Mettiamo a confronto le storie di due matrimoni, narrate a distanza di cent’anni nella Coscienza di Zeno e in Storia di un matrimonio.

Così nella letteratura come nella storia dell’umanità, la vita delle coppie ha rappresentato una tematica ricorrente e molto discussa. Dalla speranza di Penelope per il ritorno di Ulisse alla scaltra figura della moglie in grado di beffare il senex libidinosus nella Casina di Plauto, i matrimoni appaiono nella letteratura come situazioni problematiche, non sempre limpide e spesso ricche di equivoci. Anche la letteratura e la cinematografia più recenti ci offrono una vasta gamma di esempi. Tra queste, prendiamo in considerazione due situazioni diverse, descritte a distanza di un secolo da Italo Svevo nel suo romanzo più celebre, La coscienza di Zeno e dal regista Noah Baumbach nel suo film Storia di un matrimonio.
Zeno ed Augusta: una storia serena nata per errore
Era il 1923, e dopo più di vent’anni dall’ultimo romanzo Aron Hector Schmitz, in arte Italo Svevo, pubblicava il suo romanzo più significativo, La coscienza di Zeno, che grazie all’apprezzamento di autori di rilievo come James Joyce ed Eugenio Montale contribuì ad assicurargli un riconoscimento tale da dedicarsi esclusivamente alla letteratura. Il terzo nucleo tematico del romanzo racconta dell’arrivo di Zeno a casa della famiglia Malfenti, prima per amicizia con Giovanni, il padre, e poi per corteggiare la figlia Ada di cui Zeno è innamorato. Nello stesso periodo, Zeno inizia a sentire il desiderio di prendere moglie. Nel tentativo di dare una spiegazione a questo, dice: “La mia vita non sapeva fornire che una nota sola senza alcuna variazione, abbastanza alta e che taluni m’invidiavano, ma orribilmente tediosa. […] può perciò essere che l’idea di sposarmi sia venuta dalla stanchezza di emettere e sentire quell’unica nota” . Per una serie di fraintendimenti Zeno finirà per sposare Augusta, un’altra figlia di Giovanni Malfenti che inizialmente aveva escluso. Il matrimonio con Augusta sembra procedere, forse in modo stinto ma di sicuro tranquillo: “una scoperta […] mi stupì: io amavo Augusta com’essa amava me“. Questo amore, tuttavia, non rende la relazione priva di tradimenti: Zeno intrattiene una relazione con Carla, spinta soprattutto dalla paura di invecchiare.

Storia di un matrimonio: raccontare un amore partendo dalla fine
Detentore di numerose nomination, Storia di un matrimonio (Marriage story, 2019) è il film che ha permesso a Laura Dern (interprete dell personaggio di Nora Fanshaw, legale di Nicole) di vincere l’Oscar come miglior attrice non protagonista. Racconta la storia della separazione di Charlie e Nicole, un regista teatrale e un’attrice. I due vivono momentaneamente a New York in cui collaborano anche come artisti, hanno un figlio e vivono una vita serena. Nicole, stanca della posizione secondaria in cui si trova a causa della figura predominante del marito, decide di divorziare. Inizialmente decidono di non coinvolgere alcun legale, ma poi Nicole, trasferitasi a Los Angeles, si convince ad assumere Nora costringendo così anche il marito ad assumere un avvocato. Da questa scelta ha inizio una serie di vicissitudini burocratiche e personali, in cui entrambi i personaggi sono messi a dura prova e lasciano trasparire i loro lati peggiori. La prima sequenza del film mette in luce una convivenza leggera e armoniosa: i due personaggi descrivono l’uno le qualità dell’altro e tutto sembra procedere a meraviglia, solo dopo si comprende che tutto questo è in realtà giunto alla fine. Da quel momento iniziano due battaglie fondamentali: quella di Nicole per riconquistare la sua indipendenza e quella di Charlie per superare le difficoltà delle leggi e della lontananza e continuare ad essere partecipe della vita di suo figlio.
Due storie a confronto
La coscienza di Zeno propone la storia di una coppia in totale coerenza con i costumi dell’epoca. Nonostante l’unione sia generata da una casualità e per intercessione del vecchio Malfenti, Zeno ed Augusta conducono una vita tranquilla in cui, forse per l’eterna insicurezza di lui ed il carattere non molto forte di lei, nessuno prevale in modo evidente sull’altro. Dall’altra parte, anche la storia di Charlie e Nicole era iniziata in modo sereno, alla luce della collaborazione e dell’ammirazione che entrambi provavano per l’altro. Un punto di rottura ha incrinato la serenità della coppia mutando del tutto la situazione. Una tematica trattata in entrambe le storie è quella del tradimento: anche Charlie tradisce Nicole, ed è forse questa la motivazione che impedisce una fine serena tra i due: Nicole all’inizio non sembra dare molta importanza all’avvenimento, ma con l’evolversi della storia questo fatto si rivela come una ferita aperta.
Mettendo a confronto le due storie, possiamo immediatamente prendere consapevolezza del secolo intercorso tra l’una e l’altra. Il cambiamento di visione della coppia, del matrimonio e degli stessi rapporti umani si rende inevitabilmente evidente. Quello che il tempo non riesce a mutare, invece, è la natura problematica e multiforme della vita di coppia, che non si basa solo sulle caratteristiche positive dei personaggi ma deve la sua stabilità (nel caso di Zeno e Augusta) o instabilità (nel caso di Charlie e Nicole) anche alle peculiarità negative di ognuno.
1 commento su “Com’è cambiata la concezione di matrimonio da ieri ad oggi? “Storia di un matrimonio” tra Zeno e Augusta”