La teoria della frustrazione, in psicologia, serve a spiegare il motivo di alcuni comportamenti aggressivi
Chiunque abbia mai visto Dragon Ball ha impresso nella mente il momento in cui il piccolo Gohan in un impeto di rabbia riesce a sconfiggere il nemico Cell, un impeto che la psicologia sociale spiegherebbe con la teoria della frustrazione
Gohan vc Cell
Dragon Ball è stata la serie animata che ha riempito di emozioni i pomeriggi di molti di noi, infatti non c’era nulla di meglio che tornare a casa, dopo una lunga e stressante giornata di scuola, e sintonizzarci su Italia Uno per goderci le battaglie di Goku e dei suoi compagni. Tutti i fan del famoso cartone ricorderanno con certezza la battaglia in cui i mitici Sayan hanno dovuto fronteggiare il fortissimo Cell, un essere creato in laboratorio che ha dato gran filo da torcere ai formidabili guerrieri. Durante il combattimento l’antagonista dal colore verde ha generato una serie di suoi piccoli sosia, i quali hanno cominciato a picchiare gli eroi. Cell, ormai certo della sua vittoria, incita il piccolo Gohan a utilizzare il massimo del suo potenziale per provare a fermarlo. Inizialmente il giovane guerriero non riesce a dare il meglio di sé, ma quando il personaggio di C-16, un cyborg dall’animo gentile, viene distrutto, il figlio di Goku si lascia trasportare da un impeto di rabbia che lo porterà a trasformarsi nel leggendario Super Sayan di secondo livello e all’annientamento del malefico Cell.
Teoria della frustrazione
Attraverso la teoria della frustrazione possiamo provare a spiegare come il giovane Gohan da essere in svantaggio nella battaglia con il cattivo Cell sia arrivato alla vittoria. Secondo questa teoria i comportamenti aggressivi nascono in seguito ad uno stato di frustrazione dovuto al non soddisfacimento di un bisogno. Tale stato di frustrazione genera nelle persone una condizione di energia rabbiosa che in neuropsicologia viene definita “arousal”. Tale energia che si viene a creare deve essere sfogata tramite comportamenti aggressivi. Inoltre, è importante sottolineare come questo desiderio aggressivo venga spesso sfogato con qualcuno di diverso da chi ha generato l’impeto di rabbia, ovvero con qualcuno che sia più debole ed esposto rispetto a colui che ci ha fatto arrabbiare.
Teoria e pratica
Adesso che sappiamo cosa sia la teoria della frustrazione, possiamo inserirla nel contesto della battaglia tra Gohan e Cell. Nel momento in cui il mostro verde, con il suo piede, schiaccia e distrugge la testa di C-16 si crea in Gohan uno stato di arousal, ben rappresentato dalla sua trasformazione in super Sayan di secondo livello, che il piccolo sfoga con atti aggressivi verso i piccoli esserini che il malvagio Cell aveva creato precedentemente, sicuramente meno potenti dell’antagonista principale. Solo successivamente quest’impeto di rabbia viene utilizzato nello scontro finale con il terribile mostro.