Gli eroici oppositori del Nazismo e i Ribelli ci guidano a opporci all’ingiusta violenza

La resistenza di una persona di fronte a ciò che è ingiusto ne dimostra la forza. Quando si resiste contro un male che sembra invincibile, si diventa degli eroi. 

I fratelli Scholl

“L’indifferenza  è peggiore della violenza stessa”. Purtroppo non si può ancora dire che questo pensiero corrisponda ad una mentalità diffusa ampiamente. Oggi presenterò due esempi di resistenza. Una, molto meno mirabile, ma soltanto perché è parte di un fantasy, è quella dei Ribelli di Star Wars contro l’Impero; l’altra è quella dei coraggiosi eroi che sono morti opponendosi al Nazismo. 

Premessa

Sono pienamente consapevole di quanto sia difficile ricordare tutti gli eroi che hanno resistito contro il nazismo, perciò in questo articolo si ricorderanno solo i ragazzi della Rosa Bianca e i coniugi Hampel. Inoltre so perfettamente che paragonare la resistenza di questi eroi a quella dei Ribelli di Star Wars potrebbe essere riduttivo e svilente. Le due resistenza vengono confrontate perché entrambe reagiscono a poteri più forti, con azioni coraggiose e decise.

La resistenza dei Ribelli

L’alleanza Ribelle di Star Wars

In Star Wars, i Ribelli hanno un’organizzazione interna molto forte: hanno un pianeta-base, Alderaan, e hanno infiltrati in tutto l’Impero. Il possesso di astronavi e armi proprie li rende poi molto pericolosi. La loro resistenza dunque è molto organizzata. L’episodio IV (sì, lo scrivo ancora con il numero romano, checché ne dicano i francesi) si apre con un’astronave ribelle che viene catturata da una imperiale: Darth Vader, allievo e braccio destro dell’Imperatore, è alla ricerca dei piani di costruzione di una grande base spaziale imperiale, la Morte Nera. L’Impero infatti sospetta che siano stati rubati dai ribelli. Questi piani contengono tutte le informazioni sulla Morte Nera, mettendo i ribelli in condizione di scoprirne i punti deboli e tentarne la distruzione. Lungo tutta la prima pellicola e poi successivamente lungo le altre due che seguono, impariamo a conoscere sempre di più l’organizzazione e la tecnologia dei Ribelli. Alla fine dell’episodio IV i Ribelli, grazie allo studio dei piani rubati e alla perfezione dei loro caccia stellari riescono a distruggere la Morte Nera, pur perdendo molti uomini e il proprio pianeta-base. Nel sesto e ultimo episodio apprendiamo che i Ribelli avevano anche degli infiltrati nell’Impero: ad un certo punto i Ribelli si riuniscono e scoprono il punto debole della nuova Morte Nera, grazie a informazioni passate loro dai Bothan. I Bothan sono dei mammiferi antropoidi, che agiscono come spie nell’universo. Molti di loro morirono per passare ai Ribelli le informazioni sulla nuova Morte Nera.

La resistenza contro il nazismo: la Rosa Bianca

Alcuni opuscoli dei ragazzi della Rosa Bianca

Partiamo dalla storia forse più conosciuta, quella dei ragazzi della Rosa Bianca. É giusto, come prima cosa, ricordare i loro nomi: Hans e Sophie Scholl,  Christoph Probst, Alexander Schmorell e Willi Graf. Insieme a questi ragazzi poco più che ventenni è bene ricordare anche il professor Kurt Huber, che si unì a loro per la stesura degli ultimi due opuscoli. Questo infatti facevano i ragazzi: creavano e diffondevano opuscoli in cui esortavano il popolo tedesco a resistere passivamente al nazismo. I ragazzi, spinti da forti valori cristiani, decisero loro stessi di non rispondere alla violenza con la violenza, ma di agire in modo intelligente e organizzato. Riuscirono a stilare sei opuscoli, con i quali, esortando l’intelligenza del popolo tedesco o criticando aspramente gli atti del partito, speravano di risvegliare le coscienze. Purtroppo durante la diffusione del sesto opuscolo i due fratelli Scholl furono colti dal bidello nazista dell’università di Berlino, assegnati alla Gestapo, processati e nello stesso giorno ghigliottinati. Un esempio eroico e commovente.

La resistenza contro il nazismo: i coniugi Hampel

Elise e Otto Hampel

Una sorte simile toccò ai coniugi Otto e Elise Hampel. Dopo aver ricevuto una lettera da fronte, recante la notizia della morte in guerra del fratello di Lisa, i due coniugi iniziarono ad esercitare resistenza passiva al regime. Diffondendo lettere in tutta Berlino, criticavano fortemente il Terzo Reich. I due coniugi scrissero oltre duecento cartoline, dal 1940 al 1942. Le cartoline venivano purtroppo spesso immediatamente sequestrate dalla Gestapo, che però, almeno inizialmente, non riuscì a risalire ai coniugi. Quando, nel 1942 i due coniugi furono scoperti, vennero processati e ghigliottinati immediatamente.

Conclusioni

Gli atti eroici dei ragazzi della Rosa Bianca e dei coniugi Hampel non possono passare inosservati. Che il coraggio loro e dei molti altri eroi che hanno lottato attivamente o passivamente contro il regime nazista ispiri ogni giorno le nostre vite. Lottiamo contro le ingiustizie, lottiamo per dimostrare che il mondo in cui viviamo può anche essere bellissimo. Facciamoci guidare da questi esempi per non ignorare la violenza che non può essere ignorata.

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