Nel 1914 avvenne il più famoso momento di “cessate il fuoco” della storia. Un evento più unico che raro in guerra.
La Grande Guerra portò morte e distruzione nel mondo. Oltre venti milioni di soldati e civili persero la vita in quegli anni nefasti. Ma tra tanti eventi da ricordare per la loro tragicità, ce n’è uno più propizio fortunatamente.
Il periodo storico della Tregua di Natale
Nel 1914, sia Germania che Francia furono impiegate sul fronte belga durante l’attuazione di quello che fu il Piano Schlieffen. L’invasione del Belgio, territorio neutrale, fece intervenire immediatamente le truppe inglesi. I conflitti andarono avanti fino alla fine di novembre nella prima Battaglia di Ypres, dove i due contendenti raggiunsero un punto di stallo. E fu in quel preciso istante che avvennero le prime iniziative per uno sviluppo ad una pace seppur temporanea. Guidata prima da un gruppo di suffragette britanniche, e poi dallo stesso Papa Benedetto XV, venne avanzata una richiesta di porre fine agli scontri almeno per il periodo natalizio. Ma senza successo! Si era deciso di continuare con le armi anche durante la festività più importante dell’anno.
Durante la Vigilia tuttavia, un battaglione di soldati tedeschi posti in una trincea lungo le Fiandre cominciò ad intonare canzoni e ad addobbare il loro fortino con ghirlande e alberi di Natale. Gli inglesi, dopo un primo momento di scetticismo, risposero iniziando anche loro a cantare. Tutto procedette improvvisamente: dopo un paio di ore entrambe le truppe uscirono dalle trincee per scambiarsi piccoli doni (sigarette, bottoni, whisky ecc…) con il loro nemico!
L’episodio fu talmente altisonante nelle file di entrambe le fazioni, che questa tregua venne protratta per tutto il periodo della Grande Guerra, durante il giorno di Natale. Gli storici di tutto il mondo però hanno voluto classificare quella del 1914, come la prima vera tregua di Natale.
Potremmo mai riavere una “tregua” simile oggigiorno?
L’episodio, seppur isolato in un contesto orribile come quello della Prima Guerra Mondiale, ha suscitato negli appassionati della storia un sentimento di particolare stupore. Due schieramenti di soldati, nemici tra di loro, che festeggiarono il Natale assieme! Una cosa talmente assurda ed impensabile oggi, che faremmo ancora fatica a crederci che fosse avvenuta in realtà. Infatti le uniche testimonianze scritte arrivarono da Bruce Bairnsfather, noto comico inglese, all’epoca capitano dei mitraglieri britannici.
“Notai un ufficiale tedesco, una specie di tenente credo, ed essendo io un po’ collezionista gli dissi che avevo perso la testa per alcuni dei suoi bottoni. Presi la mia tronchesina e, con pochi abili colpi, tagliai un paio dei suoi bottoni e me li misi in tasca. Poi gli diedi due dei miei bottoni in cambio. Da ultimo vidi uno dei miei mitraglieri, che nella vita civile era una sorta di barbiere amatoriale, intento a tagliare i capelli innaturalmente lunghi di un docile Boche, che rimase pazientemente inginocchiato a terra mentre la macchinetta si insinuava dietro il suo collo“
Sarebbe di conseguenza impossibile pensare adesso ad un momento del genere. Non vedremo mai gli israeliani che regalano qualcosa a dei palestinesi. Oppure un’amichevole di calcio tra Turchia e Kurdistan. E tra americani e russi ancora non scorre del buon sangue. La pace nel mondo di conseguenza sembra essere lontana! Così come sono lontani i principi che caratterizzano eventi come la Tregua di Natale. L’odio tra le due fazioni nemiche non è in alcun modo incolmabile, neanche nei giorni appartenenti al periodo natalizio. E se dovesse esserci un breve armistizio, il motivo sarebbe che lo vogliono le Organizzazioni Internazionali! Non esiste più la volontà di far cessare un conflitto, bensì di vincerlo. Sempre più personaggi assetati di potere si spingono oltre con le loro campagne bellicose al solo scopo di governare sempre di più.
I tempi moderni purtroppo non sono dei più propizi. Difficilmente vedremo una “parte seconda” della Tregua di Natale.
La Tregua di Natale nel mondo dell’intrattenimento
Ma tornando alla Tregua di Natale, possiamo di sicuro contare sulle trasposizioni cinematografiche e non, che ci raccontano in maniera vivace l’avvenimento.
La famosa canzone di Paul McCartney, Pipes of Peace, contiene una videoclip dove vennero mostrate alcune scene della tregua. Parteciparono più di cento comparse e anche il bassista dei Beatles prese parte interpretando sia un soldato tedesco che uno inglese.
Anche il gruppo italiano Le Vibrazioni dedico una canzone a loro, dal titolo Sono più sereno. Ma è con il cinema che la Tregua di Natale trovò il suo consolidamento maggiore. In particolare il film del regista francese Christian Carion, Joyeux Noël, ha trovato una notevole acclamazione dalla critica, venendo addirittura nominato ai Premi Oscar come miglior film straniero. La pellicola racconta principalmente di un tenore tedesco, mandato nelle trincee durante la Tregua, per ordine dell’allora reggente Guglielmo di Prussia. Era appunto il dicembre del 1914, e la guerra si fermò per via della Tregua. Il brano che il tenore cantò finì con un fragoroso applauso da parte delle truppe francesi. L’intero film si svolge in intrecci tra sei personaggi che in quel momento risultano determinanti nella riuscita di questa impresa pacifica unica nel suo genere. Raccontarvelo tutto sarebbe immorale, quindi se avete un po’ di tempo, non esitate a guardarlo!