Cartesio separa l’anima dal corpo: è lui che pone le basi della tecnologia presente nel film “Avatar”.
Nel film “Avatar” l’uomo può connettersi ad altri corpi. Ma questo sembra quanto postulato nel 1600 da Cartesio: per primo divide l’anima dal corpo, e questa divisione arriva fino ad oggi.
Un dualismo che nasce da Cartesio
La nostra cultura occidentale è attraversata da un dualismo fondamentale: la differenza tra anima e corpo. Il primo a formularlo è Cartesio, nel 1600. Secondo lui infatti esistono due tipi di sostanza: la materia pensante e la materia estesa. Nel momento in cui le distingue però le separa allo stesso tempo. Quindi da Cartesio in poi c’è il problema di capire come l’anima sia unita al corpo. Banalmente, perché quando penso di muovere un braccio il braccio si muove? Questo è il problema che si trova a dover affrontare.
Possiamo separarci dal nostro corpo
Il dualismo parte da lui e arriva fino a noi e oggi possiamo dire che l’anima è ancora separata dal corpo. C’è una spiegazione dell’unione anima corpo? Ognuno ha la sua risposta. Il fatto è che se li pensiamo divisi, allora possiamo anche immaginare di staccarci dal nostro corpo e di connetterci ad un altro, magari costruito da noi. E questo è proprio quello che accade in “Avatar”, film del 2010 e diretto da James Cameron, lo stesso regista di “Titanic”.
“Avatar”: Pandora e gli umani
A 44 anni luce dalla Terra si trova Pandora, un pianeta alieno del quale i terrestri vogliono sfruttare le risorse. Ad abitarlo vi sono però i Na’vi: una popolazione di alieni simili all’uomo ma di pelle blu e grandi il doppio. Gli umani devono conoscergli e capire la loro vita per poterli combattere. Costruiscono così degli avatar, dei corpi uguali a quelli degli alieni ai quali ci si può collegare neurologicamente. In particolare Jake Sully, militare terrestre paralizzato alle gambe, trova nuova vita nel corpo del suo avatar. Comincia subito l’esplorazione e si integra completamente nella comunità dei Na’vi. Arriva ad innamorarsi di una nativa: Neytiri.
Cambiare il proprio corpo
Inizia ad interrogarsi su quale cultura sia la migliore. Se sulla dei terrestri, che vogliono distruggere il pianeta, e dall’altro i Na’vi, perfettamente integrati con la natura che vivono in armonia tra di loro. Jake passa così dalla loro parte, e finisce con l’affiancarsi a loro nel difendere quel pianeta unico. La guerra tra umani e Na’vi, con al fianco Jake, è terribile. Pandora e il suo popolo però alla fine si salvano e Sully si connette definitivamente al suo avatar, che diventa il suo unico corpo. L’anima di Sully si è staccata dal suo corpo originale e si è connessa ad un altro, completamente nuovo.
Il problema legato al dualismo
La separazione operata per primo da Cartesio ha attraversato le epoche e sembra essere alla base della tecnologia moderna. Ma se da un lato c’è questo dualismo, ci deve anche essere un collegamento tra le due parti, anima e corpo. Collegamento che è dimostrato dal nostro movimento: noi controlliamo il nostro corpo tramite il nostro pensiero. Cartesio deve rendere conto di ciò e si tratta di un vero e proprio rompicapo per lui. Alla fine ciò che individua essere il punto di contatto tra i due è un piccolo elemento nel centro del cervello: la ghiandola Pineale. È attraverso di essa che passerebbero tutti i nostri pensieri di movimento e che arriverebbero agli arti. Tuttavia, come lui stesso ammette, questa soluzione non è soddisfacente.
Anima e corpo? Un giorno si riuniranno
Cartesio separa l’anima dal nostro corpo ma poi non riesce più a riconnetterli. Questa separazione arriva fino ad oggi ed è di questo che ci parlano i film e la scienza. Torneranno mai più insieme le due parti? Solo il futuro ce lo dirà.