Con l’ultimo film di Christopher Nolan, riemerge la figura di Robert Oppenheimer, lo scienziato statunitense che scoprì la bomba atomica.
Oppenheimer (2023), scritto e diretto da Christopher Nolan, si basa sulla biografia del noto fisico e scienziato statunitense Robert Oppenheimer (interpretato da Cillian Murphy). In particolare, la pellicola si sofferma sull’invenzione della prima bomba atomica nel contesto del progetto Manhattan.
J. ROBERT OPPENHEIMER
Di origini tedesche ed ebraiche, Julius Robert Oppenheimer (1904 – 1967) è stato ed è tuttora uno dei nomi più autorevoli nell’ambito della fisica e della chimica moderna. Dopo un lungo periodo di formazione e ricerca negli Stati Uniti, Gran Bretagna e Svizzera, Oppenheimer ha collaborato con Percy Williams Bridgman, premio Nobel per la fisica, e Joseph Thomson, un celebre fisico sperimentale.
Fra i suoi contributi più significativi figurano studi sulla meccanica quantistica, sulla scoperta del positrone, sul fenomeno degli sciami atmosferici di raggi cosmici e sul collasso gravitazionale delle stelle di grandi dimensioni. La sua notorietà, tuttavia, è legata soprattutto alla costruzione della prima bomba atomica nel contesto della seconda guerra mondiale.
IL PROGETTO MANHATTAN
Nato nel 1939 come progetto di ricerca, il progetto Manhattan fu affidato, nel 1942, alla guida di Robert Oppenheimer e del generale Leslie Groves: il collettivo era formato dai migliori fisici nucleari del momento, costituendo il gruppo di ricerca più importante di tutta la storia della scienza.
Dopo aver condotto degli studi sull’uranio e sul plutonio, l’obiettivo principale del progetto Manhattan si concretizzava nello sviluppo di nuove tecnologie per realizzare un ordigno atomico: per raggiungere questo risultato, vennero condotti due filoni di ricerca differenti che portarono alla produzione di due diversi tipi di bomba nucleare.
Dopo il bombardamento di Hiroshima e Nagasaki, il governo di Washington diede alla stampa di Rapporto Smith, che spiegava e rendeva nota la storia e gli obiettivi del Progetto Manhattan.
LA TRAGEDIA DI UNO SCIENZIATO
A differenza di molti dei suoi illustri colleghi, Oppenheimer fu sempre consapevole del potenziale pericolo per l’umanità rappresentato dalle invenzioni e dalle scoperte scientifiche: allo stesso modo, infatti, egli riconobbe il proprio ruolo e la propria responsabilità per il lancio delle bombe sul Giappone, affermando che, in quella circostanza, “i fisici avevano conosciuto il peccato”.
Nei suoi discorsi e apparizioni pubbliche, inoltre, lo scienziato pose l’accento sulla difficoltà di gestire la conoscenza in un mondo dove la libera circolazione di idee scientifiche era ostacolata da questioni politiche: oltre, infatti, a tenere numerose conferenze e lezioni in giro per l’Europa e gli Stati Uniti, insieme ad Albert Einstein, Bertrand Russell e altri luminari, infatti, fondò ciò che sarebbe successivamente diventata, nel 1960, la World Academy of Art and Science.