99 anni fa è uscito per la prima volta l’Ulisse di James Joyce

Vediamo insieme chi è stato James Joyce: autore dell’Ulisse, amico di Italo Svevo, professore e innovatore del romanzo.

Joyce è considerano l’innovatore del romanzo modernista, ha dato ai suoi personaggi sentimenti ed emozioni forti ed ha introdotto per la prima volta il flusso di coscienza.

Chi era James Joyce

James Joyce nasce a Dublino nel 1882 da una famiglia cattolica, suo padre era un fervente sostenitore del partito autonomista irlandese guidato da Charles Parnel ma, dopo la sua morte, si allontanò dalla politica e dalla causa Nazionalista. Joyce vide in ciò un simbolo di fallimento e anche lui assunse un atteggiamento distaccato nei confronti della politica e nel movimento nazionalista letterario guidato dal poeta William Butler Yeats. Era uno studente brillante e attento e si laureò in lingue moderne, conseguito il titolo lasciò Dublino per la prima volta perché inizio a vederla come una gabbia e un ostaloco per la sua crescita e per il suo temperamento artistico. Scelse Parigi come meta e fu ispirato dagli altri letterati e artisti dell’epoca. Poco tempo dopo fu costretto a tornare a Dublino, dove si innamorò di Nora Barnacle. La data del loro incontro divento fondamentale: il 16 giugno è il giorno in cui ambienta l’Ulisse, il Bloomsday. Passò gran parte della sua vita a Trieste insegnando inglese nella Berlitz school, dove conosce Italo Svevo.

L’Ulisse

Le opere di Joyce narrano il rapporto di ‘odi et amo’ che lo scrittore aveva con la sua patria natia, non spezzò mai il rapporto che aveva con Dublino. L’opera che descrive al meglio questo rapporto è ‘Dubliners’. La sua opera più importante è il culmine del romanzo modernista. l’Ulisse è ambientato a Dublino in un tempo determinato, ossia in un giorno. Il protagonista è Leopold Bloom che vaga di notte per le strade esattamente come Ulisse ha vagato nel Mediterraneo nell’opera di Omero. Nel suo vagabondare viene sommerso da pensieri e ricordi della sua vita, per lo più negativi, tra cui la morte del figlio. In questa specie di viaggio conosce Stephen che tratta subito come un figlio. Il romanzo termina con un monologo lungo e tormentato di sua moglie che ha tradito e da cui, a sua volta, è stato tradito. Questo è un flusso di coscienza durante il quale Molly ricorda i momento felici del passato, in contrasto con la sua vita in quel momento.

Novantanove anni fa..

Il romanzo è stato scritto tra il 1914 e il 1921 e venne pubblicato dalla celebre libreria parigina Shakespeare & Co. nel 1922, precisamente il 2 Febbraio. Attualmente una copia del manoscritto autografato da Joyce è custodita presso il presso il Rosenbach Museum and Library di Philadelphia. L’Ulisse presente un parallelo con l’opera di Omero: entrambe raccontano la storia di un viaggio. Joyce lo utilizza come modello per sottolinearne la scarsità di eroismo e di ideali di un mondo moderno. Leopold Bloom, il protagonista, di fatto compie la stessa azione dell’omerico Ulisse: torna a casa da sua moglie con la sola differenza che Leopold non era stato fedele a sua moglie. Molly anche è delineata sul modello di Penelope ma, anche in questo confronto tra donne, Molly non era stata fedele.

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