Making Of Love: il progetto che auspica la terza rivoluzione sessuale

Il sesso ed i giovani: fra tabù e censura, i ragazzi di Making Of Love gettano le basi per la terza rivoluzione sessuale.

Fonte: Mercedes Mehling on Unsplash

È composto dalle menti di otto ventenni lo staff che ha lavorato al libro “Making Of Love – Parliamo di sesso”: si parla di ciò che è sulla bocca di tutti ed allo stesso tempo di nessuno. Educazione sessuale, consenso, il sesso che si fa libero: queste le parole chiave del progetto.

MAKING OF LOVE ED EDUCAZIONE SESSUALE: UN’ONTOLOGIA DEL SESSO

Il libro è il prodotto corale di Annalisa Cereghino, Matilde Cerlini, Enrica Cortese, Piper Cusmano, Matteo Mori, Claudio Pauri, Lorenzo Rossi e Filippo Sabarino – sono tanti da nominare, ma vale la pena citarli tutti! Ragazzi di vent’anni che raccontano il mondo del sesso senza filtri fattizzi e troppi fronzoli, si fanno promotori di una nuova concezione della sessualità, più libera, più moderna, più vera. Non si tratta solo di analizzare e denominare, ma di rimuovere quella coltre fittissima che avvolge l’argomento sessuale, ripudiato dal pubblico e pettegolato da chiunque. Una vera mancanza, quella dell’educazione sessuale, che alimenta la creazione di strane credenze e misticismi: la masturbazione non rende ciechi, tranquilli. Ma le cose possono cambiare, è questo ciò di cui si occupa Making Of Love, progetto artefice di un’ ontologia del sesso, un manuale spiegato dai ragazzi ai ragazzi – e non solo.

Artwork di Isabel Castillo Guijarroi

LA TERZA RIVOLUZIONE SESSUALE INIZIA DA NOI

Il problema principale, però, non sono le dicerie e nemmeno le risatine: si tratta di conoscenza. Conoscere è capire, capire è saper agire correttamente: è importante evitare che il sesso diventi stupro, che diventi presa in giro o motivo di appellativi denigratori. La sessualità è fluida e mutevole, esplorazione e crescita: l’argomento è vasto e, seppur pensiamo di conoscerne abbastanza, c’è sempre altro da imparare. Per questo motivo, per la stesura dell’opera ci sono volute adeguate preparazioni: ciò di cui parlano gli autori del libro sono il risultato di seminari, di incontri con persone che hanno rappresentato quello che appare come uno squarcio dello spettro – purtroppo infinitamente grande da poter essere conosciuto in toto.

Si parla di un’auspicata terza rivoluzione sessuale, che possa ribaltare ulteriormente lo stigma e che possa portare maggiore attenzione su temi quali il poliamore, l’omosessualità e, in generale, tutte le varie sfaccettature dell’orientamento sessuale: nell’individuo liquido (cfr. Bauman Zygmunt), riconosciamo una nuova concezione delle relazioni fra uomini – cose che esistono dall’alba dei tempi, parliamoci chiaro, ma che solo adesso ottengono il privilegio di essere discusse in pubblico.
Detto ciò, non basta volere il cambiamento, bisogna anche parlarne.

LA FILOSOFIA ED IL RAPPORTO CON LA QUESTIONE SESSUALE

L’amore sessuale in teologia è un peccato, in giurisprudenza un’intesa illecita, in medicina è un oltraggio meccanico, e la filosofia di queste cose non si occupa affatto.
 – Karl Kraus, “Pro domo et mundo”

La segretezza dell’argomento sessuale non è nuova nemmeno nella filosofia, ma alcune eccezioni, oltre ai più moderni, esistono. Naturalmente, i pensieri non sono sempre i più positivi. Volgendo uno sguardo al passato, la filosofia antica ha discorso, seppure brevemente, di omosessualità: l’omofobia non nacque con la cristianità, come si è soliti pensare. Il Platone delle Leggi ne è un esempio, che condanna l’omosessualità come perversione e cause delle più incalcolabili sciagure, così come lo sarà Aristotele in Etica Nicomachea (dove l’omosessualità verrà definita “comportamento bestiale”).

E questo è solo un assaggio di quanto è stato scritto sull’omosessualità, per non parlare dell’argomento più in generale.
Un filosofo ormai onnipresente nel discorso sul sesso è Freud, citato da molti, copiato da troppi. S. Freud analizzò la componente sessuale dell’individuo, denominando la libido, il “desiderio”. Essa è un flusso di energia vitale che travolge le zone erogene, ovvero di piacere erotico, scaturita da una pulsione sessuale e che si contrappone alla destrudo.

Importante è il contributo di Julius Evola in Metafisica del Sesso, opera che analizza la quaestio sessuale delineandone un’analisi approfondita e propriamente filosofica. Il testo si sviluppa in sette parti, compresa l’introduzione: “Il sesso nel mondo moderno”, “Eros e amore sessuale”, “Metafisica del sesso”, “Fenomeni di trascendenza nell’amore profano”, “Dei e dee, uomini e donne”, “Sacralizzazioni e evocazioni” e “Il sesso nel dominio delle iniziazioni e della magia”. In esso, il filosofo studia il fine del sesso oltre la riproduzione e cerca di astratizzare le figure maschili e femminili. L’elaborazione ha una conclusione pessima, il divario fra uomini e donne si fa ancora più aspro, ma l’impresa di Evola è un’ammirabile punto di contatto fra filosofia “pura” (appunto, la “metafisica”) e la sessualità.

Avremo mai una degna confutazione filosofica dell’erotismo? Si spera di sì, ma questo dipende da noi.

Sito del progetto: www.makingoflove.it

 

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