembra descrivere la situazione in, cui troppo spesso, sembriamo versare. Insoddisfazione, patimenti, preoccupazioni che sembrano ottenebrare l’animo e togliere la luce alla vita. Non si riesce ad apprezzare il bello a causa delle aspettative malevole sul futuro e della paura dello stesso. Agostino vuole insegnarci ad apprezzare la vita così come si pone dinnanzi a noi, per assaporarne ogni singolo attimo, nel più intenso dei modi possibili. L’uomo, per il filosofo, essendo dotato di ragione, è dotato di speranza. Essa, se giustamente guidata, potrà portare alla vera felicità, quella che non sfugge e che penetra negli spazi più reconditi dell’animo umano, perché:
La speranza ha due bellissime figlie. I loro nomi sono rabbia e coraggio; rabbia per come le cose stanno e coraggio per cambiarle
LASCIARE I DETTAGLI PIU’ TRISTI A MARCIRE
Ricordati che ci devi passare tutta la tua vita con te stesso. Soddisfa i tuoi desideri, perdonati gli errori, saluta il passato e amati
E’ questo il più grande insegnamento che si possa apprendere dalla vita: amarsi e amare ciò che si ha, nel momento esatto in cui lo si sta vivendo. Vivere giorno per giorno, con intensità. E sorridere, che questo salva il mondo.